giovedì 28 ottobre 2010

SEMPRE MERAVIGLIOSO!!


Anche la quinta Desert Therapy è stata un grande successo. Meravigliose le sei compagne di viaggio, tutte donne davvero eccezionali, che hanno interpretato e vissuto questa esperienza nel modo migliore, nonostante il caldo inusuale in questo periodo in Egitto e la tempesta di sabbia che per due notti ha imperversato al nostro campo tre. Il deserto ha voluto farsi conoscere nel suo aspetto più vero e loro, con grande stile e senso dell'umorismo, hanno saputo apprezzare ogni momento senza mai scomporsi o dare segni di insofferenza, godendosi fino in fondo i panorami sempre diversi che mutavano in continuazione. La luna piena e le stelle hanno illuminato le notti e Max, soprannominato "Coccolator", ha viziato ed accudito le nostre ospiti regalando loro persino una doccia improvvisata, graditissima da tutte. Hassan, il nostro cuoco, come sempre è stato all'altezza della situazione, con i suoi piatti saporiti ed abbondanti mentre Solah, il beduino entrato ormai a far parte della famiglia di Desert Therapy, ha conquistato le signore, con i suoi modi sempre garbati ed il suo indiscutibile fascino. Allegria, risate e momenti di grande commozione si sono alternati per tutta la durata del viaggio, definito "eccezionale" per l'atmosfera speciale che si è creata spontaneamente tra le partecipanti e per la grande cura dei particolari che da sempre caratterizza Desert Therapy. Ci siamo lasciati con la promessa di rivederci presto per organizzare una serata e riunire tutti gli amici che con noi hanno viaggiato fino ad ora. Il desiderio che tutte hanno espresso guardando le stelle cadenti è stato quello di ritornare presto insieme nel deserto: per ritrovare e condividere serenità, gioia e tanta allegria. Anche questa volta Desert Therapy si conferma una splendida realtà.

giovedì 14 ottobre 2010

CI SIAMO!!


Tra poche ore partiamo per la settima edizione di Desert Therapy, la quinta nel Deserto Bianco: che meraviglia!
Sei nuovi amici entrano nella famiglia di Desert Therapy, e come sempre sarà compito mio e di Max guidarli e coccolarli, passo dopo passo.
Dovrei ormai esssere abituata a tenere sotto controllo l'agitazione che precede la partenza, invece non è così: ogni volta è come se fosse la prima, ed il pensiero di incontrare ancora il deserto mi fa sentire brividi di gioia. Ritornare in quel luogo equivale a un ritorno a casa, la mia casa che regala protezione e conforto non solo a me ma anche e soprattutto ai mei ospiti. Gran parte di questi mi hanno chiesto di ricordarli quando saremo là, tra cielo e sabbia, tutti ne hanno una grande nostalgìa e desiderano ritornarvi quanto prima. Vi penseremo tanto cari amici, sono certa che i pensieri arriveranno, per ricordarvi i momenti preziosi e indimenticabili che abbiamo trascorso insieme, nel cuore del Nostro Deserto.

mercoledì 13 ottobre 2010

IN MINIERA


Assistere in queste ore al salvataggio dei minatori cileni, inevitabilmente fa ricordare la recente esperienza che con i compagni di viaggio di Desert Teherapy abbiamo vissuto in Bolivia, quando siamo scesi nelle miniere di Potosì ed abbiamo potuto vedere con i nostri occhi le terribili condizioni di vita di uomini giovani, sorretti dalla speranza di scoprire la vena di minerali che cambierà le loro esistenze. Foglie di coca e alcool a 96 gradi li aiutano a sopportare la terribile fatica di lavorare per otto ore al giorno tra polvere e buio, con il pericolo costante di crolli improvvisi.
Personalmente non ho mai dubitato che i minatori cileni ce l'avrebbero fatta a sopravvivere: dopo aver conosciuto la realtà di uomini che lavorano in simili condizioni, salvo imprevisti, la salvezza sarebbe stata solo una questione di tempi. Da sempre abituati ad una vita di tenebre e di attesa, hanno dalla loro la forza fisica e mentale per reggere una prova che per altri esseri umani sembra impossibile. Il labirinto di cunicoli, le voragini, l'umidità ed il buio che per noi sono stati un'esperienza quasi angosciante, per loro sono luogo di lavoro quotidiano nel quale spendono gran parte delle loro brevi, terribili esistenze nella speranza di una vita migliore.

lunedì 11 ottobre 2010

YOGAFESTIVAL


A Milano tra sabato e domenica nella location di Superstudiopiù si è tenuta la quinta edizione di Yogafestival. Circa 5.000 i visitatori che hanno affollato le sale tra sedute di yoga, incontri con il pubblico e seminari, e che si sono avvicinati a questa disciplina con entusiasmo e curiosità. Desert Therapy non poteva mancare! Il nostro punto di incontro con il pubblico ha avuto un riscontro di tutto rispetto e sono state davvero tante le persone che sono venute a trovarci per conoscere programmi e date delle prossime partenze, colpite dalle suggestive immagini del nostro promo che da oggi è on line anche sul sito. E' stato un weekend sicuramente impegnativo ma di grande soddisfazione, che ci ha permesso di incontrare e di conoscere persone desiderose di raccontarsi senza riserve, spesso alla ricerca di quella serenità che in metropoli come Milano spesso si fatica a ritrovare.

Nel pomeriggio di domenica poi ho partecipato ad un talkshow molta animato insieme a protagonisti del mondo dello spettacolo, della politica e del giornalismo, durante il quale ho raccontato le mie esperienze nei deserti e la nuova avventura con Desert Therapy. La sala conferenze era strapiena: il pubblico attento ed interessato, è intervenuto con numerose domande ed ha sottolineato spesso con applausi calorosi i nostri interventi. E' stata un'esperienza nuova ma sicuramente positiva, sia dal lato umano che da quello professionale. Ogni volta il confronto con le persone mi regala l'opportunità di scoprire realtà nuove e sconosciute. Grazie Desert Therapy!

lunedì 4 ottobre 2010

SEMPRE AVANTI


Non si è ancora spenta l'eco di Nuove Frontiere che già siamo proiettati verso la prossima avventura: la partenza per l'Egitto. Già, Desert Therapy riprende la stagione invernale nel Deserto Bianco ed il 15 ritorneremo nel luogo che più di ogni altro ha saputo regalarci emozioni e serenità. Stiamo rivivendo ancora una volta la frenesìa dei preparativi, entusiasmante ma impegnativa. Ogni volta i protagonisti cambiano, ma i gesti restano gli stessi e si ripetono giorno dopo giorno. La curiosità di conoscere i nuovi compagni di viaggio, alcuni dei quali abbiamo già incontrato in occasione di serate con il pubblico, è sempre una sorpresa e dare finalmente un volto a voci con le quali abbiamo parlato per settimane rinnova il desiderio di continuare un percorso a volte difficile ma appagante, capace di avvicinare al Deserto persone che mai avrebbero pensato di affrontare un viaggio di questo tipo. Mi sorprendo a contare i giorni che mancano alla partenza ed ogni volta è come se fosse la prima. Sento già sulla pelle la carezza del vento leggero, il sole, immagino la luce ed il colore della sabbia che riempiono gli occhi, la suggestione dei nostri piccoli campi con le deliziose tende verdi e le lanterne ad indicare la strada, l'incontro con l'impagabile staff egiziano, con Solah il beduino che con i suoi cammelli ci accompagna, silenzioso compagno di viaggio sempre sorridente e pronto ad offririci una tazza di tè. Il Deserto è lì, pronto ad accoglierci come sempre, silenzioso e protettivo. E la magìa si rinnova ancora....e ancora....e ancora.....