venerdì 31 dicembre 2010

UN SERENO 2011


Tra poche ore inizierà il nuovo anno e come sempre un bilancio di quello appena trascorso è inevitabile. Ciascuno di noi anche per poco si sofferma a ricordare momenti belli ed altri invece che hanno portato dolore e sofferenza. In ogni caso tutto quanto è successo nel corso dell'anno che sta per terminare è un nuovo mattone della nostra storia personale, che ci ha comunque regalato nuove consapevolezze ed esperienze utili per il futuro. Gioie e dispiaceri sono parte della vita e non possiamo fare nulla per cambiare quello che il destino ci riserva, giorno dopo giorno. L'unica possibilità che ci è concessa è quella di imparare ad usare la nostra mente per vivere ogni situazione con serenità, cercando sempre di cogliere l'aspetto positivo anche dove sembra impossibile farlo. Siamo noi gli artefici della nostra gioia: a volte basta davvero poco per modificare uno stato d'animo negativo e per trasformare momenti tristi in occasioni di riflessione che ci aiutano a stare meglio e a vedere il mondo con occhi nuovi. Questo è l'augurio per il nuovo anno, vivere ogni istante serenamente, sorridere a chi ci sta intorno ed essere pronti ad affrontare le prove che ci aspettano, qualunque esse siano, consapevoli del grande patrimonio che possediamo: quello di avere una vita unica e diversa da tutte, preziosa e sempre pronta a regalarci nuove emozioni, da godere sino in fondo. Buon Anno a tutti

venerdì 24 dicembre 2010

BUON NATALE


Sarà il tempo, sempre brutto e piovoso, o la crisi che in alcuni casi ha colpito pesantemente le famiglie, fatto sta che quest'anno si avverte che l'atmosfera del Natale è diversa dal solito. Si ha l'impressione che manchi la serenità, l'entusiasmo per le piccole e grandi cose; nelle strade in questi giorni si vedono spesso persone tristi ed immusonite mentre quelle sorridenti sono davvero poche. Incrociare uno sguardo sereno è cosa rara, pare che ciascuno viva in un mondo tutto suo nel quale non c'è spazio per gli altri. Peccato: è così facile condividere con chi ci sta accanto pensieri ed emozioni, e la gioia di scambiare due chiacchiere anche con chi non conosciamo può scaldarci il cuore e regalarci sensazioni piacevoli. Le notizie che rimbalzano sulle prime pagine di giornali e tv sono spesso drammatiche, è vero, ma non c'è solo il male intorno a noi; tante persone hanno davvero bisogno di un sorriso e di un gesto d'affetto e non è giusto negarglielo a causa di pochi derelitti disadattati. Insegnamo ai nostri figli a vivere con gli altri, a non chiudersi nel modo virtuale di computere e giochi elettronici. La vita vera è fuori, tra la gente e non confinata tra le mura di casa. Il Natale è l'occasione per regalare momenti di serenità, per stare insieme, per parlare e per ascoltare, per dare e ricevere amore, con spontaneità, senza riserve. Solo così sarà davvero un Buon Natale.

venerdì 17 dicembre 2010

ALLEGRIA


Se c'è una parola adatta a definire la festa da Lorenza questa è: allegria. Sembra incredibile ma ormai l'allegria è diventata parte integrante di Desert Therapy sempre ed in ogni luogo, che sia deserto, città, mare, casa. Basta un'occasione qualsiasi per riunirci e subito l'atmosfera si trasforma, come per magìa. Passano malumori, preoccupazioni, tristezze, si ritrova il gusto di una risata, di un gesto di tenerezza, perchè nessuno ha timore di mostrarsi com'è senza riserve, così come ci ha insegnato il deserto. Non ci sono condizionamenti di alcun tipo, le differenze di età non contano: ed allora ecco che i giovanissimi scherzano con chi potrebbe essere loro nonno con spontaneità e gioia, e insieme programmano nuovi viaggi e incontri futuri. Gli argomenti di conversazione non mancano di certo e chiunque è il benvenuto. E' meraviglioso sapere che l'idea nata nel deserto di riunire persone a camminare con me, ha avuto anche questo inaspettato risvolto. Vedere negli loro occhi la felicità, farli star bene, vivere insieme momenti sereni non è cosa da poco. E regala davvero tanto.

venerdì 10 dicembre 2010

FESTA DESERT THERAPY

Grandi preparativi per la festa di domani sera nell'atelier di Lorenza, una delle nostre amiche viaggiatrici che ha messo a disposizione il suo spazio creativo per riunire gran parte dei partecipanti alle diverse edizioni di Desert Teherapy. Sarà una splendida occasione per far incontrare nuovi amici e per scambiarci gli auguri di Natale in allegria e serenità, con la voglia di ritrovarci e raccontarci, come succede ogni volta che ci riuniamo. Domani quindi tornerò dal mio rifugio bianco dove mi sono isolata a scrivere dell'impresa con Fabio per riprendere contatto con la realtà. E' stata una settimana di full immersion totale nel deserto, di forte impatto emotivo che mi ha riportato con il pensiero a camminare con il mio compagno cieco e a vivere l'esaltazione di un impresa indimenticabile. E la festa di domani sarà l'epilogo perfetto di una settimana speciale. 

martedì 7 dicembre 2010

VIAGGIO VIRTUALE

E' arrivato il momento rimandato da tempo, voluto e anche temuto: sto lavorando a tempo pieno al nuovo libro che racconta l'impresa insieme a Fabio. La lunga pausa sul blog non è dovuta a  pigrizia ma al  grande impegno di ricominciare a scrivere. Non soffro di sindrome da pagina bianca, al contrario ho talmente tanto da raccontare che temo di non avere a disposizione spazi a sufficienza. Il coinvolgimento è totale: sono con la mente là, in mezzo al deserto e sto ripercorrendo passo dopo passo tutto il cammino fatto, per rivivere ogni istante come se fosse il presente al punto di sentirmi spossata anche nel fisico. Per fare questo ho dovuto isolarmi, stare sola con me stessa e con i pensieri, ricostruire ogni istante dell'impresa. Per alcuni giorni ho deciso di lasciare tutti e ritirarmi nel mio eremo tra la neve, per ricordare e rivivere quei momenti speciali.  Anche Fabio sta lavorando e la sua scrittura, molto diversa dalla mia, narra come da cieco ha vissuto un'esperienza che gli ha cambiato la vita. L'alternarsi delle nostre testimonianze sta funzionando così bene che il risultato supera ogni più ottimistica previsione. E allora...... andiamo avanti! 

martedì 30 novembre 2010

SEMPRE AVANTI


Ogni giorno ci riserva nuove sorprese: questa è la grande magìa della vita, che non finirà mai di sorprenderci. Sembra incredibile ma ogni volta che si pensa di aver toccato il fondo, di non riuscire più a recuperare situazioni difficili, ebbene ogni volta dietro l'angolo c'è una nuova sorpresa che ci dà l'energia per andare avanti, la voglia di continuare un percorso che ci sembrava difficile, il desiderio di ricominciare a lottare, a mettersi in gioco, in una parola: ritornare a vivere. I segnali sono spesso diversi ma inequivocabili e arrivano sempre quando meno ce lo aspettiamo. Può essere un'amicizia inaspettata, un'opportunità imprevista, un nuovo amore, tutte situazioni che ci cambiano la vita, che da banale improvvisamente diventa speciale, unica, da vivere attimo dopo attimo. Non rinunciamo mai ai regali che il destino ci offre: sono momenti irripetibili che non torneranno mai più. Impariamo ad accettarli senza riserve, con gratitudine e con gioia. Sono dei patrimoni che la vita ci offre, che resteranno per sempre custoditi nella nostra storia e che ci accompagneranno nel cammino che ancora ci aspetta.

lunedì 22 novembre 2010

QUANTE NOVITA' !!


E' stato un periodo davvero frenetico ed importante quello appena trascorso e spesso il tempo per seguire tutto viene a mancare.....
La presenza alla serata di Casale, a due puntate a Telenova con Cesare Cadeo nella trasmissione "Passo in Tv" e alla partecipazione ieri alla trasmissione di Licia Colo' "Alle falde del Kilimangiaro" sono stati appuntamenti significativi di grande impegno ma anche di soddisfazioni. Arrivano centinaia di e-mail, molte delle quali richiedono informazioni sui nostri viaggi e naturalmente bisogna rispondere a tutti e in breve tempo. Ma non solo: ieri in trasmissione ho annunciato che il prossimo autunno uscirà il libro che sto scrivendo con Fabio e quindi mi aspettano mesi intensi di grande impegno e di lavoro per rispettare i termini decisi con l'editore. Ho già incominciato a scappare della città per rifugiarmi in montagna o in altri luoghi a contatto con la natura e stare da sola, per ritornare con la mente a quei giorni di cammino e di fatica nel deserto, per rivivere attimo dopo attimo ogni istante della nostra impresa e per riuscire a trasmettere con la scrittura le intense emozioni che abbiamo vissuto e le difficoltà che abbiamo superato in quindici giorni trascorsi insieme. Giorno dopo giorno camminerò virtualmente nella sabbia, sulle tracce di quello che è stato il nostro percorso comune, guidata dai ricordi che man mano riaffiorano spontanei. Sarà un viaggio nel viaggio, intenso, faticoso ma forte: una nuova sfida da superare.

sabato 13 novembre 2010

SERATA DI....VIAGGI


E' stata una serata particolare quella di giovedì a Casale Monferrato dove arte, viaggi e buon gusto si sono fusi con grande equilibrio e suggestione. Caterina, abile creatrice di gioielli e organizzatrice della serata, ha scelto l'affascinante Hotel Candiani quale luogo di incontro con il pubblico, che ha ospitato non solo me ma anche Lorenza, una delle "signore" dell'ultima Desert Therapy. Artista di grande spessore, durante il viaggio in Egitto ha voluto donare al deserto alcune delle sue "anime", opere d'arte stupende che ha portato con sè ed ha raccontato con entusiasmo la sua esperienza di viaggio. Un foltissimo pubblico ha riempito la sala, illuminata da decine di candele tra gioielli ed opere d'arte, mentre una dolce colonna musicale completava la suggestione: lo scenario perfetto per Desert Therapy.

domenica 7 novembre 2010

REGALO AL DESERTO


Nel corso dell'ultima Desert Therapy in Egitto, ho portato con me un oggetto che da tempo era entrato a far parte della mia vita ed al quale ero particolarmente affezionata.
Da quando ne sono entrata in possesso, mi è sempre stato accanto ma sapevo che il suo destino era quello di restare nel Deserto. E così è stato.
Al campo tre, il mio preferito ed il più amato da chi ha vissuto l'esperienza di Desert Therapy, sotto uno dei numerosi pinnacoli che circondano le nostre tende, ho lasciato il mio dono al Deserto. Non nascondo che ho avuto un attimo di emozione nel separarmi da qualcosa che mi aveva accompagnato per un certo periodo, ma la consapevolezza che stavo compiendo un gesto già scritto nella sua storia, mi ha regalato una grande serenità. La sabbia lo ha accolto ed ora le appartiene, per sempre. Il legame che mi unisce al Deserto che tanto amo, con questo gesto si è rafforzato ancora di più: abbiamo un piccolo segreto che appartiene solo a noi da condividere. E' il mio dono, per ringraziarlo dei momenti speciali ed indimenticabili che mi ha regalato fino ad oggi.....

giovedì 28 ottobre 2010

SEMPRE MERAVIGLIOSO!!


Anche la quinta Desert Therapy è stata un grande successo. Meravigliose le sei compagne di viaggio, tutte donne davvero eccezionali, che hanno interpretato e vissuto questa esperienza nel modo migliore, nonostante il caldo inusuale in questo periodo in Egitto e la tempesta di sabbia che per due notti ha imperversato al nostro campo tre. Il deserto ha voluto farsi conoscere nel suo aspetto più vero e loro, con grande stile e senso dell'umorismo, hanno saputo apprezzare ogni momento senza mai scomporsi o dare segni di insofferenza, godendosi fino in fondo i panorami sempre diversi che mutavano in continuazione. La luna piena e le stelle hanno illuminato le notti e Max, soprannominato "Coccolator", ha viziato ed accudito le nostre ospiti regalando loro persino una doccia improvvisata, graditissima da tutte. Hassan, il nostro cuoco, come sempre è stato all'altezza della situazione, con i suoi piatti saporiti ed abbondanti mentre Solah, il beduino entrato ormai a far parte della famiglia di Desert Therapy, ha conquistato le signore, con i suoi modi sempre garbati ed il suo indiscutibile fascino. Allegria, risate e momenti di grande commozione si sono alternati per tutta la durata del viaggio, definito "eccezionale" per l'atmosfera speciale che si è creata spontaneamente tra le partecipanti e per la grande cura dei particolari che da sempre caratterizza Desert Therapy. Ci siamo lasciati con la promessa di rivederci presto per organizzare una serata e riunire tutti gli amici che con noi hanno viaggiato fino ad ora. Il desiderio che tutte hanno espresso guardando le stelle cadenti è stato quello di ritornare presto insieme nel deserto: per ritrovare e condividere serenità, gioia e tanta allegria. Anche questa volta Desert Therapy si conferma una splendida realtà.

giovedì 14 ottobre 2010

CI SIAMO!!


Tra poche ore partiamo per la settima edizione di Desert Therapy, la quinta nel Deserto Bianco: che meraviglia!
Sei nuovi amici entrano nella famiglia di Desert Therapy, e come sempre sarà compito mio e di Max guidarli e coccolarli, passo dopo passo.
Dovrei ormai esssere abituata a tenere sotto controllo l'agitazione che precede la partenza, invece non è così: ogni volta è come se fosse la prima, ed il pensiero di incontrare ancora il deserto mi fa sentire brividi di gioia. Ritornare in quel luogo equivale a un ritorno a casa, la mia casa che regala protezione e conforto non solo a me ma anche e soprattutto ai mei ospiti. Gran parte di questi mi hanno chiesto di ricordarli quando saremo là, tra cielo e sabbia, tutti ne hanno una grande nostalgìa e desiderano ritornarvi quanto prima. Vi penseremo tanto cari amici, sono certa che i pensieri arriveranno, per ricordarvi i momenti preziosi e indimenticabili che abbiamo trascorso insieme, nel cuore del Nostro Deserto.

mercoledì 13 ottobre 2010

IN MINIERA


Assistere in queste ore al salvataggio dei minatori cileni, inevitabilmente fa ricordare la recente esperienza che con i compagni di viaggio di Desert Teherapy abbiamo vissuto in Bolivia, quando siamo scesi nelle miniere di Potosì ed abbiamo potuto vedere con i nostri occhi le terribili condizioni di vita di uomini giovani, sorretti dalla speranza di scoprire la vena di minerali che cambierà le loro esistenze. Foglie di coca e alcool a 96 gradi li aiutano a sopportare la terribile fatica di lavorare per otto ore al giorno tra polvere e buio, con il pericolo costante di crolli improvvisi.
Personalmente non ho mai dubitato che i minatori cileni ce l'avrebbero fatta a sopravvivere: dopo aver conosciuto la realtà di uomini che lavorano in simili condizioni, salvo imprevisti, la salvezza sarebbe stata solo una questione di tempi. Da sempre abituati ad una vita di tenebre e di attesa, hanno dalla loro la forza fisica e mentale per reggere una prova che per altri esseri umani sembra impossibile. Il labirinto di cunicoli, le voragini, l'umidità ed il buio che per noi sono stati un'esperienza quasi angosciante, per loro sono luogo di lavoro quotidiano nel quale spendono gran parte delle loro brevi, terribili esistenze nella speranza di una vita migliore.

lunedì 11 ottobre 2010

YOGAFESTIVAL


A Milano tra sabato e domenica nella location di Superstudiopiù si è tenuta la quinta edizione di Yogafestival. Circa 5.000 i visitatori che hanno affollato le sale tra sedute di yoga, incontri con il pubblico e seminari, e che si sono avvicinati a questa disciplina con entusiasmo e curiosità. Desert Therapy non poteva mancare! Il nostro punto di incontro con il pubblico ha avuto un riscontro di tutto rispetto e sono state davvero tante le persone che sono venute a trovarci per conoscere programmi e date delle prossime partenze, colpite dalle suggestive immagini del nostro promo che da oggi è on line anche sul sito. E' stato un weekend sicuramente impegnativo ma di grande soddisfazione, che ci ha permesso di incontrare e di conoscere persone desiderose di raccontarsi senza riserve, spesso alla ricerca di quella serenità che in metropoli come Milano spesso si fatica a ritrovare.

Nel pomeriggio di domenica poi ho partecipato ad un talkshow molta animato insieme a protagonisti del mondo dello spettacolo, della politica e del giornalismo, durante il quale ho raccontato le mie esperienze nei deserti e la nuova avventura con Desert Therapy. La sala conferenze era strapiena: il pubblico attento ed interessato, è intervenuto con numerose domande ed ha sottolineato spesso con applausi calorosi i nostri interventi. E' stata un'esperienza nuova ma sicuramente positiva, sia dal lato umano che da quello professionale. Ogni volta il confronto con le persone mi regala l'opportunità di scoprire realtà nuove e sconosciute. Grazie Desert Therapy!

lunedì 4 ottobre 2010

SEMPRE AVANTI


Non si è ancora spenta l'eco di Nuove Frontiere che già siamo proiettati verso la prossima avventura: la partenza per l'Egitto. Già, Desert Therapy riprende la stagione invernale nel Deserto Bianco ed il 15 ritorneremo nel luogo che più di ogni altro ha saputo regalarci emozioni e serenità. Stiamo rivivendo ancora una volta la frenesìa dei preparativi, entusiasmante ma impegnativa. Ogni volta i protagonisti cambiano, ma i gesti restano gli stessi e si ripetono giorno dopo giorno. La curiosità di conoscere i nuovi compagni di viaggio, alcuni dei quali abbiamo già incontrato in occasione di serate con il pubblico, è sempre una sorpresa e dare finalmente un volto a voci con le quali abbiamo parlato per settimane rinnova il desiderio di continuare un percorso a volte difficile ma appagante, capace di avvicinare al Deserto persone che mai avrebbero pensato di affrontare un viaggio di questo tipo. Mi sorprendo a contare i giorni che mancano alla partenza ed ogni volta è come se fosse la prima. Sento già sulla pelle la carezza del vento leggero, il sole, immagino la luce ed il colore della sabbia che riempiono gli occhi, la suggestione dei nostri piccoli campi con le deliziose tende verdi e le lanterne ad indicare la strada, l'incontro con l'impagabile staff egiziano, con Solah il beduino che con i suoi cammelli ci accompagna, silenzioso compagno di viaggio sempre sorridente e pronto ad offririci una tazza di tè. Il Deserto è lì, pronto ad accoglierci come sempre, silenzioso e protettivo. E la magìa si rinnova ancora....e ancora....e ancora.....

lunedì 27 settembre 2010

IL SINDACO MORATTI A NUOVE FRONTIERE






Sole, allegria e tanta voglia di stare insieme e di condividere momenti importanti: questo è stata la seconda edizione di NUOVE FRONTIERE che ha avuto il piacere di ospitare il Sindaco di Milano Letizia Moratti la quale si è intrattenuta a lungo con i numerosi disabili presenti alla manifestazione. Alla partenza, insieme al Sindaco c'erano anche gli Assessori allo Sport ed alla Salute Alan Rizzi e Gianpaolo Landi ed allo sparo dello starter, tenendoci tutti per mano abbiamo incominciato a correre con i ragazzi delle numerose associazioni di disabili arrivati da ogni parte d'Italia.
Non sono mancati momenti di grande commozione, ma è stato il grande entusiasmo dei giovani presenti ad illuminare una giornata limpida e calda non soltanto per il sole. L'affetto che ha circondato i protagonisti di una kermesse sportiva senza precedenti ha colpito anche Letizia Moratti: ha dichiarato che NUOVE FRONTIERE andrà avanti e che in futuro potrebbe diventare una manifestazione itinerante per coinvolgere altre città e per sensibilizzarle ai problemi della disabilità. E' stato messo in evidenza il ruolo fondamentale dello sport nel recupero dei giovani affetti da handicap, l'obiettivo primario di questo evento al quale ho dedicato tutte le mie energie insieme ai numerosi volontari, a chi ha lavorato ed ha creduto in NUOVE FRONTIERE, agli amici che hanno condiviso con noi una giornata indimenticabile e a chi, anche a distanza, ci è stato vicino con il pensiero. L'appuntamento è per il prossimo anno, con l'impegno di continuare un percorso di solidarietà che coinvolga un numero sempre maggiore di persone, per non lasciare solo chi si trova ad affrontare percorsi difficili. NUOVE FRONTIERE sarà accanto a chi ha bisogno di un aiuto concreto, di una mano tesa, di un gesto affetttuoso. Per regalare tanti sorrisi e gioia di vivere.

sabato 25 settembre 2010

APPUNTAMENTO IN PIAZZA CASTELLO

Domani mattina alle 10.30 appuntamento per tutti in piazza Castello, per vivere insieme una grande giornata di solidarietà dedicata ai disabili che ospiteranno amici, sostenitori ed atleti di varie discipline sportive. Per circa 4,5 chilometri cammineremo nel centro di Milano per condividere ancora l'emozione di NUOVE FRONTIERE arrivata quest'anno alla sua seconda edizione.
La conferenza stampa di mercoledì scorso ha avuto momenti di grande intensità quando gli Assessori allo Sport di Comune e di Provincia, Alan Rizzi e Cristina Stancari, hanno preso la parola sostenendo con entusiasmo l'evento che è stato definito "di grande importanza". "E' un onore per la città di Milano potere ospitare NUOVE FRONTIERE, dovrebbe essere una manifestazione estesa anche ad altri comuni", ha detto l'Assessore Rizzi mentre l'Assessore Stancari lodando la nostra determinazione nel portare avanti questa iniziativa ha ribadito la sua completa disponibilità ad organizzare anche la prossima edizione. Toccante e commovente l'intervento di Giusy Versace, atleta amputata bilaterale e nostra testimonial, che ha raccontato al pubblico la sua storia di donna disabile e di sportiva. Da parte mia ho descritto il difficile percorso che in un anno e mezzo mi ha portato a realizzare il sogno di mantenere viva NUOVE FRONTIERE e al termine ho consegnato agli Assessori, a Giusy ed a Fabio, il mio compagno di traversata nel deserto, il pettorale personalizzato con i rispettivi nomi che domani indosseremo per camminare insieme a tanti amici e per ricordare quanto sia importante sostenere ed aiutare i disabili nello sport e nella vita.

martedì 21 settembre 2010

CHE EMOZIONE!!

Domani mattina alle 11 a Palazzo Marino, ci sarà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione della mini maratona per disabili NUOVE FRONTIERE.
Saranno presenti l'Assessore allo Sport del Comune di Milano Alan Rizzi e l'Assessore allo Sport della Provincia Cristina Stancari, oltre ai rappresentanti di numerose associazioni di disabili. Presenza significativa è quella di Giusy Versace, testimonial dell'evento ed atleta amputata bilaterale nonchè campionessa dei 100 metri piani che affiancherà Fabio Pasinetti con il quale ho attraversato nel 2008 il Deserto Bianco in Egitto.
Il Sindaco di Milano, Letizia Moratti darà il via alla mini maratona domenica 26 settembre alle ore 10.30 da piazza Castello.
Che dire? Neppure le più rosee previsioni potevano immaginare tanto successo. Anche questa volta, con grande fatica ed impegno siamo riusciti a realizzare un evento ritenuto impossibile. Le numerose defezioni, di chi ci aveva garantito aiuti e sostegno, avevano messo in pericolo la realizzazione di una manifestazione nella quale ho sempre creduto, totalmente dedicata ai disabili il cui scopo è quello di aiutarli a superare il proprio handicap grazie allo sport. La risposta è stata superiore ad ogni aspettativa e domani ci ritroveremo tutti insieme per portare la nostra testimonianza a favore di un'iniziativa di grande spessore, dedicata ai disabili di ogni ordine e grado.
Lasciatemi esprimere la grande emozione, la gioia e la soddisfazione di essere riuscita a realizzare un sogno ritenuto impossibile.Grazie di cuore a chi ha lavorato tanto e ha creduto in NUOVE FRONTIERE. Grazie a chi ci sarà ed anche a chi sceglierà di non esserci. Mi dispiace: perderanno l'occasione di vivere con noi l'emozione di una importante e meravigliosa festa di solidarietà.

giovedì 16 settembre 2010

QUANTE SORPRESE


La mini maratona "NUOVE FRONTIERE" è partita sotto i migliori auspici ed ogni giorno ci riserva piacevoli sorprese. L'ultima, recentissima, è la conferma che alla partenza domenica 26 in piazza Castello ci sarà anche il sindaco di Milano, Letizia Moratti.
La conferenza stampa del 22 settembre a Palazzo Marino, ospiterà invece gli assessori allo Sport di Comune e Provincia, Alan Rizzi e Cristina Stancari, oltre ai rappresentanti di alcune associazioni di disabili. Il passaparola sta funzionando e ogni giorno riceviamo nuove adesioni all'iniziativa. Numerosi i partecipanti che arriveranno anche dal centro Italia per manifestare la loro solidarietà: ricordo a tutti, che l'intero ricavato verrà devoluto in beneficenza per sostenere i disabili nella pratica dello sport. Non mancano anche i volontari che quotidianamente si offrono per aiutarci a far sì che la manifestazione possa svolgersi nel migliore dei modi e garantire sicurezza e serenità a tutti. NUOVE FRONTIERE si sta rivelando una meravigliosa gara di solidarietà ed è la dimostrazione che ogni barriera, anche la più resistente, può essere superata grazie all'amore verso chi ha tanto bisogno di sostegno ed aiuto. Ancora molto lavoro ci aspetta, ma nessuno si tira indietro: entusiasmo, generosità e grande sensibilità accompagnano il nostro percorso quotidiano e ci fanno conoscere ogni giorno nuovi amici e sostenitori che come noi dividono sogni ed emozioni: per un futuro di speranza verso NUOVE FRONTIERE

venerdì 10 settembre 2010

UN PENSIERO CARINO


Dopo aver risposto alla lettera di Yanni, l'atleta che ha attraversato a piedi con successo il Salar de Uyuni, sono andata a vedere il sito che mi ha segnalato: http://www.salar.artictoamazon.com/

nel quale si parla della sua impresa. E cosa leggo? Il resoconto completo della strana combinazione che ci ha fatti incontrare per ben due volte! Il tono delle sue parole è ricco di entusiasmo ed anche lui è rimasto colpito dalle coincidenze che hanno portato le nostre strade ad incrociarsi. Ho appreso che alla partenza, per la tensione legata all'evento, si era dimenticato di scattare delle foto insieme a me e che questo pensiero l'ha tormentato per buona parte del viaggio. Quando ci siamo rivisti in hotel a La Paz, si è reso conto che il suo desiderio finalmente poteva essere realizzato e racconta di essere stato particolarmente impressionato da una mia frase: "Yanni, hai ancora il Salar negli occhi!". Al momento aveva pensato che si riferisse alla grande quantità di sale che aveva assorbito durante il tragitto, ma poi ha compreso il vero significato delle parole e si è commosso. Sono certa che il Salar ti resterà negli occhi ancora per tanto tempo, caro compagno di avventure: spettacoli come quelli non si dimenticano facilmente.

martedì 7 settembre 2010

CHE SORPRESA!!

Strano il destino: a volte succedono cose incredibili alle quali non si riesce a dare spiegazione. Proprio come è successo nel corso dell'ultima Desert Therapy in Bolivia.
Quando arriviamo sul Salar de Uyuni, scopriamo che un uomo sta partendo per attraversarlo a piedi in solitario, legato ad un piccolo carretto carico di acqua, cibo e materiale: esattamente come avevo fatto io nel '94. Yanni, questo è il suo nome, è di origine francese ma vive a Londra. Mi conosce e dice di essersi ispirato alla mia impresa per preparare la sua traversata, andata e ritorno per un totale di 360 chilometri. Anche per lui è una piacevole sorpresa incontrarmi sui bordi del Salar, nel punto dal quale ero partita per la mia traversata e con emozione lo vedo prepararsi ed infine partire, inghiottito dal grande deserto di sale.
 Ma le sorprese non finiscono qui. Alla fine del nostro viaggio, quando entriamo nell'albergo di La Paz, ci troviamo davanti Yanni, che ha appena concluso con successo la sua traversata. Nonostante sia dotato di un fisico prestante e ben allenato è stanco ma felicissimo. Ha impiegato 9 giorni per attraversare il Salar e negli occhi ha ancora l'espressione di chi ha vissuto un'esperienza eccezionale.Ci guardiamo a lungo senza parlare, ognuno sa esattamente quali siano i pensieri dell'altro, poi dice: è stata una grande prova non solo fisica ma mentale, ho vissuto un'emozione incredibile, tu puoi capirmi. Poi mi abbraccia.
La mattina infilata sotto la porta della stanza trovo una sua lettera che dice: "sei davvero una donna speciale, grazie per avermi dato la motivazione per affrontare questa impresa".
Grazie a te, grande uomo e grazie al Salar de Uyuni per lo splendido regalo che mi ha fatto: il destino è davvero imprevedibile.

venerdì 3 settembre 2010

GRANDE VIAGGIO!!


E' difficile trovare le parole per definire il viaggio Desert Therapy in Bolivia, saranno gli stessi partecipanti a breve ad esprimere le loro impressioni sul sito. Possiamo solo dire che le aspettative sono state ampiamente superate dalla realtà. In pochi giorni abbiamo vissuto una tale quantità di emozioni da lasciare tutti sorpresi. Dalla meraviglia dei campi tendati sul Salar de Uyuni, esperienza unica, con le sedute di yoga di Lauren, alle lagune dai colori incredibili. Dagli altopiani sterminati contornati dalle vette della Cordillera Real innevate, alla incredibile discesa nelle miniere di Potosì ancora attive. Dalla visita notturna ad un cimitero inca, al lago Titicaca e alle rovine di Tiwanacu. Ogni istante del nostro percorso proponeva scenari nuovi e spettacolari come solo la natura sa offrire. E' stato senza dubbio un viaggio impegnativo, eravamo sempre a quote comprese tra i 3.500 e i 4.500 metri, ma il clima ci è stato favorevole e non abbiamo sofferto il grande freddo che ci aspettavamo. In compenso il sole con il cielo sempre limpido e la luna piena la sera hanno reso ancora più suggestivi dei panorami davvero unici.

I problemi relativi ai blocchi stradali sono stati risolti e i trasferimenti con i fuoristrada non hanno risentito del problema, che rischiava di far saltare il viaggio. Il gruppo si è sempre dimostrato all'altezza di ogni situazione ed anche qualche malessere dovuto alla quota è stato superato con grande serenità da tutti.

Lo staff di Desert Therapy ha saputo gestire con grande impegno e professionalità qualsiasi situazione e ogni comfort è stato garantito nei limiti del possibile.

Ci siamo lasciati con una promessa: quella di ritrovarci presto in un prossimo viaggio insieme. Siamo già al lavoro per studiare nuovi itinerari: altri deserti ci aspettano.

martedì 17 agosto 2010

VIGILIA...DI TENSIONE!!


Mancano poche ore alla partenza per la Bolivia, ma per la prima volta la vigilia è stata davvero sofferta. La situazione che da dieci giorni in quel paese latino aveva portato al blocco delle strade di accesso alla regione di Potosì, la stessa nella quale si trova il Salare de Uyuni, era degenerata nelle ultime ore e le notizie riportate dalla Farnesina e dai quotidiani locali non erano incoraggianti. Con questi presupposti, ieri sera nel corso di una riunione con tutti i partecipanti, convocati in grande fretta, abbiamo deciso di rinviare la partenza di qualche giorno, per capire se la questione si sarebbe risolta positivamente. La priorità di Desert Therapy, inderogabile, è quella della sicurezza e quindi se non ci fosse stata la garanzia che tutto sarebbe rientrato nella normalità, pur accollandoci spese notevoli, avremmo rinunciato al viaggio. La delusione era negli occhi di tutti però il buonsenso e la grande disponibilità dell'affiatatissimo gruppo, hanno prevalso e ci siamo lasciati con un brindisi e l'accordo che Daniele, in costante contatto con l'ambasciata italiana ed il corrispondente boliviano, ci avrebbe aggiornato sull'evoluzione del problema. Questa mattina è arrivata la notizia: l'accordo è stato finalmente sottoscritto e le strade vengono riaperte: si può partire! In pochi minuti tutti sono stati avvertiti e tra poco ci ritroviamo in aeroporto, compresa la partecipante che deve arrivare da Roma e che avevamo fermato all'ultimo istante. Grazie al buonsenso ed a un poco di fortuna Desert Therapy può andare avanti. Serenità, fiducia reciproca e professionalità, unita al grande senso di amicizia che ci unisce, hanno confermato che anche le situazioni difficili posso essere affrontate ed essere risolte. Grazie di cuore a tutti gli amici che viaggeranno con noi: siete davvero fantastici ed avete dimostrato di essere all'altezza di affrontare insieme questo percorso di Desert Therapy: speciale..... come voi!

venerdì 13 agosto 2010

SEMPRE PIU' IN ALTO!!!


E' vero: Desert Therapy non conosce limiti e questa volta raggiungerà le vette più alte della sua storia. Il 17 agosto partiremo per la Bolivia, dove nel 1994 ho attraversato a piedi da sola il mitico Salar de Uyuni, mai percorso in solitaria prima di allora. Con noi ci saranno 9 amici, la maggior parte dei quali ha già viaggiato con noi in Egitto ed in Corsica. Desert Therapy si propone di ripercorrere gli stessi deserti che sono stati i protagonisti delle mie imprese passate, ed il Salar de Uyuni è il secondo in ordine di tempo.
Grande sarà l'emozione di trovarmi nuovamente al cospetto di uno dei luoghi più affascinanti ed incredibile del pianeta, e condividere questa emozione con gli amici più cari di Desert Therapy sarà fantastico. Per due settimane ci muoveremo tra gli sconfinati altipiani andini e tra le lagune dai colori quasi irreali. Avremo il privilegio di camminare e dormire sul lago salato, grazie ai permessi che eccezionalmente siamo riusciti ad ottenere. Ogni giorno sarà una nuova avventura, ricca di emozioni e di panorami mozzafiato, da trascorrere in allegria e serenità: nel consueto e ormai collaudato stile di di Desert Therapy.

lunedì 9 agosto 2010

IL DESERTO INSEGNA: AD AMARE


E' sufficiente ascoltare un notiziario o guardare le persone che quotidianamente incrociamo per strada per renderci conto che l'amore è diventato un sentimento raro. Quanta tristezza! E pensare che basta davvero poco per migliorare la qualità della nostra vita. L'amore, quello vero, genuino e profondo nasce spontaneamente senza pretendere nulla in cambio e regala gioia e grandi emozioni. Chi sa amare si riconosce subito: ha lo sguardo limpido, il sorriso solare e trasmette tanta serenità a chi gli è vicino. L'amore ha il dono di generare altro amore, lentamente si diffonde e coinvolge chi ha la fortuna di avere accanto persone innamorate. Esseri umani, animali, piante, ambienti naturali: tutto può essere oggetto d'amore ed è così facile amarli! Il deserto insegna anche questo: è un luogo dove si avverte subito una grande carica di energia positiva, dove tutto è spontaneo e naturale, dove gli esseri umani imparano a ritrovare la propria anima e l'amore: per se stessi, per gli altri, per la vita.

venerdì 30 luglio 2010

NUOVE FRONTIERE: UNA MAGNIFICA REALTA'



Sembra incredibile ma anche questa volta ce l'abbiamo fatta: Nuove Frontiere, la mini maratona dedicata ai disabili inaugurata lo scorso anno, continua il suo percorso. Gli assessorati allo Sport del Comune e della Provincia di Milano hanno confermato il loro supporto alla seconda edizione che partirà da Piazza Castello domenica 26 settembre alle ore 10.30.
Stiamo lavorando giorno e notte per garantire alla manifestazione, il cui ricavato andrà in beneficenza per aiutare i disabili nella pratica sportiva, una grande affluenza di pubblico ed il sostegno di coloro che vorranno essere concretamente vicini a chi ogni giorno si trova a combattere per una qualità di vita migliore. Invitiamo tutti a diffondere la notizia e ad iscrivervi anche attraverso il sito: http://www.nuovefrontiere.eu/. dove nei prossimi giorni sarà possibile trovare aggiornamenti e notizie.
Ogni aiuto, anche il più piccolo, sarà ben accetto. Le organizzazioni di disabili stanno ricevendo la comunicazione e la notizia è stata accolta con grande entusiasmo. Vi aspettiamo numerosi: Nuove Frontiere sta diventando un realtà importante che si propone di accomunare tante persone di cuore in una mervigliosa gara di solidarietà e di amore.

venerdì 23 luglio 2010

IL DESERTO INSEGNA:ANDARE AVANTI


Tra tutte è forse la prova più difficile: quella di avere la forza di non cedere davanti alle difficoltà che spesso ci colgono impreparati, a continuare  il percorso della nostra vita senza fermarci, superando ogni ostacolo con grinta, determinati ad andare avanti, sempre e comunque. Quante volte si è tentati di arrendersi, di dire "basta, non ce la faccio più!" E' più facile smettere, così si evita di soffrire, ci si può adagiare nel limbo di un'esistenza tranquilla priva di difficoltà. Però in questo modo si dice addio anche alle emozioni forti, si rinuncia a mettersi in gioco a vivere i propri sogni, a lottare per conoscere il sapore della conquista di qualcosa in cui si crede fino in fondo, che vale tutta la fatica ed il dolore del mondo. Questo insegna il deserto: a guardare avanti, a non chinare la testa, a non cedere alle pressioni di chi vorrebbe fermarci, farci deviare dalla strada che ci aspetta: per quanto tortuosa, difficile e piena di ostacoli è sempre meglio di un percorso comodo: senza dubbio sarà più sicuro ma anche terribilmente monotono e noioso! 

lunedì 19 luglio 2010

INDIMENTICABILE


E' difficile trovare le parole per descrivere il matrimonio che Lauren e Max hanno voluto organizzare: è stata una sorpresa per tutti. La prima parola che viene in mente è "indimenticabile". Già sabato, quando tutti insieme abbiamo raggiunto il vecchio rifugio Torino abbiamo capito che sarebbe stato speciale.
I parenti e gli amici della sposa, arrivati dagli Stati Uniti e dall'Australia hanno subito legato con gli altri invitati: sono stati due giorni di grande divertimento ed allegria in uno scenario considerato giustamento l'ottava meraviglia del mondo. Le condizioni meteo hanno esaudito ogni richiesta: persino l'arcobaleno, invocato da Lauren prima del tramonto, è apparso tra le montagne per sottolineare uno spettacolo naturale che ha incantato tutti.
La mattina successiva ha donato a tutti i presenti momenti di grande commozione quando gli sposi, accompagnati da due guide di Courmayeur, in cordata si sono incontrati sul ghiacciaio per raggiungere insieme al sindaco che era andato ad accoglierli , la terrazza di Punta Helbronner a 3.670 metri, dove è stato celebrato il matrimonio, ripreso dai telegiornali della Rai e alla presenza di giornalisti e fotografi. E' stato il primo in alta quota, con l' incredibile sfondo del Monte Bianco in una limpida giornata di sole che sembrava dipingere le vette delle montagne più alte d'Europa. Lauren, che vestiva un delizioso abito bianco lungo confezionato dalla mamma sembrava la principessa delle nevi accanto a Max, rigorosamente in grigio, emozionatissimo. L'affetto degli amici più cari ha circondato gli sposi e dopo un suggestivo aperitivo valdostano, a gruppi accompagnati dalle guide tutti hanno voluto provare l'emozione di camminare sul ghiacciaio, per godere da vicino lo spettacolo dei crepacci circondati delle vette più imponenti delle Alpi. La festa si è conclusa a Courmayeur dove gli ospiti, tolti gli abiti da montagna, elegantissimi hanno salutato Lauren e Max con queste parole: grazie per averci regalato un'esperienza fantastica, non lo dimenticheremo mai, qualsiasi altro matrimonio dopo questo ci sembrerà banale!!

martedì 13 luglio 2010

MANCA POCO.....


E' iniziato il conto alla rovescia: domenica prossima Max e Lauren si sposeranno!
Grande emozione per i ragazzi e per le famiglie: sarà un matrimonio fuori dagli schemi, celebrato sul ghiacciaio del Monte Bianco, a oltre 3.600 metri di quota dal Sindaco di Courmayeur. La cerimonia è riservata ad un ristretto numero di invitati, come hanno voluto gli sposi, e avverrà dopo una notte trascorsa insieme nel vecchio Rifugio Torino, messo gentilmente a disposizione dal Comune e riservato solo a noi, dove gli ospiti vivranno l'emozione di festeggiare i ragazzi in un contesto storico, legato alle grandi imprese di scalate sul Monte Bianco. A fare da cornice l'eccezionale spettacolo della montagna più alta d'Europa: un panorama da mozzare il fiato, tra crepacci e nevi eterne, dove la natura si esprime ai massimi livelli per ricordarci quanto sia importante conoscerla, amarla e rispettarla. Le stesse parole che benediranno l'unione di Max e Lauren.

giovedì 8 luglio 2010

IL DESERTO INSEGNA: AMARE LA NATURA

L'estate è il periodo ideale per vivere a contatto con la natura e programmare le vacanze con questo obiettivo potrebbe rivelarsi un'esperienza da ricordare. Si possono scegliere luoghi poco frequentati al mare, in montagna o per un viaggio, lasciando perdere le mete tradizionali e di moda, lontano dalla confusione, dove è possibile ritrovare se stessi circondati da ambienti naturali affascinanti che trasmettono una grande energia. Lunghe spiagge deserte con il mare trasparente a pochi passi, sentieri di montagna sui quali non si incontra nessuno per ore, itinerari di viaggio lontani dai villaggi turistici pieni di confusione e musica ad alto volume: per liberare i propri pensieri e godere delle bellezze di quanto ci circonda, serenamente. Certo bisogna rinunciare a qualche comodità: lettini ed ombrelloni sono sostituiti da un asciugamano steso sulla sabbia a pochi passi dall'acqua e le feste hanno come ospiti le stelle e il rumore del mare che fa da sottofondo ai pensieri. Dormire in un rifugio tra le montagne non fa rimpiangere l'hotel più esclusivo e confrontarci con l'imponenza della natura ci aiuta a comprendere quanto siamo piccoli, a ritrovare la nostra vera dimensione, a farci conoscere i nostri limiti, a sentirci veri, autentici, consapevoli che le cose importanti sono sempre le più semplici, dovunque noi siamo.   

venerdì 2 luglio 2010

IL DESERTO INSEGNA: CONSERVARE I RICORDI

La vita di ogni individuo è piena di ricordi, a volte piacevoli altre invece tristi. Ci sono i ricordi importanti, quelli che ci hanno cambiato la vita, nel bene e nel male e quelli che invece ci fanno trascorrere qualche istante di serenità o di malumore a seconda dei momenti e degli stati d'animo nei quali decidiamo di richiamarli alla mente. Più sono lontani nel tempo, meno ci coinvolgono emotivamente anche se la memoria rimane intatta. Alcuni invece vorremmo riuscire a cancellarli per sempre ma non si può: i ricordi sono i mattoni con i quali è stata costruita la nostra esistenza, che hanno reso la nostra vita unica ed irripetibile e non si possono cancellare. Sono conservati per sempre in una stanza del nostro animo e lì restano, a ricordarci il percorso che ci ha portati a diventare le persone che siamo. A differenza degli animali, che vivono solo il presente, a noi uomini è stata data la memoria, per non dimenticare e per utilizzare il passato ad aiutarci a gestire il futuro facendo tesoro delle esperienze accumulate. Il deserto mi ha insegnato a conservare con cura ogni attimo di emozione, di gioia, di dolore. Per ricordarmi chi sono e per indicarmi il percorso che mi aspetta, passo dopo passo, per migliorarmi come individuo e per avere sempre nuovi ricordi da custodire.

lunedì 28 giugno 2010

RITROVARSI




Ritrovare gli amici che non si vedono da tempo è sempre una bellisima esperienza, ma questa volta è stata davvero speciale. La Valle d'Aosta è stata lo scenario del secondo raduno degli staff storici di Vacanze: un numeroso gruppo di ragazze e ragazzi che negli anni ottanta e novanta hanno scritto la storia dei villaggi turistici alle Maldive come animatori, sportivi e subacquei hanno partecipato all'incontro, per condividere ricordi e momenti indimenticabili di un periodo che ha segnato in modo profondo le nostre vite. Oscar per tanti anni è stato il medico dei villaggi maldiviani, ed io con Max allora bambino, lo accompagnavo e mi occupavo di immersioni subacquee e snorkeling. Ogni volta ritornare alle Maldive era come tornare a casa, e ritrovarsi con i compagni di allora in questo weekend in montagna è stata una grande emozione. I percorsi di vita di ognuno di noi nel corso degli anni hanno preso strade diverse, ma l'entusiasmo e lo spirito sono rimasti gli stessi. Sono tutti personaggi di grande spessore, i cui valori di semplicità e correttezza, accomunati alla passione per il proprio lavoro e alla voglia di divertirsi e di far divertire, erano dominanti. Dopo tanto tempo in cui non ci si incontrava, come per magìa si è ricreata subito l'atmosfera di amicizia e di complicità di allora, come se il tempo si fosse fermato. Abbiamo parlato, suonato, cantato: con l'elicottero abbiamo sorvolato il massiccio del Monte Bianco e la serata si è conclusa con una grande festa nella pineta di una baita privata in Val Veny, dove i ghiacciai e le montagne facevano da sfondo alla cena valdostana tra musica, balli e fuochi d'artificio. Un grazie di cuore agli organizzatori: abbiamo ritrovato amici sinceri, genuini che con la semplicità e la spontaneità di sempre hanno condiviso con noi momenti di allegria e di grande serenità. Oggi come allora.

mercoledì 23 giugno 2010

IL DESERTO INSEGNA: ESSERE PROTAGONISTI


E' un grande maestro di vita il deserto, ed una delle lezioni più importanti che impartisce è quella di fare di ogni individuo il protagonista della propria esistenza. Vivere a contatto con un luogo così particolare, apre la porta a percezioni spesso latenti, non identificate che ciascuno ha dentro di sè ma che spesso, per vari motivi, non riesce ad esternare. Scoprire che tutti possono essere attori sul palcoscenico della propria vita purchè lo vogliano davvero, regala un grande senso di sicurezza e di potere. Il concetto di potere, nella nostra società, sempre più viene associato all'apparire piuttosto che all'essere: potente è considerato chi ha denaro, chi frequenta certi ambienti e piega altri al proprio volere. Per fortuna tutto ciò nel deserto non ha valore: potente è chi sa mettersi in gioco, chi lotta per raggiungere l'obiettivo che si è posto, chi con umiltà si rapporta con gli altri, chi ha rispetto per i sentimenti del prossimo e si prende cura di chi soffre, chi non teme l'ignoto ed è capace di dare una svolta importante alla propria vita in qualsiasi momento, senza paura di rinunciare a privilegi e a certezze effimere che non lasciano nulla dietro di sè. Spesso il prezzo da pagare è molto pesante, ma la capacità di vivere pienamente la propria esistenza, giorno dopo giorno, in assoluta libertà ha un valore talmente alto che nessuna ricchezza è in grado di acquistarla. Chi impara a vivere da protagonista è una persona autentica, serena che non teme confronti, che sa amare senza riserve ed è amata da tutti.

lunedì 21 giugno 2010

FESTA DESERT THERAPY


Nonostante la minaccia di pioggia, la serata organizzata sul terrazzo di Max per riunire gli amici che hanno partecipato alle varie edizioni di Desert Therapy è stata un grande successo. Siamo stati fortunati: i tendoni allestiti per l'occasione e il tempo ci hanno dato una mano e la cena preparata da Lauren come sempre è stata ottima mentre la parte degli aperitivi è stata gestita da Roberto, marito di Claudia e barman eccezionale, che questa volta ha superato se stesso. Ventidue gli ospiti, alcuni appena rientrata con noi dalla Corsica, per brindare al prossimo matrimonio di Lauren e Max e alla partenza di agosto per la Bolivia. Daniele, con la sua abituale calma e professionalità, ha dato consigli a chi chiedeva come organizzarsi per affrontare un viaggio così speciale ed unico, ma come sempre sono state l'allegria e la gioia di ritrovarsi protagoniste della festa che si è conclusa a tarda notte. Abbiamo presentato la versione definitiva del filmato promozionale di Desert Therapy: con commozione per qualche minuto il pensiero di tutti è tornato al Deserto Bianco, che ci ha fatti conoscere e che ha visto nascere amicizie vere e profonde. Il percorso continua, ci aspettano ancora tanti momenti felici da condividere e tanti progetti da portare avanti: con la passione e l'entusiasmo di sempre.

venerdì 18 giugno 2010

SEMPLICEMENTE STUPENDO!


Siamo appena ritornati dalla prima edizione di Desert Therapy nel desert Des Agriates in Corsica, dove abbiamo vissuto un'esperienza al disopra delle nostre più rosee aspettative. L'ambiente di una bellezza rara, ha fatto da cornice ad un viaggio nel quale abbiamo camminato a lungo tra sentieri e scogliere a picco sul mare, da soli, tra cespugli di macchia mediterranea, profumi e fiori di ogni tipo. I campi sulle spiagge deserte che nulla hanno da invidiare ai Caraibi, sono stati fantastici: condividere con il gruppo di amici che con noi hanno partecipato al viaggio un percorso dove la semplicità è stata l'elemento principale, ha reso tutto facile, persino le notti di pioggia in tenda sono state vissute con spirito di avventura e il buonumore non è mai mancato.

Ognuno ha collaborato per rendere questa prima Desert Therapy al mare indimenticabile, e lasciarci dopo avere condiviso tante emozioni, come sempre è stato difficile. Ci rivediamo tutti il 19 da Max, per raccontare a chi non c'era la magìa dei giorni trascorsi in un'ambiente naturale tra i più belli che si possano immaginare: Desert Therapy anche questa volta ha avuto grande successo e l'itinerario in Corsica diventerà un nuovo appuntamento, per vivere la natura in libertà e con grande serenità: come sempre.

mercoledì 16 giugno 2010

Un grande senso di libertà

Notte di pioggia. Mare ad un metro dalle tende, ma la spiaggia era stupenda e deserta. Le tende della Ferrino hanno garantito un'ottima tenuta. Ieri sera aperitivo con pastis e cena di Daniele veramente ottima. Debbo sottolineare una grande collaborazione del gruppo e tanta, tanta allegria. Oggi ci aspettano solo due ore di cammino per raggiungre Ostriconi. Il nostro viaggio volge al termine. Ricorderò sempre questa meravigliosa solitudine in un ambiente spettacolare e il grande senso di libertà.

La pesca... miracolosa

La giornata di lunedì si è presentata limpida, il sole era caldo e i panorami bellissimi. Condizioni ottimali per camminare come abbiamo fatto per quattro ore fino all'ora di pranzo che abbiamo consumato sulla spiaggia di Guignu. Obbligatorio il bagno e qui la pesca miracolosa di Max che è tornato a riva con un polpo gigante. Per cena grigliata di pesce e spumante offerto dal marito di Claudia. C'era grande allegria ed eravamo veramente tutti felici, in particolare Benedetta alla sua prima esperienza in tenda, dopo aver vinto la paura delle vertigini lungo il percorso a picco sul mare. Desert Therapy funziona! Come sempre.

L'avventura

Dopo la notte in traghetto l'arrivo ci ha subito catapultati nell'atmosfera corsa. Come dire... un misto di tutto. Breve il percorso fino all'ingresso del deserto che il primo giorno ci ha visto camminare per sei ore e mezza. Splendeva il sole la mattina di domenica scorsa, mentre l'arrivo al campo è stato sotto la pioggia. Non ho parole per descrivere quanto questi luoghi siano incantevoli e selvaggi. I profumi e gli aromi sono superiori alle aspettative. Qui è tutto fiorito. La notte tra domenica e lunedì l'abbiamo passata sulla spiaggia di Saleccia. Abbiamo fatto il bagno al tramonto, in un acqua fresca e limpida con il sole che è apparso per scaldarci. Successivamente, aperitivo, ovviamente a pastis e cena sul mare. C'eravamo solo noi.

Il deserto in Europa

Chi ha mai detto che per trovare il deserto bisogna andare in luoghi molto lontani dall'Italia? Il deserto è molto più vicino di quanto i più possono pensare. E' perciò che siamo partiti per il Nord della Corsica dove è possibile trovare il deserto Des Agriates. Bloccato tra il Capo Corso e la Balagna il deserto Des Agriates è una zona ostile e misteriosa. Per 35 km la strada offre diversi orizzonti lunari: macchia a perdita d'occhio, montagne desertiche e, più avanti, il Golfo di St-Florent. Niente che possa offendere la vista: le case si contano sulle dita di una mano. Noi percorreremo il lato mare: stessa felicità grazie all'azione di protezione del mare, le coste sono integralmente preservate, prive di qualsiasi costruzione. Tranquillità assicurata, lungo il "passaggio del doganiere", la fascia litoranea larga qualche metro, percorribile a tratti o interamente in alcuni giorni.

venerdì 11 giugno 2010

PRONTI VIA!!

Mancano tre ore alla partenza per la Corsica e tutto è finalmente pronto.
Questa volta ci aspetta una nuova avventura ed anche i preparativi sono stati ben diversi da quelli ormai collaudati per il Deserto Bianco. Dovremo portare con noi tutto il materiale per attrezzare i campi sulle spiagge e quello per cucinare: Max e Daniele avranno molto lavoro da fare: oltre ad alternarsi per camminare insieme a me ed agli ospiti, a loro spetta il compito di gestire i rifornimenti che arriveranno solo via mare con una barca appositamente noleggiata. Sarà emozionante inugurare un nuovo percorso e dormire nelle stupende spiagge vicino all'acqua, sotto un cielo stellato. Vivremo una settimana di completo relax, in buona compagnia, come sempre succede con Desert Therapy. Sul blog troverete gli aggiornamenti: non invidiateci troppo!!!

lunedì 7 giugno 2010

UNA FESTA STUPENDA


Nella magica cornice del Castello del Valentino, ieri sera a Torino sono stati festeggiati i 140 anni di attività di Ferrino, la ditta che da sempre ha seguito le mie imprese come sponsor. Erano circa 400 gli invitati, giunti da ogni parte del mondo per ricordare il percorso di un'azienda leader nel settore dell'outdoor che ha sempre supportato con entusiasmo ogni iniziativa legata al mondo dello sport e dell'avventura a 360 gradi.
A noi testimonial sportivi è stato chiesto di raccontare episodi del nostro percorso di avventure ed io, unica donna del gruppo, ho parlato dell'impresa con Fabio e di Desert Therapy. Alla fine grandi abbracci e molta commozione allo spegnimento delle candeline della grande torta, circondati da tanti amici, con un delizioso sottofondo musicale e suggestivi spettacoli di danza nella corte, racchiusa dal meraviglioso Castello illuminato. Una serata davvero indimenticabile per sottolineare un percorso comune che continua nel tempo. Grazie alla grande Famiglia Ferrino!

giovedì 3 giugno 2010

CONFERENZA A ZURIGO

La conferenza organizzata dall' ASRI, l'Associazione Svizzera per i Rapporti Culturali ed Economici con l'Italia nell'aula dell'Università di Zurigo, alla quale ero invitata quale relatrice lunedì scorso, è stato un incontro di grande spessore e di interesse notevole. Prima di me, nelle passate edizioni si sono succeduti i personaggi più famosi nel campo della politica, della cultura e del giornalismo ma l'interesse suscitato dal racconto delle mie imprese e di Desert Therapy è stato, a detta del dott. Solari Bozzi organizzatore della serata, un momento davvero speciale e l'accoglienza da parte del pubblico è stata molto calorosa, nonostante il freddo clima zurighese.
E' sempre motivo di orgoglio scoprire che quanto sto portando avanti con grande fatica ed impegno appassiona tutti, e ogni volta che incontro nuovi interlocutori trovo l'energia per andare avanti e continuare il percorso di Desert Therapy: mi rendo conto che aiutare tante persone a ritrovare la serenità ed i propri equilibri è un'impresa che da valore alla mia esistenza.

sabato 29 maggio 2010

DESERT THERAPY RIPARTE!

E' ufficiale: l'11 giugno Desert Therapy parte per inaugurare un nuovo itinerario: Il Deserto des Agriates, situato a nord ovest della Corsica, considerato il luogo più spettacolare e selvaggio dell'isola.
E' un percorso che affrontiamo per la prima volta, un'avventura che abbiamo deciso di condividere con pochi compagni di viaggio come noi desiderosi di fare una nuova esperienza. Vivremo una settimana tra deserto e mare: infatti la sera dormiremo con le nostre tende in piccole baie di sabbia che nulla hanno da invidiare alla spiagge caraibiche. Saremo da soli e il supporto di una barca che trasporterà tutto il materiale, cibo ed acqua ci permetterà di camminare solo con un piccolo zaino, nello stile di Desert Therapy per goderci le meraviglie di un luogo fantastico e per ritrovare le stesse emozioni che il deserto ci ha sempre regalato.
Max e Daniele faranno parte dello staff che garantirà il massimo comfort a Benedetta, Bruna, Doriana e Claudia e Roberto. Questi ultimi sono già stati con noi nel Deserto Bianco e ci saranno anche nel prossimo viaggio sul Salar de Uyuni in agosto. A me come sempre è riservato il privilegio di camminare con gli amici e condividere con loro le parole, i pensieri ed i silenzi del deserto.
Due posti sono ancora disponibili: per partecipare ad un'esperienza indimenticabile ed entrare nella grande famiglia di Desert Therapy.

martedì 25 maggio 2010

UN GRANDE UOMO

Ho sempre avuto il sospetto che dietro a quell'espressione un po' tzigana di Josè Mourinho si nascondesse un personaggio di grande spessore. Nonostante i toni spesso sopra le righe, gli atteggiamenti istrionici che potevano anche essere interpretati come una forma di esibizionismo, quello che emergeva era comunque il carisma e la forte personalità di un uomo che non si è mai fermato davanti agli ostacoli, che ha sempre dimostrato una grande coerenza ed uno stile di vita al di sopra degli schemi. Un personaggio che ha saputo giocare l'arma del suo innegabile fascino ma che ha saputo dimostrare quanto sia importante percorrere la propria strada e tenere fede agli obiettivi, anche a costo di soffrire e di fare scelte difficili dal punto di vista emotivo. Le sue lacrime nel lasciare una squadra alla quale ha dato tanto e che lo ha ripagato con grandi risultati, hanno aumentato la grande stima verso un uomo che ha scelto un percorso professionale e di vita coerente anche se impegnativo e che ha deciso di spostare in avanti i propri limiti. Sarebbe stato più semplice fermarsi e vivere una realtà facile e protetta, invece ha scelto di rimettersi in gioco. Mourinho rappresenta un grande esempio per chi non ha il coraggio di compiere quel passo in più che può dare valore alla propria esistenza.

domenica 23 maggio 2010

PARLARE A VENTIMILA GIOVANI


Venerdì sera in Piazza del Duomo, c'è stato il grande raduno di tutti i giovani dell'Arcidiocesi di Milano che durante l'estate animeranno e faranno da guida negli oratori e nei luoghi di villeggiatura ai ragazzi ed ai bambini delle parrocchie, voluto dal Cardinale Tettamanzi. Sono stata invitata sul sagrato a portare la testimonianza della mia vita dedicata ai deserti, davanti ad una folla di ventimila persone silenziose ed attente che ascoltavano il mio racconto e che spesso scoppiavano in applausi spontanei, mentre sul maxi schermo sfilavano le immagini delle imprese e quelle di Desert Therapy. Ero consapevole di offrire un piccolo ma significativo contributo per aiutare i giovani a trovare la propria strada e questa è stata un'emozione che ha raggiunto le corde più profonde della mia anima. Mi trovavo nel cuore della mia città, di fronte a migliaia di ragazzi a parlare del Deserto, mentre un tramonto spettacolare faceva da sfondo e il Duomo alle mie spalle era illuminato da una coreografia di luci colorate che cambiavano continuamente: ho vissuto davvero un momento di gioia infinita.
Alla fine il Cardinale ha voluto stringermi la mano, ringraziandomi per il messaggio d'amore che ero riuscita a trasmettere ai giovani: a ciascuno di loro auguro di trovare la strada per affrontare i deserti della vita con la stessa determinazione e con la serenità che hanno accompagnato i miei passi, giorno dopo giorno.

lunedì 17 maggio 2010

LIBERTA'


Libertà non è camminare nella sabbia lungo il mare a piedi nudi, sdraiarsi su un prato o vestirsi di poche cose, questo è il sentirsi liberi. La verà libertà nasce con noi, fa parte del nostro DNA e ci accompagna per tutta la vita. Spesso le persone libere sono considerate eccentriche, e si distinguono dagli altri per scelte di vita a volte giudicate estreme, pazze.
E' molto impegnativo essere liberi in una società fatta di convenzioni, di stereotipi, dove sono i comportamenti codificati degli altri a condizionare le scelte, ma chi nasce libero sa riconoscere il proprio percorso e lo porta avanti nonostante tutto, a costo di lottare, soffrire, stravolgere la propria esistenza, non teme le conseguenze e non accetta una vita sicura, opportuna e sterile. Come succede agli animali tenuti in gabbia, l'essere libero soffre quando viene rinchiuso e una parte di sè muore dentro. L'orca marina, ritenuta uno dei mammiferi più intelligenti, quando è costretta in cattività, anche se in apparenza sembra accettare la prigione, tiene piegata la pinna dorsale: è il segnale che indica la sua disperazione, il dolore per aver perduto la propria libertà. Nell'uomo è lo sguardo il segnale che rivela la sofferenza, però chi nasce libero non rinuncia mai alla speranza e prima o poi riesce a spezzare le catene.

venerdì 14 maggio 2010

INCONTRI


E' stata una settimana nella quale si sono susseguiti una serie ininterrotta di incontri che hanno visto Desert Therapy protagonista indiscusso. Ho raccontato ad un pubblico ogni volta diverso, ma sempre partecipe ed interessato, le mie esperienze ed i nuovi progetti ed è stata una grande soddisfazione capire che mentre parlavo il deserto stava entrando anche nei loro cuori.
Qualche sera fa l'aperitivo da Claudia, come sempre speciale per la qualità e per la cortesia degli ospiti, è stata anche l'occasione per parlare del prossimo viaggio in Bolivia, al quale parteciperanno molti dei protagonisti della prima e della seconda edizione di Desert Therapy oltre a nuovi amici, tutti eccitati e impazienti di vivere insieme la prossima avventura nel Salar de Uyuni.
Alcuni hanno anche già confermato la partecipazione alla nuova proposta, tra mare e sabbia, che ci porterà in Corsica a giugno dove trascorreremo una settimana nel Desert de Agriates, una delle zone più suggestive dell'isola, e dormiremo con le tende nelle meravigliose spiagge che raggiungeremo a piedi, coccolati da uno staff eccezionale: come sempre nello stile di Desert Therapy.

lunedì 10 maggio 2010

DESERT THERAPY: NEW ENTRY

L'incontro di venerdì sera nel negozio di articoli sportivi Ttrek (ex rifugio Roma), in zona San Giovanni a Roma, organizzato con Ferrino, ha segnato un nuovo passo avanti nel cammino di Desert Therapy. Infatti dopo Codrignani Store di Milano è diventato ufficialmente il secondo negozio convenzionato con noi, dove i partecipanti possono trovare il materiale adatto per i nostri viaggi a prezzi particolari ed essere assistiti e consigliati da personale altamente qualificato. David, il titolare, insieme ai suoi soci, ha organizzato una serata durante la quale ho presentato al numeroso pubblico intervenuto Desert Therapy. L'interesse è stato molto alto, e la presenza di Anna, di Desert Therapy 1 che ha voluto partecipare all'incontro e portare la sua testimonianza è stata emozionante: alla fine è stata circondata da una quantità di persone che volevano conoscere tutti i dettagli della sua esperienza nel Deserto Bianco. Tra questii c'era anche Desirèe, che partirà con noi per la Bolivia, emozionatissima per l'esperienza che l'aspetta e che non vede l'ora di conoscere i suoi compagni di viaggio, molti dei quali hanno già viaggiato con noi. Benvenuta nella famiglia di Desert Therapy!

giovedì 6 maggio 2010

SPORT E BUONUMORE


Lo scorso fine settimana la squadra di hockey su ghiaccio di Max, I Diavoli Rossoneri, ha partecipato ad un torneo quadrangolare con formazioni di Austria, Germania e Svizzera al Palasesto di Sesto San Giovanni.
E' stata l'occasione per vivere due giorni di sport vero e pulito, dove l'entusiasmo e la passione sono stati i protagonisti dell'evento. Non era importante vincere o perdere, ma stare insieme, giocare, divertirsi.
La sera è stata organizzata una divertente e buonissima cena sul ghiaccio (ovviamente coperto per l'occasione) alla quale tutte le quadre hanno partecipato, e poi chi lo desiderava poteva pattinare liberamente sulla pista di gara.
Ovviamente non potevo mancare. Da sempre seguo le imprese sportive di Max e ritrovarmi con alcuni dei ragazzi che con lui hanno condiviso anni di sport è stato emozionante.
Ma la cosa che più mi ha stupito è stata la sensazione di pace e libertà che ho provato nel pattinare con loro. Già da qualche anno non calzavo i pattini, ma risentire il rumore delle lame sul ghiaccio, l'aria fresca sul viso e rendermi conto che le gambe ritrovavano il ritmo giusto, nonostante la cena abbondante, ha liberato la mente dai pensieri e pervaso il corpo di una grande serenità. Chissà: forse esiste........... una Ice Therapy!

lunedì 3 maggio 2010

IL DESERTO INSEGNA: LEALTA'


Lealtà: un termine sempre meno usato, che nella società definita "civile" è quasi sconosciuto. Una volta era sufficiente una stretta di mano per chiudere un accordo o per mantenere un impegno preso. Oggi invece tutti sprecano una grande quantità di parole in promesse che poi regolarmente non vengono mantenute. E questo vuol dire alimentare false speranze, creare illusioni e far perdere del tempo inutile a rincorrere chi in realtà non ha alcuna intenzione di tenere fede ai propri impegni.
Allora la mente torna nel deserto, dove le regole sono spesso severe ma osservate da tutti, dove si parla poco, dove basta uno sguardo o sfiorarsi le mani per stabilire dei patti duraturi, dove esiste ancora rispetto verso gli altri, a qualsiasi razza o religione appartengano: dove la lealtà è ancora un valore importante per gli uomini che vivono e amano in questo luogo in cui il tempo sembra essersi fermato ma che ha sempre tanto da insegnare.

giovedì 29 aprile 2010

BUONA MUSICA E ALLEGRIA

E' stata una serata bellissima quella di ieri, tra amici simpatici con i quali ci siamo ritrovati per assistere allo spettacolo di Savino Cesario, un mito della chitarra, che con il suo gruppo è riuscito a farci divertire e a regalarci tanta allegria.
Con Savino abbiamo condiviso anni indimenticabili, trascorsi insieme alle Maldive, quando Oscar era il medico del villaggio ed io mi dividevo tra immersioni subacquee e snorkeling. Lui invece era l'animatore, e che animatore! Ogni serata riusciva a coinvolgere tutti con la sua chitarra e la sua simpatia sempre garbata. Ha fatto strada ed oggi è un personaggio che lavora con i più grandi nomi dello spettacolo ma è rimasto il ragazzo ricco di sensibilità che conosciamo da sempre.
La nostra è un'amicizia che si è mantenuta nel tempo, ed ogni occasione è buona per ritrovarci: a volte per una cena (Savino è anche un ottimo cuoco), altre per assistere ai suoi spettacoli, sempre diversi e coinvolgenti che riescono a far dimenticare i piccoli e grandi problemi quotidiani: grazie Savino........alla prossima!!

lunedì 26 aprile 2010

IL DESERTO INSEGNA: EQUILIBRIO


La ricerca dell'equilibrio per me è stata fondamentale per portare a termine le imprese nei deserti. La capacità di confrontarmi con me stessa, di riuscire a superare le difficoltà dell'ambiente nel quale mi muovevo, di adattarmi a situazioni al limite della sopportazione umana senza lasciarmi prendere dallo sconforto, dalla disperazione, sapere valutare ogni imprevisto con distacco e razionalità, questi sono stati i momenti che più di ogni altro mi tornano in mente se penso alle lunghe giornate di solitudine e di fatica. Il deserto mi ha insegnato a stare bene con me stessa e con quanto mi circonda, a riconoscere le persone per quello che valgono e non per come vogliono apparire, a non lasciarmi coinvolgere emotivamente. E' molto difficile trovare il proprio equilibrio ma riuscirci aiuta a superare ostacoli ritenuti impossibili. Spesso le la vita ci mette di fronte a situazioni complicate, nelle quali si ha la sensazione di sbattere contro dei muri invalicabili. Ho imparato che cercare di abbatterli è sbagliato: si consumano troppe energie e si perde la lucidità necessaria per tenere sotto controllo le situazioni. Meglio valutare con serenità le possibili alternative e imparare a gestire le proprie emozioni, se si vuole stare bene con se stessi e con gli altri: nel deserto come nella vita.

sabato 24 aprile 2010

EMOZIONI


Oggi nel corso dell'intervista rilasciata a Radio Città di Bollate ho avuto modo di raccontare per lungo tempo le mie imprese nei deserti. E' raro avere a disposizione un'ora di trasmissione per descrivere quanto è successo durante intere settimane di solitudine e riuscire a rivivere in maniera profonda le emozioni che mi hanno accompagnata durante quelle giornate fatte di pensieri, di ricordi e spesso di sofferenza è stato davvero appassionante. Ho rivissuto come in un film istanti di grande gioia e di profonda tristezza che sono stati i miei compagni di avventura giorno dopo giorno e credo di essere riuscita a trasmettere agli ascoltatori quanto ho vissuto e come ho potuto a portare a termine imprese ritenute impossibili, grazie al grande amore ed alla passione che ho sempre dedicato ai miei deserti.
Sono convinta che se affrontiamo le prove che la vita ci propone con gioia e positività, ogni giorno è in grado di riservarci una sorpresa inaspettata ed avremo la soddisfazione di vedere realizzati i nostri sogni, anche i più improbabili.

mercoledì 21 aprile 2010

MANTENERSI IN FORMA


Prendersi cura del proprio corpo dovrebbe essere un gesto dovuto, soprattutto con il passare degli anni è fondamentale mantenere uno stile di vita sano ed attivo. Ormai tutti i medici sono d'accordo: l'esercizio fisico fa bene anche alla mente ed aiuta a scaricare le tensioni.
E' difficile dopo una giornata di lavoro spesso pesante, pensare di dedicarsi allo sport, ed allora è la pigrizia a prendere il sopravvento. Invece dobbiamo reagire, ricordare che quella meravigliosa macchina che è il nostro fisico va usata con attenzione e merita rispetto. Personalmente ho sempre praticato sport e continuo a farlo, con risultati importanti.
Quando alla facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Milano sono stata sottoposta a una serie di test in previsione dell'ultima impresa, i medici hanno stabilito che la mia età fisica era di ben venti anni inferiore rispetto a quella anagrafica: figuratevi che secondo i loro studi la media della performance fisica nelle donne oltre i quarant'anni è quella di portare i sacchetti della spesa! Forse vale la pena di lasciare la poltrona e incominciare a muoversi: per non rischiare di far parte di una statistica tanto deprimente!

sabato 17 aprile 2010

IL DESERTO INSEGNA: SOLIDARIETA'


La solidarietà è una regola inderogabile nel deserto e andrebbe applicata dovunque. La natura nelle sue espressioni più forti va vissuta con grande consapevolezza ed essere solidali con chi si trova in difficoltà è un comportamento che sorge spontaneo quando la si avvicina per misurarsi con i propri limiti. Alpinisti, navigatori, esploratori, hanno regalato alla storia gesti di grande solidarietà mentre nel quotidiano si nota sempre di più la tendenza a chiudersi nel proprio guscio, dimenticando chi vive vicino a noi. Sono tante le persone convinte che il mondo giri intorno a loro e dedicano tutto il tempo esclusivamente a se stessi, senza preoccuparsi di fare star bene chi sta loro accanto. Prendersi cura degli altri è impegnativo: richiede un equilibrio psicologico ed una disponibilità non comune però a volte basta davvero poco. Qualche parola detta al momento giusto ad un amico in difficoltà, sapere ascoltare, regalare un gesto affettuoso a chi è triste, far sorridere un bimbo o dire a un anziano: "sono qui, accanto a te". Piccole cose, che possono illuminare anche la giornata più grigia di chi sta soffrendo e che aprono il cuore a chi invece è capace di donarle.

martedì 13 aprile 2010

IL DESERTO INSEGNA: CORAGGIO


Essere coraggiosi non vuol dire attraversare i deserti da soli, scalare le montagne o percorrere gli oceani. Il coraggio si manifesta soprattutto nel quotidiano, quando ci troviamo ad affrontare situazioni difficili o a dovere fare delle scelte che spesso possono cambiare il corso della nostra esistenza. Il vero coraggio è quello di vivere tutti i giorni con determinazione e con la ferma volontà di essere i protagonisti della nostra vita. Il destino ha già tracciato per noi una strada che aspetta solo di venire percorsa, sta a noi valutare quali difficoltà ci aspettano e prepararci ad affrontarle senza dubbi od incertezze. Non è certo un cammino semplice: come nel deserto ogni passo può riservare sorprese o imprevisti che vanno affrontati con grande concentrazione ed impegno, però dobbiamo avere sempre il coraggio di fare le nostre scelte con determinazione, senza lasciarci condizionare da eventi o da persone che possono fare deviare i nostri passi e che spesso nascondono il vero obiettivo: quello di vivere un'esistenza piena di emozioni, di nuove scoperte, che aspettano solo di diventare nostre: per fare della vita la nostra vita.

domenica 11 aprile 2010

IL DESERTO INSEGNA: RISPETTO


Il rispetto è un concetto universale, dovuto non solo agli uomini, ma anche all'ambiente che ci circonda e a tutti gli essere viventi che lo abitano. Purtroppo sempre più spesso si dimentica quanto sia importante prenderci cura di quanto ci è stato donato: l'egoismo dilagante e fa dimenticare che la natura è un bene prezioso che sta a noi proteggere e conservare. E' importante insegnare ai bambini fin da piccoli l'amore verso il prossimo e verso gli animali, a qualsiasi specie appartengano. I nomadi del deserto sono un grande esempio: amano il loro territorio e lo rispettano profondamente. Ricorderò sempre le parole del capi villaggio boscimane nel salutarmi prima della partenza per attraversare il Kalahari: " Ricordati che se amerai e rispetterai questo deserto e i suoi abitanti, sarai a tua volta da lui amata e rispettata". E così è stato.

venerdì 9 aprile 2010

IL DESERTO INSEGNA: SERENITA'


Tutti noi vorremmo essere sereni, ma spesso la realtà rema contro. Serenità è uno stato d'animo che solo poche persone riescono a mantenere nonostante le situazioni avverse, ma è fondamentale acquisire la capacità di conservarlo se si vuole dare alla propria esistenza il valore che merita. E' facile essere sereni quando tutto va bene, quando il mondo ci sorride: molto meno se problemi e peoccupazioni ci premono addosso. In questo caso si rischia di entrare in un meccanismo mentale che ci fa vedere solo gli aspetti negativi negli atteggiamenti degli altri e non ci accorgiamo che intorno a noi tante piccole cose meravigliose, possono aiutarci a ritrovare la serenità. Il deserto mi ha insegnato anche questo: saper vedere con occhi nuovi quello che ci circonda. Osservare con stupore un semplice filo d'erba che lascia un disegno nella sabbia, la tracce di un minuscolo animale che si perdono nel nulla, lo spazio infinito illuminato dal sole che ti abbraccia e ti riscalda. Ed allora alzi lo sguardo verso il cielo: e si apre un sorriso.