lunedì 26 marzo 2012

INCREDIBILE!!


Ogni volta mi stupisco. Quando vedo l'effetto del Deserto nei confronti dei nuovi viaggiatori di Desert Therapy, immagino che qualche strana alchimìa che non so spiegare, si materializzi nel momento stesso nel quale iniziamo a camminare. E anche in Marocco è stato così. Ciascuno ha interpretato il viaggio in modo del tutto personale ma il risultato non cambia. Eloise ha camminato solo con le calze, per sentire ancora di più la sabbia, spesso lontana dal gruppo, insieme ai dromedari che trasportano il materiale. Marijana invece sembrava volere abbracciare il Deserto e continuava a ripetere che stava vivendo un sogno. Paolo, abituato a percorrerlo in moto, con gli occhi lucidi per emozione, sosteneva che per la prima volta ha conosciuto il vero Deserto. E poi Claudio, ribattezzato Alì Babà, ha fatto morire dalle risate tutto il gruppo ma poi a tratti cercava la solitudine seduto sulla cima delle dune. Annalisa e Enrichetta, sempre sorridenti, stavano già pensando al prossimo viaggio con Desert Therapy. Fiorella e Gilberto, convinti dalla figlia a partire, non finivano di riempirsi gli occhi davanti allo spettacolo di un panorama tanto bello da mozzare il fiato. Leda, che questa volta ha sostituito Max nel compito di accompagnare il viaggio, era felicissima di poter rivivere l'esperienza fatta già lo scorso anno e sosteneva che lei nel Deserto ci tornerà al più presto. Per me invece, ogni volta è come se ritrovassi la mia casa. Non importa quale sia il luogo, mi basta essere là in mezzo al Deserto, per avvertire subito un grande senso di benessere riempire il corpo e la mente.

giovedì 15 marzo 2012

PRONTI A PARTIRE


Domani Desert Therapy partirà per un nuovo viaggio: destinazione Marocco. Torneremo nei luoghi che abbiamo visitato un anno fa ma questa volta l'itinerario sarà diverso e ancora più suggestivo. Per quattro giorni ci muoveremo tra dune fantastiche per ritrovare le emozioni che ogni volta i percorsi nel Deserto sanno regalarci insieme a otto nuovi compagni di viaggio, entusiasti all'idea di affrontare un'esperienza unica. Camminerò accanto a loro per far conoscere la magìa di un luogo speciale e la sera intorno al fuoco ci racconteremo, sorseggiando il dolcissimo tè alla menta preparato dalle nostre guide beduine. Sarà un viaggio pieno di sorprese e di suggestione, e i nostri passi nella sabbia, accompagnati da una carovana di dromedari, lasceranno tracce che il vento cancellerà rapidamente. Ma i ricordi resteranno per sempre, indelebili, nell'animo dei viaggiatori.

martedì 13 marzo 2012

UN GRANDE


Anni fa conobbi Alessio in occasione di alcune mie visite presso l'Istituto dei Tumori di Milano. Mi aveva colpito la sua grinta e nel tempo ci siamo mantenuti in contatto. Pochi giorni fa ho ricevuto questa sua e-mail e credo sia giusto far conoscere la realtà di ragazzi come lui che sono un grande esempio per tutti coloro che spesso non sanno reagire di fronte alle difficoltà della vita e la sprecano inutilmente piangendosi addosso.

Quando mi è stato diagnosticato un osteosarcoma di 10x20 cm al
ginocchio destro avevo 18 anni ed ero un militare di carriera.
Ho completamente perso le coordinate della vita il buio si è
impossessato della mia anima ma avevo dalla mia parte l’esperienza di vitadell’accademia militare.
Pochi mesi dopo mi hanno amputato la gamba dx sopra il ginocchio e
per i primi 10 anni dalla prima diagnosi mi hanno operato 3 volte ai polmoni e
mi hanno curato una metastasi su una vertebra lombare.
Dal 1998 il mio cancro si è messo da parte e ho riiniziato a vedere
la luce del sole grazie alle persone che mi vogliono bene, al team dei miei
medici e allo sport.
Da 3 anni sono un handbiker e ogni giorno lavoro sodo per
raggiungere obbiettivi che non pensavo potessero esistere nella vita di un
cancer survivor.
In questi 3 anni ho scelto di combattere il cancro con lo sport e i
risultati psico fisici fino a oggi mi danno ragione.
Lo sport e la speranza secondo me sono della grandissime armi
contro le difficoltà e la depressione che possono sopraggiungere quando ti
viene diagnosticata un cancro.
Gli allenamenti e le maratone in handbike sono molto dure per il
fisico e per la mente ma combattere il mio cancro è stato molto più duro e
difficile.
Il 15 aprile correrò la mia terza Milano marathon. Sarò come da
molti anni portatore sano di speranza e di voglia di vivere divertendosi con lo
sport fatto con gli amici!
A novembre 2012 andrò a correre la mia prima New York City Marathon
e arrivando al traguardo porterò un messaggio di speranza e di voglia di vivere
a tutti gli ammalati di cancro del mondo.

Alessio Sala

mercoledì 7 marzo 2012

IN SICILIA


Fabio ed io saremo in Sicilia per tre giorni a promuovere il nostro libro. Sarà un tour impegnativo ma di grandi soddisfazioni, che inizierà domani sera a Caltanissetta nella spendida sede di villa Barile, voluto dall'Angolo dell'Avventura. Il giorno successivo saremo a Messina nella Sala Visconti dove Daniela Bonanzinga ha organizzato un evento di grande importanza insieme all'Unione Ciechi e concluderemo il nostro giro di incontri sabato a Catania presso la libreria Cavallotto.
L'attesa da parte del pubblico è tanta così come la curiosità di conoscere da vicino non solo me ma soprattutto Fabio, che racconterà con grande efficacia, come sempre, la nostra avventura nel Deserto Bianco. Già altre volte sono stata in Sicilia per partecipare ad eventi e a manifestazioni, ed ogni volta è un grande piacere ritornarci. Il calore delle persone, l'entusiasmo e la bellezza dei panorami riescono ogni volta a sorprendermi. Descriverò a Fabio come ho fatto nel deserto, quanto ci circonda elui di sicuro sarà in grado, con la sua grande sensibilità, di coglierne tutto il fascino.