LA GRANDE NEVICATA

Quanta neve è caduta a Milano due sere fa! E' stato bellissimo camminare durante la nevicata con Koa, che correva felice per i prati coperti dal manto bianco che in poco tempo ha trasformato il paesaggio. Durante la nevicata ho notato che le luci all'interno delle case diventano più calde e soffuse, ed il cielo anche di notte rimane chiaro, sembra di muoversi in un presepe. Persino gli esseri umani cambiano quando c'è la neve, e a tutti viene voglia di tornare bambini e di giocare. Figurarsi se Max e Koa si lasciavano scappare una simile occasione: eccoli felici mentre si rotolano nella neve che continuava a cadere mentre Lauren scattava le foto per immortalare in suo primo Bianco Natale.

CENE

Eccoci ormai arrivati a pochi giorni da Natale e le cene di auguri si susseguono a ritmo serrato.
Che siano a casa oppure fuori da amici o al ristorante, si tratta pur sempre di serate nelle quali si mangia e si beve sempre troppo. E' difficile resistere davanti a certi piatti appetitosi che normalmente non rientrano nella dieta abituale e poi eccoci tutti a lamentarci se il giro vita aumenta o se si fa fatica a dormire perchè il nostro fisico non è abituato a tanta abbondanza. D'altra parte Natale è anche questo: l'occasione per ritrovarsi con amici e parenti che si vedono poco durante l'anno e con i quali trascorrere qualche ora in serenità ed in allegria......mangiando! Dopo le feste, l'impegno di tutti è di rientrare negli standard abituali e di resistere alla tentazione di allargare le cinture: meglio decidere di restringerci noi, il nostro corpo ce ne sarà grato e ci guadagneremo in salute.

BIANCO NATALE

Che meraviglia la neve a Natale! Rievoca atmosfere antiche, quando i ritmi quatidiani erano ancora a misura d'uomo. Oggi purtroppo si è persa un po' della magìa di una ricorrenza sempre più pressata dagli impegni quotidiani che in una città come Milano si disperde tra acquisti frettolosi e traffico perennemente in tilt.
Anche la neve diventa un problema, provoca solo disagi e diventa un ulteriore occasione di arrabbiature, come se non ne avessimo già abbastanza!

E' difficile, però se avessimo tutti il coraggio per un momento di fermarci a pensare a quello che il Natale rappresenta, ricordando che è una festa dedicata all'amore ed alla bontà, forse riusciremmo ad accettare anche i disagi di una bella nevicata ed a godere dello spettacolo che ci regala!

BELLA SERATA

E' stato davvero bello e ben organizzato l'incontro con il pubblico presso il Codrignani Store, il negozio di articoli sportivi convenzionato con Desert Therapy che sempre più sta diventando una grande famiglia e che si è trasformata in un'occasione per incontrare amici ed appassionati di viaggi e di avventura.

Alta l'affluenza dei visitatori, curiosi di conoscere i particolari delle prossime partenze, ai quali abbiamo presentato un video girato nel Deserto Bianco seguito da un aperitivo con un ricco buffet offerto dalla ditta Ferrino. C'era una folta rappresentanza dei partecipanti alla prime due edizioni di Desert Therapy con i quali partiremo la prossima estate per un nuovo itinerario, ancora una volta tutti insieme. Una vetrina è dedicata al deserto: chiunque desideri informazioni può rivolgersi a Roberto, il titolare del negozio che sarà lieto di rispondere alla vostre domande e di raccontarvi la sua esperienza con noi.

DIVERSITA'

Cosa si intende per "essere diversi"? Trovo impropria questa definizione che identifica persone che non rientrano negli schemi decisi dalla società. Ma non è certo la società il giudice che può permettersi di definire chi è normale e chi no.

La mia esperienza con Fabio, il maratoneta non vedente con il quale ho attraversato il Deserto Bianco, ho avuto il grande pregio di avvicinarmi al mondo dell'handicap. Ho scoperto persone meravigliose, equilibrate e sensibili ma soprattutto determinate a vivere un'esistenza ricca di valori. Come si può pensare di definire "diversi" uomini e donne come questi? Da loro possiamo solo imparare e prendere esempio. A differenza dei tanti considerati "normali" che invece disprezzano il prossimo e pensano unicamente al proprio tornaconto: questi sono gli individui dai quali dobbiamo guardarci e che andrebbero emarginati, magari spedendoli su un'isola: l'Isola dei Diversi"

ANCHE QUEST'ANNO.......

E' la solita storia: tutti gli anni immancabilmente mi riprometto di organizzarmi in anticipo per i regali di Natale: " entro novembre faccio tutto, così mi godo in santa pace gli ultimi giorni". Non sono mai riuscita a mantenere la promessa e anche quest'anno andrà a finire come sempre. Per qualche strana alchimìa che non riesco a capire, d'improvviso ci si trova addosso il Natale. Eppure sino a qualche giorno fa sembrava così lontano! Ho l'impressione che il tempo stia accelerando troppo, ma non succede solo a me. Anche per Max, molto più giovane qualcosa è cambiato. Ricordo che quando avevo la sua età le giornate mi sembravano più lunghe: trovavo il tempo per fare tante cose e ne avanzava sempre abbastanza per dedicarmi ai miei passatempi. Ora invece non è più così ed entrambi vediamo passare le settimane in un attimo. Cosa sta succedendo? Boh! Certo è che quando qualcuno dice di annoiarsi lo guardiamo come se fosse un marziano. La noia è un vocabolo sconosciuto per noi: forse ci stiamo perdendo qualcosa?

IN PALESTRA

Era un po' di tempo che mancavo dalla palestra. Gli impegni di lavoro e Desert Therapy mi avevano tenuto lontana dal luogo in cui ho passato tanto tempo a prepararmi ad affrontare i miei deserti sotto la guida di Franco, il preparatore atletico che ha seguito in questi anni tutte le mie avventure. Questo non vuol dire che mi sia fermata, anzi! Le corse giornaliere all'aperto ci sono sempre state e le camminate con Desert Therapy hanno contribuito a mantenermi in forma in questo intervallo di tempo. Ora però le giornate di pioggia non permettono di uscire ad allenarsi senza rischiare qualche malanno e quindi la palestra rimane il luogo ideale per proseguire l'allenamento. Con le macchine si riesce a mantenere un buon tono muscolare e la seduta di corsa viene fatta sul tapis roulant. E' sufficiente un'ora di lavoro per conservare una buona efficienza fisica e per sentirsi bene: pronti per un'altra camminata nel Deserto Bianco

DOV'E' IL SOLE?

Sembra assurdo, ma da quando siamo tornati dal deserto circa tre settimane fa, a Milano il sole si è visto solo due giorni. Per il resto si è trattato di una lunga sequenza di giornate grigie e piovose, prive di colore a parte quello ancora vivo delle piante, colorate da un tardivo autunno. E' vero che siamo in inverno e che novembre è per tradizione il mese più triste, però il ricordo delle calde giornate con cieli azzurri e il sole a scaldare la pelle diventa struggente. " Per fortuna lavoriamo tanto" mi ha detto oggi un amico "altrimenti come faremmo a sopportare un simile clima senza andare in depressione?" E' triste pensare che come antidoto alla tristezza resta solo il lavoro: siamo ridotti davvero male!

I LIMITI INFORMATICI

Qualcuno penserà che ho lasciato il blog per andare in vacanza ed invece.........è stato il mio computer a farlo! Per qualche giorno ha deciso di fare i capricci e la maggior parte del tempo l'ho dedicato a lui, cercando di convincerlo a riprendere la sua attività. Con Max negli USA a festeggiare il Giorno del Ringraziamento insieme a Lauren e il computer bloccato non è stato un bell'inizio di settimana!

Quando finalmente si è deciso a ripartire e a riprendere la consueta attività, dopo avere smaltito l'arrabbiatura che inevitabilmente accompagna questi episodi, ho visto l'accaduto sotto un'ottica diversa e per giustificare il tutto ho cercato di trovare una spiegazione. Forse non è solo una macchina, mi sono detta, anche lui ha bisogno di riposare qualche volta, visti i ritmi al quale lo sottopongo quotidianamente. Una cosa è sicura: i limiti veri non sono nel deserto, spesso ci troviamo ad affrontarli nel quotidiano.

Happy Tanksgiving Day a tutti!!

BELLA SERATA

L'incontro organizzato ieri sera a Castellanza (VA) dal CAI insieme all'associazione culturale IL PRISMA è stato un successo. Emozionante l'arrivo nello splendido Palazzo Brambilla sede del Comune dove ho apposto la firma sul libro d'onore. Più tardi, oltre duecento persone, alcune anche in piedi, hanno assistito alla proiezione dei filmati sulle mie imprese e a quello dedicato a Desert Therapy, che ha riscosso un grande interesse. Molte le domande da parte del pubblico che ha seguito con grande attenzione il racconto. La serata si è conclusa con un momento di emozione quando Giulia, una signora del pubblico che mi segue da tempo, ha letto una sua poesia, dedicata a me e al deserto.

FESTE IN FAMIGLIA

Lauren e Max tra qualche giorno partiranno per gli Stati Uniti per trascorrere il Giorno del Ringraziamento con la famiglia di Lauren. Per gli americani è la festa più importante dell'anno e questa volta finalmente Cynthia e Vic, i genitori della nostra Lauren, riescono a riunire proprio tutti. Per l'occasione festeggeranno insieme anche il Natale, perchè poi i ragazzi torneranno in Italia per trascorrerlo con noi. Siamo felici che la nostra famiglia italiana e quella americana di Lauren, nonostante la distanza e la cultura diversa, abbiano in comune il senso delle festività e ci tengano a mantenere le tradizioni ed è bello che Lauren e Max condividano questi valori. Riunirsi per le feste importanti è un tradizione che i giovani dovrebbero continuare: una preziosa occasione per ritrovarsi e condividere momenti di serenità.

SAPORI

Cosa fare nelle tristi e piovose giornate autunnali? Un consiglio è quello di dedicarsi alla cucina e preparare marmellate e conserve di ogni tipo, con frutta e verdura, per finire al tonno sott'olio e alle olive in salamoia. Insieme a Lauren, anche lei cuoca appassionata, nel tempo libero confezioniamo decine di barattoli alla ricerca di sapori sempre nuovi. L'ultima creazione? La confettura di ananas, meravigliosa con i formaggi e la preferita di Oscar.

A Natale i nostri barattoli diventano un graditissimo regalo destinato agli amici più cari e alcuni ci seguono persino nel deserto. Chi partecipa a Desert Therapy infatti potrà gustare le nostre marmellate fatte in casa, durante la colazione al mattino seduto comodamente sui cuscini nella sabbia: una dolce coccola in più.

PERCORSI DELL'ANIMA

Graziella, una dei cinque partecipanti a Desert Therapy mi ha chiamata: desiderava farmi sapere cosa era successo dopo il ritorno e le sue parole hanno trovato la conferma che quanto speravo è successo anche con lei. Mi ha raccontato il cambiamento che è avvenuto dentro di sè, e il beneficio che ha scoperto nell'affrontare il quotidiano. Era partita durante un periodo difficile, di grande stress e tensione e dopo la settimana trascorsa insieme in Egitto si è resa conto che il suo atteggiamento era totalmente cambiato. "Sono sempre tranquilla e serena anche se i problemi restano gli stessi, riesco a vederli con distacco e li affronto con il sorriso sulle labbra" mi ha detto al telefono. "Non capisco cosa è successo, ma il solo pensare al deserto mi far star bene."

Che gioia sapere che Desert Therapy funziona davvero!

MEDIA

Camminare insieme nel deserto lascia il tempo per lunghe chiacchierate con gli amici che ci accompagnano. E' interessante scambiarsi opinoni su vari argomenti e conoscere il parere di persone che vivono in luoghi diversi dai nostri. Giovanna che abita a Stoccolma da più di vent'anni, raccontava ad esempio come viene giudicata all'estero l'informazione italiana. La cosa che più colpisce dei nostri media è la negatività nel trattare le notizie, e la tendenza trasformare a ogni evento in tragedia. Si scava nella sofferenza e nel dolore senza rispetto per le persone coinvolte e gli eventi drammatici riempiono gli spazi dei nostri notiziari a scàpito di altri positivi che invece andrebbere messi in risalto, quanto meno per generare nel pubblico maggiore ottimismo.

Ripensando alle sue parole non si può che essere d'accordo: dopo una giornata di lavoro, faticosa, con mille problemi in casa e fuori, essere bombardati da informazioni catastrofiche non fa certo bene. E allora, viva il deserto!

AMICI

Sta succedendo una cosa molto bella, che neanche le previsioni più rosee avrebbero immaginato. I due gruppi di Desert Therapy stanno creando una grande famiglia nella quale c'è spazio per racconti ed emozioni condivise nel deserto e nella vita di tutti i giorni. Le e-mail che incominciano a circolare tra gli amici, l'incontro da Claudia al quale ha partecipato anche Roberto C. del secondo gruppo con la moglie (simpaticissima) e la prossima riunione a Trecate organizzata da Antonio alla quale ci saremo quasi tutti, fanno capire che il deserto fra i tanti regali ha voluto offrircene uno davvero speciale e di grande valore: l'amicizia. Trovare nuovi amici in un luogo così particolare è stata una sorpresa per tutti, mantenerla è il compito di ciascuno di noi.

ECCOLI

Ecco la foto con gli amici di Desert Therapy 2, immortalati tra le dune alla fine del viaggio!

Inutile dirlo, anche in loro il deserto ha lasciato un segno profondo. Al ritorno alcuni hanno verificato di essere più tranquilli e meno propensi a lasciarsi coinvolgere emotivamente dai problemi quotidiani, La sensazione comune è di grande benessere e di serenità. Questa sera cena da Claudia, partecipante alla prima edizione, che molto carinamente ha esteso l'invito anche a loro. Purtroppo alcuni abitano molto lontano, Giovanna addirittura a Stoccolma e quindi non ci saranno tutti, ma qualcuno verrà. Desert Therapy non finisce nel deserto ma continua e sta creando nuove occasioni per incontrarsi e trascorre qualche ora di svago insieme a parlare di Deserti e non solo: sta diventando una grande famiglia

I NOSTRI CAMMELLI

Le nostre camminate nel deserto sono sempre accompagnate da una piccola carovana di cammelli. In realtà si tratta di dromedari, di razza più piccola rispetto a quelli che percorrono la carovana del sale e più miti. Sono una presenza importante, perchè ci aiutano a trasportare gli zaini quando sono pesanti e diventano un mezzo di trasporto per chi è stanco o semplicemente desidera godersi il panorama del deserto dall'alto. In particolare questa volta con noi c'era una femmina gravida, prossima al parto. Ovviamente nessuno ha voluto montarla e l'animale sembrava aver capito la nostra preoccupazione. Era la più coccolona e ci lasciava posare le mani sul pancione nel quale si sentiva il piccolo muoversi. Ci hanno spiegato che quando si avvicina il momento del parto, i cammelli piangono: e l' animale, l'ultimo giorno di cammino aveva gli occhi bagnati di lacrime. Sarà nato il cucciolo? Probabilmente si. Chissà se la prossima volta ci sarà anche lui insieme alla sua mamma ad accompagnarci!

OGNI GIORNO

E' sempre difficile ritornare dopo un'esperienza come quella che abbiamo appena vissuto, ma in realtà con il passare del tempo, ci si accorge che il Deserto rimane dentro ciascuno di noi, una presenza raqssicurante che ci aiuta, giorno dopo giorno, a superare le difficoltà ed i disagi quotidiani. Anche questa volta è così. Spesso il pensiero torna là, in mezzo ai pinnacoli bianchi, tra la sabbia ed il silenzio, ma senza rimpianto: è la consapevolezza di aver vissuto un'esperienza unica a farci stare bene, ad arricchirci interiormente. Un piccolo mattoncino in più, che si aggiunge ai tanti che hanno contribuito a costruire la nostra vita.

MERAVIGLIOSO

Non ci sono parole per definire la bellezza del deserto bianco egiziano: è semplicemente meraviglioso come lo è stata la seconda Desert Therapy, che si è conclusa con successo grazie anche al gruppo molto affiatato che era con noi. Giovanna, Graziella, Roberto, Gigi e Pino sono stati dei compagni di viaggio ideali, motivati e curiosi, che hanno apprezzato ogni momento del viaggio condividendo con noi momenti di grande allegria e serenità.

Bravissimi Lauren e Max, che hanno lavorato con grande impegno per rendere confortevoli al massimo i suggestivi campi tra i bianchi pinnacoli di calcare. Il cibo è stato ottimo e molto abbondante, con una varietà di piatti degna di un ristorante di livello grazie al nostro cuoco egiziano. Il clima è stato caldo di giorno e temperato di notte, e la pioggia che per qualche minuto ha bagnato il campo è stata un autentico regalo: erano anni che non succedeva nel deserto!

Il ricordo di questa esperienza accompagnerà i nostri amici a lungo: lo testimonia la commozione quandi ci siamo salutati con la promessa di rivederci presto.......magari di nuovo insieme nel deserto.

DOMANI SI PARTE!

Mancano ormai poche ore alla partenza della seconda Desert Therapy e l'emozione è fortissima.

Giovanna, Graziella, Luigi Pino e Roberto sono pronti a camminare nel magico Deserto Bianco.

I partecipanti alla prima edizione hanno voluto ricordare ancora una volta la loro indimenticabile esperienza con un bellissimo regalo ai compagni di viaggio. Anna M, Pinuccia, Antonio, Anna C. e Claudia hanno scritto ciascuno una lettera di auguri a chi sta per affrontare questa percorso, un simbolico passaggio del testimone ai nuovi arrivati nella famiglia di Desert Therapy. Le lettere sono già on line e al ritorno vedremo di organizzare un incontro per farli conoscere personalmente.

Sul sito in questi giorni verrà pubblicato il diario del viaggio con le foto, inoltre per la prima volta, sarà possibile seguire il percorso grazie a Spot, un nuovo sistema di rilevamento satellitare che in ogni momento comunicherà la nostra posizione. Per conoscerla, basta seguirci sul sito. A presto direttamente dal Deserto..........inchallah!

MENO DUE!

Quasi pronti! Lauren, la ragazza americana che partirà con noi per fare yoga e meditazione, ci racconta cosa ha scoperto nel deserto durante la prima Desert Therapy. Ecco le sue parole: l'italiano non è perfetto, però si capisce benissimo la sua emozione nel ritornare in quel luogo:

" Sono entusiastica per tornare in un luogo dove non c'è fretta, non c'è questo modo di vivere guidato da un orologio. Nel deserto seguiamo il ritmo da noi stessi e troviamo le nostre tracce. C'è qualcosa di speciale in un posto dove non ci sono specchi. Non è importante come ti vedono gli altri, ma vedi il mondo come sembra a te, e capisci chi sei dentro. La maschera che mettiamo davanti al viso, lì sparisce. Questo è molto bello. Con la prima Desert Therapy siamo diventati tutti amici veri per questo motivo, abbiamo vissuto insieme senza maschere e abbiamo visto dentro gli altri."

MENO TRE!

Il caos aumenta di ora in ora e la casa come al solito prima delle nostre partenze, assume l'aspetto di un magazzino merci. La lista di materiale viene consultata e le voci spuntate, per non dimenticare nulla. Venerdì tutto dovrà essere pronto per la partenza. Il consiglio è quello di limitare gli effetti personali e in particolare i capi di abbigliamento: nel deserto servono poche cose essenziali. L'esperienza di anni ci ha insegnato che ogni volta si usa la metà del bagaglio che ci accompagna in viaggio. Un buon sacco letto, le scarpe giuste, un piccolo zainetto che conterrà creme e macchina fotografica ed una luce frontale per muoversi al campo con il buio; questi sono gli oggetti indispensabili oltre a un piccolo kit di farmaci personali. Al resto pensiamo noi. Lo spettacolo invece lo offre il Deserto.

MENO QUATTRO!

Mancano solo quattro giorni alla partenza per il deserto bianco in Egitto e l'attesa sta contagiando tutti. Max è a completa disposizione per chiarire ogni dubbio ai nostri nuovi compagni di viaggio che con noi hanno iniziato il conto alla rovescia: farà caldo? Oppure le notti saranno fredde? Cosa aggiungere al bagaglio? Le temperature ad oggi sono favorevoli: + 33 di giorno +20 la notte, ma si sa il deserto è imprevedibile, quindi aggiungere qualcosa di caldo è sempre consigliato. I regali degli sponsor sono già pronti: anche questa volta saranno bellissime sorprese! E poi ci sarà una grande novità: ne parleremo prima della partenza. Insomma come sempre l'attesa è all'altezza delle aspettative. Sostengo sempre che il viaggio inizia nel momento in cui si decide di partire ed i giorni di attesa che precedono Desert Therapy sono davvero speciali: come sempre.

ADDIO PAPA' DELLA STRAMILANO

Questa mattina, si è spento Francesco Alzati, il creatore della famosissima Stramilano.

Francesco era un grande amico, insieme abbiamo condiviso anni di gare di sci nello stesso club, il Fior di Roccia insieme a un bellissimo gruppo di appassionati di sport e di montagna. Erano soprattutto il suo entusiasmo e la sua grande energia a farne un uomo davvero speciale che ci mancherà tantissimo. Sempre pronto ad inventarsi qualcosa di nuovo, aperto a nuove esperienze ed attivissimo, ha sempre condotto una vita sana a contatto con la natura ed ha mantenuto un fisico magro e scattante: il destino ha voluto togliercelo troppo presto, proprio lui, simbolo dell'uomo che ha dedicato la propria esistenza allo sport.

Ricordo ancora con emozione quando ha deciso di dare vita alla Stramilano, la più famosa delle maratone cittadine. La partenza della prima edizione era di sera, dietro viale Zara, ed eravamo un piccolo gruppo di amici pieni di entusiasmo. I rifornimenti si limitavano ad un po' di brodo e ti tè caldo, con qualche biscotto e poca frutta: quanta semplicità e quanta gioia nel lavorare tutti insieme! Grazie Francesco per quanto ci hai regalato, ma grazie soprattutto per quanto hai lasciato a tutti noi: l'esempio di una vita vissuta con passione ed onestà e tanti indimenticabili ricordi. Un abbraccio affettuoso alla famiglia ed in particolare al figlio Andrea, che continua la sua opera e con il quale abbiamo dato vita alla prima edizione di Nuove Frontiere. Rimani vicino a noi Francesco, per aiutarci ad andare avanti e poter dare una mano ai disabili nel praticare lo sport, la tua grande passione.

I NOSTRI REGALI

La data di partenza si sta avvicinando: il 23 ottobre torneremo nel deserto bianco con un ristretto gruppo di persone che desiderano unirsi a noi per la seconda edizione di Desert Therapy e vivere insieme questa fantastica esperienza: i preparativi sono in pieno svolgimento. Anche questa volta ci accompagnerà Lauren, che oltre ad affiancare Max nell'organizzare i campi tendati, due volte al giorno si dedicherà a suggestive sedute di yoga e di meditazione. Lo chèche (il turbante di tessuto per proteggersi dal sole e dalla sabbia) personalizzato con il logo Desert Therapy che ciascuno troverà in camera all'arrivo al Cairo, insieme ad altri bellissimi regali, sono pronti come anche le tisane create apposta per i vari momenti della giornata ed altre dolci sorprese. Ogni particolare è curato da noi personalmente, per garantire ai nostri ospiti nove giorni di assoluto relax e di "coccole nel deserto" e regalare a tutti il ricordo di un viaggio unico.

IMMOBILITA'

Nell'assistere quotidianamente alle immagini drammatiche di terremoti, alluvioni ed uragani che stanno devastando alcune aree del pianeta, viene spontaneo pensare invece all'immobilità del deserto.

Da migliaia di anni tutto sembra fermo , nessuno sconvolgimento naturale riesce a scalfire l'immagine statica di questo luogo che sembra appartenere ad un'altra dimensione, anche se in realtà non è sempre così. Il deserto cinese ad esempio, in estate è percorso da alcuni fiumi che in  seguito vengono assorbiti dalla sabbia. Il Salar in Bolivia, risente di una stagione delle piogge che lo rende impraticabile. E' comunque sempre la presenza dell'acqua a provocare cambiamenti anche nel deserto. Dove l'acqua non c'è, tutto resta immobile, solo il vento modella nuove dune o ne sposta altre, ma tutto avviene lentamente. Questa immutabilità genera sicurezza e quindi la sensazione di grande benessere che si prova in questo luogo nasce anche da questo. Magìa del deserto! 

ANCORA INSIEME!!

Bellissima serata ieri con tutti gli amici della prima Desert Therapy! Ci siamo riuniti ancora una volta per cenare e per brindare al deserto. E' incredibile come pochi giorni trascorsi insieme nel deserto egiziano abbiano cambiato la vita di tutti noi e siano riusciti a creare un gruppo affiatatissimo. Le parole sgorgano spontanee e l'allegria non manca. Abbiamo parlato di tutto ma soprattutto del nostro grande amore (il deserto) e della voglia di ripetere insieme questa fantastica esperienza. Ognuno porta nel cuore il ricordo di quelle giornate ricche di serenità condivise nel posto più affascinante della terra. Abbiamo parlato anche con Anna di Roma grazie a Skype, e i momenti di emozione non sono mancati. Unica assente, per seri motivi personali era Claudia, che però ha voluto mandare i suoi saluti e che ha già invitato tutti per un nuovo incontro........... al ritorno dalla seconda Desert Therapy!

NON TUTTI ATLETI

La domanda più frequente che ci viene rivolta da chi è interessato a partecipare a Desert Therapy riguarda la preparazione fisica. La maggior parte delle persone immagina che ci debba allenare intensamente per affrontare questa esperienza, mentre invece non è così. Ogni volta ribadiamo che è sufficiente stare bene fisicamente ed essere in grado di camminare per qualche ora: il terreno è quasi sempre pianeggiante e compatto e non si è costretti a portare carichi sulle spalle. L'acqua è fornita in abbondanza e le soste per bere un dolce tè alla menta o per rilassarsi sono frequenti. Ogni gruppo di persone poi presenta caratteristiche diverse, se qualcuno desidera allungare i tempi di marcia può semplicemente manifestare questa intenzione e faremo in modo di accontentarlo. Non dimentichiamo che la caratteristica fondamentale di Desert Therapy è quella di raggiungere il benessere psico fisico, senza cercare performance estreme, lo scopo infatti è quello di dare a tutti la possibilità di raggiungere l'obiettivo senza soffrire. Per questo motivo Desert Therapy è assolutamente unica.

INFLUENZA

Il tempo bello e caldo fa pensare ancora all'estate ma l'influenza che sta dilagando rapidamente ricorda invece l'inverno. Tutti a letto con febbre e dolori articolari; niente di serio, nonostante le notizie allarmistiche che ogni giorno arrivano da stampa e tv. Un po' di sano riposo, farmaci mirati e vitamina c sono sufficienti a rimettere in sesto gli ammalati tra i quali i nostri Lauren e Max. Lo staff di Desert Therapy è decimato ma sicuramente saranno tutti in forma per la partenza del 23. La nuova versione più sportiva del viaggio sta interessando anche i più giovani ai quali non sembra vero di avere l'opportunità di conoscere finalmente il deserto e alcuni addirittura propongono ai genitori di averlo come regalo di laurea! E' bello vedere tanto entusiasmo da parte di ragazzi e ragazze per un'esperienza di questo tipo: vuol dire che qualcosa sta cambiando nelle priorità dei valori. In positivo.

UN MESE ALLA PARTENZA

Incredibile: manca solo un mese alla partenza della seconda edizione di Desert Therapy. Quando alcuni mesi fa abbiamo lanciato la proposta di camminare insieme nel deserto, mai avremmo pensato di ricevere tante entusiastiche adesioni. E invece ora ci ritroviamo nuovamente impegnati nei preparativi che precedono la partenza. Il solo pensare al deserto richiama alla mente sensazioni e ricordi che fanno scorrere un brivido nella schiena tanto sono forti. L'odore della sabbia, il vento leggero che mitiga il caldo, le notti stellate, ricordi meravigliosi che non vediamo l'ora di rivivere e di condividere con i nuovi amici.

Per dare a tutti, anche ai più giovani, la possibilità di conoscere questo luogo suggestivo, abbiamo pensato di dare vita anche a una nuova versione di viaggio, più sportivo, che partirà a novembre nel quale ogni partecipante sarà parte attiva della traversata, con lo scopo di rendere questa esperienza ancora più speciale. Il gruppo sarà comunque ristretto e le emozioni garantite.

AUTUNNO

Stagione meravigliosa l'autunno, anche in montagna. Insieme ai ragazzi abbiamo trascorso due giornate davvero rilassanti, a camminare nei boschi e a raccogliere frutti di bosco.

Siamo tornati a casa stanchi, con mani e vestiti cosparsi di macchie rosse e blu ma con i cesti pieni di mirtilli, more, lamponi e ribes. Ora ci aspetta il grande lavoro di conservare questi preziosi doni della natura per l'inverno. Siamo già all'opera per preparare marmellate e gelatine, vasetti di sciroppi e vaschette da mettere nel congelatore. A Lauren serviranno per cucinare le deliziose crostate alla frutta, diventate ormai famose tra gli amici. Purtroppo sono mancati i funghi, quest'anno ha piovuto poco e non si trovano, pazienza. Il bosco è stato comunque generoso.

SI RIPRENDE

La lunga, calda estate 2009 è terminata ed eccoci pronti a riprendere l'attività con nuove energie e con grande entusiasmo.

Solo il blog è andato in vacanza, noi invece abbiamo continuato a lavorare per la prossima edizione di Desert Therapy che partirà il 23 ottobre. Il gruppo dei partecipanti si sta definendo ed è quasi al completo. Simpaticissimi i nuovi amici che verranno con noi in Egitto, alcuni li abbiamo già incontrati e senza dubbio ci sono i presupposti perchè la magica atmosfera della prima edizione si ripeta anche questa volta. Max e Lauren, sempre più attivi ed impazienti di ritornare nel magnifico Deserto Bianco, stanno lavorando con grande passione e sono disponibili per chiarire ogni dubbio ai viaggiatori che si preparano ad affrontare un'esperienza così speciale. La curiosità di chi andrà ad incontrare il deserto per la prima volta aumenta giorno per giorno e l'entusiasmo di tutti è alle stelle. Anche questi giorni di attesa che precedono la partenza, diventeranno parte dei ricordi che ci accompagneranno in questa nuova emozionante avventura.

FIERA OUTDOOR 2009

Si è conclusa ieri a Friedrichshafen in Germania, la più importante fiera europea dedicata all'outdoor. Per l'intera giornata di sabato ero a disposizione degli sponsor che mi accompagnano nella fantastica avventura di Desert Therapy e che insieme collaborano attivamente sul progetto.

Lo spazio Wild Roses, dedicato interamente a Desert Therapy, si è distinto per originalità e fantasia. I capi, veramente belli e tutti al femminile, erano ambientati nel deserto tra dune e cielo stellato, mentre le pareti esterne della stand erano formate da gigantografie di immagini scattate in Egitto, durante la prima edizione. Grande emozione ma soprattutto grande successo: durante l'intero periodo della fiera, l'affluenza del pubblico è stata altissima e c'è stata molta la curiosità per un ambiente così particolare .

Più tradizionale ma sempre raffinato lo spazio Ferrino, mio sponsor da sempre: qui le pareti esterne erano invece caratterizzate dalle mitiche tende che evocano subito il ricordo di viaggi e di avventura, e tutto il materiale presentato è come al solito al vertice della qualità.

La serata si è conclusa con l'ormai tradizionale Outdoor Party di Polartec accompagnato da concerti e da abbondante cibo tradizionale e naturalmente tanta birra. Tutto all'insegna dello sport e dell'allegria

GRAND TRAIL TERMINATO!!

Bravissimi i nostri Lauren e Max! Sabato 11 luglio hanno portato a termine la loro prova nel Grand Trail della Valdigne: 45 chilometri di percorso in montagna con un dislivello di 2.500 metri che hanno concluso in 9 ore e 40 minuti. Problemi ad un ginocchio hanno rallentato la marcia di Max che comunque è riuscito ad arrivare al traguardo di Dolonne. Impegnative le due salite al Colle della Croce ad allo Yula, entrambi sui 2.500 metri di altezza ma sono state soprattutto le discese, l'ultima delle quali fino a Courmayeur, a far soffrire i ragazzi. Lauren è arrivata al 47° posto tra le donne: considerato che si sono allenati quasi esclusivamente a Milano, hanno raggiunto un ottimo risultato! Suggestivo lo scenario dell'alta Valle D'Aosta ed impeccabile l'organizzazione, ma è stata l'atmosfera di sport puro e l'entusiasmo dei partecipanti a fare da cornice ad una manifestazione che ha coivolto non solo gli atleti ma anche le numerose persone che li hanno incoraggiati ed applauditi lungo il percorso! E' stata una giornata bellissima per i ragazzi che hanno realizzato un sogno al quale hanno dedicato tanta passione e mesi di impegno. E' bello avere dei sogni da realizzare, ma è bellissimo quando sono dei giovani ad avere dei sogni: come questi!

TAKLIMAKAN INACCESSIBILE

I tristi fatti di cronaca che riportano la sanguinosa rivolta del popolo Uyguri in Cina, rendono ancora più lontano ed inaccessibile il mitico deserto del Taklimakan, che ho avuto il privilegio di attraversare a piedi da sola nel 1998, unico essere umano a portare a termine questa impresa.

Lo ricordo ancora oggi con emozione: sapere di essere stato il solo essere vivente a camminare nella sua sabbia ha reso indimenticabili quei 24 giorni di solitudine completa in uno dei luoghi più affascinanti del pianeta. La bellezza del Taklimakan è qualcosa di assolutamente unico che porti dentro per sempre: impossibile paragonarlo ad altri deserti. Avrei tanto desiderato ritornarci con Desert Therapy, diverse persone mi hanno chiesto di fare insieme questa esperienza, ma ora non è più possibile. I fatti accaduti ad Urumqi rendono ormai inaccessibile la zona dello Sinkiang. Non resta che ricordarlo attraverso le stupende immagini e la sabbia dorata che conservo gelosamente in un barattolo di vetro insieme a tutte quelle dei miei deserti. Nella speranza che la ragione umana prenda il sopravvento sulla violenza.

ANCORA INSIEME

Questa sera gli amici di Desert Therapy 1, si ritrovano ancora una volta tutti insieme. E' di nuovo Antonio, attivo come non mai, ad organizzare una grigliata per riunire il mitico gruppo di "vagabondi del deserto" come l'ha definito lui. Buon cibo, ottimo bere e tante chiacchiere. L'argomento? Senza dubbio sarà il ricordo del nostro viaggio a tenere banco, ma anche il prossimo itinerario sarà argomento di discussione. Infatti il loro desiderio di ritrovarsi insieme per una seconda Desert Therapy sarà esaudito: un nuovo itinerario sta prendendo corpo, e questa sera incominceremo a mettere le basi del futuro viaggio. Naturalmente sempre a piedi e sempre nel deserto, che è diventato il grande amore di tutti.

COSA METTERE NEL DESERTO?

Ieri in anteprima ho assistito alla presentazione della nuova collezione di Wild Roses, lo sponsor di abbigliamento per Desert Therapy.

Molto belli i nuovi capi per la categoria Explore: hanno il pregio di riuscire a coniugare praticità e comfort curando in particolare l'aspetto estetico, importante per le donne che amano viaggiare senza rinunciare alla propria femminilità. E' una linea al femminile della quale sono testimonial a partire da questa stagione e che insieme alle partecipanti alla prima Desert Therapy ho avuto modo di testare direttamente sul campo. Tutte le viaggiatrici hanno espresso parere favorevole sui capi che sono loro stati dati in omaggio e visto il successo, anche per le prossime partenze verranno offerti alle partecipanti alcuni capi di Wild Roses adatti al deserto. Grazie allo sponsor, preparare la valigia per Desert Therapy, sarà più facile e nessuna correrà il rischio di commettere errori!

BIANCO E NERO

La scomparsa di Michael Jackson è senza dubbio una di quelle notizie che lasciano il segno tra i milioni di fans ed estimatori del grande musicista e ballerino, che tutti abbiamo avuto modo di conoscere attraverso le sue canzoni e le interpretazioni assolutamente uniche. Nessuno può mettere in discussione la grandezza di questo personaggio, che ha caratterizzato un'epoca. E questo rappresenta il lato A, quello bianco amato ed applaudito dal mondo intero.

Poi c'è l'altra faccia, quella della sua vita personale, con le debolezze e le follìe che hanno caratterizzato la sua esistenza e che sempre più spesso lo hanno portato alla ribalta delle cronache a volte con accuse anche pesanti: il lato B, quello nero.

Peccato davvero che sia stato quest'ultimo a prendere il sopravvento, accompagnandolo verso una fine prematura.

Bianco è il colore della pelle che voleva avere, contro ogni logica. Se fosse stato coerente e lo avesse scelto anche come stile di vita, sarebbe stato davvero Grande.

VACANZE ITALIANE

In questi giorni i genitori di Lauren, la ragazza americana di mio figlio, sono venuti in visita in Italia per incontrarci e per conoscere il luogo dove vive la loro figlia. In una settimana hanno avuto modo di visitare Milano ma soprattutto è stata la Valle d'Aosta ad incantarli.

Entrambi appassionati di free climbing sono rimasti colpiti dalla maestosità delle Alpi ed affascinati dal Monte Bianco che hanno voluto vedere da vicino, grazie alla funivia che attraversa la Mère de Glace. Passeggiare nelle stradine dei paesi della valle, tra le tipiche case in pietra è stata per loro un'esperienza indimenticabile. "Ecco l'Italia che sognavo di vedere!" E' stato il commento di Vic, il padre di Lauren che per la prima volta ha visitato il nostro Paese, mentre Cynthia la mamma, una donna dolcissima con gli stessi occhi azzurri della figlia esprimeva la sua gioia con grandi sorrisi. Sono ripartiti entusiasti con la promessa di ritornare già il prossimo inverno per qualche bella sciata sulle Alpi.

Tutti sappiamo quanto bello sia il nostro Paese, ma sentirlo dalla voce di chi lo incontra per la prima volta, ci fa ricordare il privilegio di vivere in un luogo davvero meraviglioso. Peccato che chi dovrebbe valorizzare e preservare questo grande patrimonio non sia capace di farlo!

SERATA DESERT THERAPY

Grande successo e grandi emozioni nel corso della serata di venerdi scorso organizzata nel Teatro Comunale di Trecate da Antonio, uno dei magnifici otto della prima Desert Therapy, conclusa in allegria con un'ottima spaghettata offerta a tutti i partecipanti dal Foto Cine Club del quale è presidente

Tanti occhi lucidi si sono visti durante la proiezione delle immagini che hanno documentato il viaggio di marzo. I protagonisti, ad uno ad uno, insieme a me hanno raccontato al pubblico come hanno vissuto quei giorni e cosa è cambiato in loro dopo l'esperienza nel deserto. Ancora una volta ho avuto la conferma che quanto immaginavo è davvero accaduto e la voglia di andare avanti con Desert Therapy è ancora più forte. Sono certa che anche i futuri partecipanti vivranno un viaggio indimenticabile.

E intanto il gruppo sta già progettando il prossimo viaggio insieme: naturalmente nel deserto!

SECONDO GRUPPO DESERT THERAPY

Si sta rapidamente formando il secondo gruppo di persone che verranno con me ad ottobre nel deserto bianco egiziano. Le richieste arrivano numerose e già una parte ha confermato la propria presenza, segno che il fascino del deserto colpisce ancora. Sarà il racconto dei partecipanti alla prima edizione pubblicato nella sezione Desert Therapy del sito, oppure le foto suggestive alle quali presto se ne aggiungeranno altre, fatto sta che la notizia si sta diffondendo e sono sempre più numerose le domande per far parte del gruppo degli otto che partiranno il 23 ottobre. Con noi questa volta ci sarà anche Oscar, e la presenza del medico sarà un'ulteriore garanzia di sicurezza anche per i più timorosi. Stiamo lavorando intensamente per organizzare tutto alla perfezione e far vivere anche ai nuovi compagni di viaggio nel migliore dei modi l'esperienza e la magìa della prima edizione. Il deserto farà il resto.

INCONTRO DESERT THERAPY

Venerdì 12 giugno alle ore 21 appuntamento aperto al pubblico a Trecate, al Teatro Comunale in Piazza Cavour per il primo incontro ufficiale di Desert Therapy.

Verrà proiettato il filmato girato da Antonio, uno dei partecipanti alla prima edizione nel deserto bianco egiziano e ci saranno tutti gli otto protagonisti della fantastica esperienza di fine marzo, persino Anna di Roma sarà con noi. Racconteremo al pubblico il nostro viaggio, le emozioni e cosa il deserto ci ha regalato. Vedremo le suggestive immagini di uno dei luoghi più affascinanti della terra e rivivremo insieme quei momenti magici che hanno segnato profondamente il nostro io più profondo. Per descrivere il Deserto a chi non c'è mai stato e per offrire a tutti lo stimolo ed il desiderio di venire a conoscerlo di persona, alla ricerca di se stessi e della propria anima. Come è successo a noi, il primo mitico gruppo di Desert Therapy.

PAURA DI VOLARE

Non si può restare indifferenti di fronte alla notizia che 228 persone hanno perso la vita a bordo di un aereo in volo da Rio de Janeiro a Parigi. Le immagini, lo strazio dei familiari, la cronaca quotidiana ci pone di fronte all’ennesima tragedia del cielo. Questa volta, oltre alla tragedia, viviamo il mistero che ha portato un velivolo tanto affidabile come l’Airbus 330 ad inabissarsi nell’Oceano Atlantico. E su tutti i giornali si parla di paura di volare. Il mio punto di vista è diverso: lo chiamerei appuntamento con il proprio destino, per alcuni segnato da un’irrevocabile parola fine, per altri, come i due passeggeri rimasti a terra perché presentatisi con il passaporto scaduto, una chanche ancora di una vita che prosegue. Non voglio entrare nella bagarre dei numeri tutti tesi a dimostrare che il trasporto aereo è il più sicuro dal punto di vista statistico; desidero invece riflettere, così come sto facendo con me stessa in questi tristi giorni, insieme a Voi che leggete. Più che di paura di volare bisognerebbe parlare di paura di sprecare la propria vita inseguendo realtà che non ci appartengono e che invece ci vengono quotidianamente proposte come modelli da imitare. Mi domando cosa farei se fossi al posto dei due passeggeri “miracolati”. Probabilmente nulla. Non cambierei la mia vita che è stata già così piena che lo sarà ancora. Penso, senza falsa modestia, di essere sulla strada giusta; una strada ancora una volta tracciata dal deserto, una strada che ho percorso da sola e che ho voluto ripercorrere insieme agli altri in occasione della prima edizione di Desert Therapy. Una strada che desidero attraversare ancora tante volte finché ci sarà gente che vorrà condividere con me questa emozione. Non ho paura di volare, perché ho ancora tanta voglia di vivere.

ECCOMI QUI

Cari amici, non sono scomparsa, semplicemente mi sono presa una pausa dopo mesi di attività frenetica! Eccomi nuovamente al lavoro, con maggiore energia e la voglia di fare tante belle cose, ancora insieme a voi.

L'impegno è quello di dare vita alla seconda edizione di Nuove Frontiere, la mini maratona per disabili a Milano, che potrebbe essere anche esportata in altre sedi.

E poi c'è Desert Therapy, che sta riscuotendo sempre maggior successo: le richieste sono tante e si sta già formando il gruppo che partirà il 23 ottobre.

Il 12 giugno per tutti appuntamento a Trecate: sul sito alla voce news troverete luogo e ora dell'incontro, non mancate!

SPONSOR E DESERTO

Ho trascorso quattro splendidi giorni in Sardegna partecipando ad un atelier del nostro sponsor La Roche Posay. IL bilancio è più che positivo. Mi è stata data la possibilità di parlare del deserto, di parlare delle mie esperienze, della fatica, delle sete, della paura e della gioia. Ho potuto vedere tanti volti davanti a me, interessati, stupiti, un po’ increduli, ma mai annoiati. Abbiamo parlato di Desert Therapy e ho potuto notare ancora una volta quanto questa iniziativa riscuota il successo e il consenso di tutti. Tante le curiosità e altrettante le domande. E sopra tutto una grande voglia di partecipazione. E questo che più mi incoraggia ad andare avanti ogni giorno, perché vedere la rispondenza negli altri mi fa capire che sono nel giusto.

FELICITA'

Nuove Frontiere è finalmente nata! Siamo felici per aver finalmente dato vita alla prima mini maratona per disabili a Milano, da me fortemente voluta e sofferta fino all'ultimo respiro. Abbiamo lavorato senza risparmio di energie, con la collaborazione di tutti quanti hanno creduto in questo progetto per dare una dimostrazione concreta di supporto e di aiuto ai disabili. Siamo lontani dai grandi numeri di manifestazioni come la Stramilano, però l'impegno è quello di andare avanti. La grande gioia ed allegria che hanno caratterizzato la prima edizione di Nuove Frontiere mi hanno fatto capire che l'obiettivo è stato centrato. E' stata una festa, abbiamo percorso le strade del centro cittadino stretti intorno ai numerosi disabili che con noi hanno cantato, davanti agli occhi dei milanesi e non solo, che commossi ci hanno visti sfilare dall'Arena al Duomo e ritorno. Persino i vigili urbani che ci hanno scortati avevano gli occhi lucidi, indice della partecipazione di tutti a questo evento che l'Assessore Landi si è impegnato a ripetere ed a promuovere adeguatamente per la prossima edizione del 2010. Grazie di cuore a tutti per esserci stati vicini, per avere partecipato e creduto a questa stupenda kermesse di solidarietà.

PRONTI VIA!!!!!

Oggi appuntamento per tutti all'Arena per Nuove Frontiere, prima mini maratona per disabili. Il via sarà dato alle 15, per camminare tutti insieme a favore della solidarietà . Il tempo è buono, sarà una giornata di festa e di allegria che ricorderete e che darà un senso alla vostra giornata. E' anche la festa della Mamma: una ragione in più per stare insieme e per partecipare a favore di chi è meno fortunato.
Ci vediamo tra qualche ora, vi aspetto!! Con tanti auguri a tutte le MAMME

UN GRANDE IMPEGNO

Ieri a Palazzo Marino la sala era affollata per la conferenza stampa di presentazione della mini maratona NUOVE FRONTIERE. L'assessore Landi ha espresso l'intenzione di dare grande risalto all'evento in modo che possa avere un seguito anche il prossimo anno. L'impegno ora è quello di coinvolgere tante persone per ritrovarsi tutti insieme all'Arena domenica 10 maggio da dove alle 15 partiremo per la camminata attraverso il centro cittadino. Con me e Fabio camminerà anche l'assessore per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione dei disabili e per contribuire concretamente ad aiutare i giovani affetti da handicap a fare sport. Dedicare due ore agli altri è un piccolo impegno che può fare tanto bene. Vi aspetto numerosi per trascorrere insieme un pomeriggio di festa e di serenità e per garantire un futuro a NUOVE FRONTIERE

(foto Colombo/Omega)

CONFERENZA STAMPA

Domani, 5 maggio alle ore 11 a Palazzo Marino a Milano, ci sarà la conferenza stampa di presentazione di Nuove Frontiere, prima mini maratona per disabili organizzata con l'assessorato alla salute del Comune di Milano.

Con me e Fabio, insieme all'assessore alla salute Landi di Chiavenna, saranno presenti numerose autorità ed i rappresentanti della associazioni disabili. Invitiamo tutti a dare il massimo risalto possibile alla manifestazione il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza, per sostenere i giovani ciechi nell'attività sportiva. L'appuntamento è domenica 10 maggio alle 15 all'Arena di Milano: vi aspettiamo numerosi, sarà una pomeriggio di festa per camminare insieme per la solidarietà.

CHE SODDISFAZIONE!

Stamane è arrivata una stupenda e-mail di Antonio, uno dei partecipanti alla prima Desert Therapy ai compagni di viaggio: è stata un'emozione leggere le sue parole, in particolare alcune frasi mi hanno colpita: "Ci si commuove davanti a tutte le cose belle, ai ricordi meravigliosi, agli amici più cari, perchè questo? perchè il deserto ci ha puliti, il deserto ce l'abbiamo nel cuore"

".....noi viviamo qui e qui dobbiamo portare il deserto. Oltre ad averlo in mente lo devi portare nel cuore, solo così potrai affrontare la vita odierna. la vita è bella e noi siamo fortunati!!!Fortunati anche di averci conosciuto, di aver potuto affrontare il deserto ed essere stati accettati e di poterci raccontare tutte queste cose."

Cosa si può dire? Anche questa volta il deserto ha fatto il miracolo anche se prima di partire mai avrei immaginato che sarebbe successo in modo così totale e coivolgente. Sono davvero felice e di aver raggiunto un simile risultato. Altre persone stanno mandando in questi giorni la loro adesione alla prossima partenza di ottobre: l'augurio a tutti è di vivere il deserto con la stessa intensità e con l'entusiasmo degli otto amici che hanno inaugurato con noi Desert Therapy.

AMICI

Il primo gruppo di Desert Therapy è davvero meraviglioso. Sono diventati tutti dei cari amici come si può vedere dal guestbook, e la gioia delle giornate trascorse insieme nel deserto traspare da ogni e-mail che arriva. E' uno scambio continuo di emozioni raccontate, di ricordi, di momenti particolari, che ci accompagna nel quotidiano e aiuta tutti noi a superare con maggiore entusiasmo e serenità le difficoltà quotidiane. Desideriamo ripetere insieme l'esperienza nel deserto e già si parla del prossimo viaggio al quale non dovrà mancare nessuno. Dobbiamo solo decidere in quale parte del deserto camminare e poi ......via di nuovo, tutti insieme! L'obiettivo di Desert Therapy è stato centrato in pieno: è successo esattamente quello che ho sempre sognato e ne siamo felicissimi: grazie al deserto.

MINI MARATONA

Il 10 maggio alle 15 appuntamento all'Arena per la partenza di Nuove Frontiere, 1° minimaratona per disabili organizzata dall'assessorato alla salute del Comune di Milano. Le organizzazioni che vorranno partecipare possono raccogliere le adesioni presso i propri iscritti e contattarci al più presto. A ciascuno dei partecipanti, a fronte dell'iscrizione di 5 Euro, verrà consegnato alla partenza uno zainetto con maglietta e prodotti degli sponsor, ed all'arrivo ci saranno medaglie ricordo per tutti.

Ricordo che tutto il ricavato andrà in beneficenza all'associazione Omero di Bergamo, che si occupa di sostenere i giovani disabili nelle attività sportive. Chi fosse eventualmente interessato a partecipare quale sponsor della manifestazione è invitato a comunicarcelo entro il 28 aprile agli indirizzi e-mail segnati sul sito. Con me e Fabio camminerà l'assessore Landi di Chiavenna, per andare insieme verso Nuove Frontiere.

NOVITA'

Il sito sta per cambiare abito: dopo tanti anni è arrivato il momento di rinnovarlo. Sarà bellissimo nella nuova versione aggiornata, con una grafica più accattivante e con nuove immagini, per accompagnarvi a viaggiare con noi, virtualmente e fisicamente. Desert Therapy avrà un suo spazio importante, come si merita visto il successo che sta riscuotendo, e ci impegnaremo tutti per garantire aggiornamenti rapidi e notizie a tutti coloro che da poco o tanto tempo ci seguono. Aspettimo i vostri commenti ed i vostri consigli, dei quali ovviamente terremo conto per continuare insieme un percorso che regalerà a tutti nuove emozioni.

MINI MARATONA 10 MAGGIO A MILANO

Questa volta pare sia ufficiale: la mini maratona per disabili si farà! La partenza è prevista dall'Arena di Milano alle ore 15 del giorno 10 maggio (festa della mamma). E quale modo migliore per festeggiarla, se non trascorrere qualche ora con chi è meno fortunato di noi? Saranno solo 5 chilometri di camminata per arrivare in Duomo e ritorno e vi potranno partecipare tutti, disabili e non, in una gara di solidarietà per aiutare i giovani affetti da handicap a praticare lo sport. Infatti il ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza.

Ci saremo anche Fabio ed io insieme all'assessore alla salute Landi di Chiavenna e a tanti amici che insieme a noi cammineranno per contribuire con la loro presenza a sensibilizzare l'opinione pubblica verso il mondo della disabilità. Vi aspettiamo tutti, non mancate!!

SI RICOMINCIA

Dopo la pausa pasquale si riprende a lavorare sulla prossima edizione di Desert Therapy che ritornerà ad ottobre nel Deserto Bianco in Egitto. Le richieste stanno già arrivando numerose e a breve fisseremo le date della partenza. Sarà bellissimo dare ad altre persone l'opportunità di vivere questa esperienza che ha segnato in modo significativo i compagni che hanno camminato con noi nel deserto. Ci sentiamo spesso e l'amicizia che si è instaurata nel gruppo è un ulteriore regalo che questo ambiente ho voluto fare a chi lo ha avvicinato per la prima volta. Le testimonianze di ciascuno di loro sono ricche di emozioni e di ricordi e senza dubbio i futuri partecipanti vivranno con la stessa intensità la magia di un viaggio unico e particolare.

AUGURI

A tutti un sincero ed affettuoso augurio dal Deserto Bianco perche possiate trascorrere una Pasqua ricca di pace e di serenità.

UN PENSIERO

Noi privilegiati ,che abbiamo avuto la fortuna di avvicinare e vivere il deserto in tutta la sua bellezza, in questi giorni rivolgiamo un pensiero commosso alle tante vittime del terremoto in Abruzzo: la nostra gioia per aver vissuto un'esperienza eccezionale contrasta con la tragedia che ha cambiato drammaticamente l'esistenza di tante famiglie. Purtroppo questa è la vita: da una parte regala e dall'altra toglie. L'esperienza di una vita vissuta intensamente mi fa credere che ciascuno di noi percorra una strada già tracciata dal destino, che nulla e nessuno può cambiare: non ho mai capito però come mai alcuni hanno tanto ed altri invece debbano pagare un prezzo così pesante. Non resta che inchinarci al volere supremo e stringerci tutti in un abbraccio affettuoso insieme a chi sta soffrendo.

ARRIVATI

Come definire questa prima edizione di Desert Therapy? Semplicemente fantastica!!

Ogni più ottimistica previsione è stata superata, sembrava di vivere in un sogno dove tutto si muoveva in modo naturale e perfetto. Il gruppo è stato davvero eccezionale: Anna C. Anna M. Antonio, Cesare, Claudia, Pinuccia, Roberto, Silvia hanno reso questo viaggio memorabile con il loro entusiasmo e la loro gioia di incontrare il deserto. Ogni istante delle nostre giornate era dominato dalla serenità e dal benessere di tutti, con ampio spazio a momenti di autentica allegria. Sembrava di conoscersi da sempre e ci si muoveva con estrema naturalezza e spontaneità. Bravissimi i ragazzi dello staff italiano: Daniele, Lauren e Max hanno dato il massimo. Anche lo staff egiziano è stato all'altezza: per tutti si è trattato di una prova difficile ma sicuramente stimolante affrontata con grande passione. Ma il vero, grande protagonista come sempre è stato il Deserto che ha saputo trasmettere ad ognuno di noi la sua energia positiva e che ci ha regalato dei panorami da mozzare il fiato.

Desert Therapy ripartirà ad ottobre e sono certa che riserverà, a chi vorrà essere con noi, grandi momenti di emozione.........inchallah!

DOMANI SI PARTE!!!

Finalmente ci siamo: domani alle 15 partiremo da Malpensa alla volta del Cairo per la prima Desert Therapy. Insieme a me ci saranno Max, Lauren e Daniele, ognuno dei quali avrà dei compiti precisi da svolgere durante il viaggio. Gli otto partecipanti che con noi avranno il privilegio di vivere questa fantastica esperienza sono cinque donne: Pinuccia, Anna, Silvia, Claudia, Anna. Tre invece gli uomini : Antonio, Cesare e Roberto.

Un gruppo diverso ma omogeneo nelle aspettative: ciascuno di loro desidera conoscere il deserto nel modo più semplice e genuino, esattamente come l'ho sempre vissuto io, ma in totale sicurezza. Un viaggio nel quale abbiamo puntato sulla grande cura dei particolari, nel completo rispetto dell'ambiente, per far vivere ai nostri compagni un'avventura indimenticabile.

Ogni giorno sul sito troverete il diario ed al ritorno pubblicheremo le foto della traversata. Seguiteci in tanti, con il pensiero e con il cuore. Chissà che un giorno non sarete anche voi protagonisti di questa magica avventura: insieme a noi con Desert Therapy

MENO 2

Siamo ormai alle battute finali: solo due giorni ci separano dalla partenza e finalmente le sacche con il materiale da portare in Egitto sono riempite. Prima di partire, faremo ancora l'ultima spunta voce per voce, per controllare che non manchi nulla. Max è impegnatissimo a risolvere gli ultimi problemi, inevitabili ed imprevisti come sempre. Sta lavorando con grande passione a questa prima Desert Therapy, senza il suo aiuto ed i suoi consigli non ce l'avrei fatta ad organizzarla. Anche Lauren sta dando il suo contributo, nonostante sia impegnata tutto il giorno con il suo lavoro, ed è emozionatissima: per lei sarà la prima volta nel deserto e non vede l'ora di incontrarlo. Anch'io ho una gran voglia di ritornarci, per respirarne l'atmosfera e risentire il silenzio, quello vero e profondo. Anche se non sarò sola, sarà comunque un'esperienza fantastica: camminare con i nuovi compagni di viaggio nel luogo che più di ogni altro mi ha affascinato, e leggere nei loro occhi le stesse emozioni, sarà fantastico.

MENO 4

Sono arrivate le mitiche tende Ferrino dalle quali di notte potremo vedere le stelle! Abbiamo ridotto i nostri bagagli al minimo, per lasciare posto alla grande quantità di materiale che poi rimarrà in Egitto per la prossima edizione di Desert Therapy ad ottobre. Dovremo portare con noi persino i pali di legno indispensabili per montare la struttura che ci riparerà dal sole durante le soste al campo e che non si trovano in Egitto. E' una tenda molto particolare e suggestiva, ideata ed offerta da Roberto, il titolare di Codrignani Sport, negozio convenzionato con Desert Therapy dove i partecipanti hanno potuto trovare tutto quanto è necessario nel deserto. Ai nostri compagni di viaggio stiamo fornendo tutta l'assistenza necessaria per vivere questa magica esperienza in grande serenità.

MENO 5

Il tempo passa, rapidissimo.....................e le cose da fare sono ancora tante! Solo 5 giorni ci separano dalla partenza, il materiale è (quasi) tutto pronto, gli amici che verranno con noi stanno già tutti camminando da tempo con le scarpe che useranno nel deserto e anche l'abbigliamento è stato selezionato con cura. Le temperature dovrebbero essere comprese tra i +35 di giorno e i +10 di notte. Non dovremmo avere la preoccupazione del freddo notturno, a differenza di novembre, quando con Fabio abbiamo avuto problemi in quel senso. Non dovendo portare carichi pesanti sulle spalle, è più semplice organizzare il bagaglio: un paille in più trova posto dovunque. Cammineremo prevalentemente al mattino, per sfruttare le ore più fresche. Prevediamo di arrivare al campo intorno alle 13 e dopo pranzo organizzeremo il nostro tempo in modo da godere dei panorami del deserto e catturare con macchine fotografiche e telecamere le immagini da riportare a casa, tutto all'insegna del benessere e del relax più totale.

MENO 7

Tra una settimana partirà Desert Therapy. Saranno sette giorni in cui lo staff insieme a me, sarà impegnato a fondo per fare un buon lavoro. Sembra quasi di rivivere l'atmosfera dell'ultima impresa con Fabio: materiale che sta arrivando dovunque, sponsor generosissimi che stanno fornendo di tutto e di più per rendere il viaggio nel deserto degli otto partecipanti davvero indimenticabile. Anche Wild Roses, importante ditta di abbigliamento tecnico, si è aggiunta a noi e ha deciso di mettere a disposizione dei viaggiatori alcuni capi utilissimi per affrontare l'escursione termica nel deserto. Desert Therapy piace davvero a tutti, è nata sotto i migliori auspici e ogni giorno si sta aggiungendo qualcosa di nuovo. Che fantastica avventura ci aspetta!

MENO 9

Mancano 9 giorni alla partenza della prima edizione di Desert Therapy. Il materiale che ci accompagnerà è quasi tutto pronto, a parte alcune cose che troveremo direttamente al Cairo.

Con noi viaggeranno le bellissime tende che Ferrino ci ha messo a disposizione dalle quali potremo ammirare le stelle mentre saremo sdraiati a riposare, grazie alla cupola trasparente.

La Roche Posay ha deciso di offrire ad ogni partecipante un prezioso ed abbondante kit di prodotti che proteggeranno la pelle dal clima secco del deserto. Con i gps messi a disposizione da Garmin invece, avremo la sicurezza di individuare facilmente i campi tendati.

Stiamo lavorando al massimo per garantire a ciascuno dei nostri compagni di avventura di vivere questa esperienza con grande serenità: così vuole il deserto.

TRAGEDIA SFIORATA

Incredibile! Ieri mattina Lauren si stava recando al lavoro in centro a Milano. Sportiva come è lei per la prima quest'anno volta ha deciso di andare in bicicletta. All'altezza di piazza 5 Giornate, mentre era ferma al semaforo, un tir con rimorchio (ma cosa ci fanno in centro città questi mezzi?) ha improvvisamente svoltato a destra. Il conducente non ha visto la ragazza ferma accanto al mezzo e Lauren è stata letteralmente risucchiata sotto al camion. L'intervento rapidissimo di una signora e di altre persone che si sono precipitate davanti al tir per fermarlo, hanno scongiurato una tragedia. Lauren è sgusciata tra le ruote illesa ma sotto choc, mentre l'autista sconvolto non ha potuto fare altro che scusarsi. Inutile dire che a Lauren è stato proibito tassativamente di usare la bici a Milano. "Oggi ho avuto una giornata fortunata" è stato il suo commento "perchè un Angelo mi ha protetto".

RIUNIONE

E' stato bello ed emozionante l'incontro con i partecipanti alla prima edizione di Desert Therapy. Ci siamo riuniti in una cascina accogliente con un grande camino acceso, dove tutti insieme abbiamo brindato alla nascita di questa nuova avventura, mentre Max dava a ciascuno le indicazioni utili riguardanti il viaggio ed il materiale da portare nel deserto. Molte sono state le domande e le curiosità per un'esperienza tanto particolare sono pienamente giustificate. Mancano pochi giorni alla partenza ed i preparativi si fanno sempre più frenetici. Credo che tutti stiano vivendo giornate impegnative ma sicuramente ricche di entusiasmo che difficilmente dimenticheranno.

La disponibilità dello staff è totale, per fornire tutta l'assistenza necessaria e per rendere questo viaggio un'esperienza unica.

IL SOGNO DIVENTA REALTA'

E' nata ufficialmente Desert Therapy! Il gruppo di otto persone che verrà con me nel deserto è definitamente formato ed questa sera ci sarà la riunione con tutti i partecipanti, prima della partenza del 28 marzo.

Ci conosceremo e a ciascuno verranno date le indicazioni necessarie ad affrontare insieme questa inedita avventura.

L'emozione per l'attesa è palpabile: il deserto ci aspetta ed ognuno vive queste giornate con la consapevolezza di partire per un'esperienza che lascerà un segno importante.

BENESSERE

Tra i tanti test fatti durante la recente traversata con Fabio, uno in particolare ha fornito dei dati interessanti. Ogni sera abbiamo rilevato con un apparecchietto specifico chiamato corneometro, i valori relativi al grado di disidratazione della nostra pelle. L'esperimento è stato guidato dal prof. Antonino Di Pietro, famoso dermatologo, che ha voluto studiare la reazione dell'epidermide nel corso della permanenza nel deserto. Ebbene, il risultato è stato sorprendente: mentre all'inizio la disidratazione è stata evidente e progressiva, in seguito quasi d'improvviso ha subìto una variazione di tendenza e la pelle ha iniziato a reidratarsi spontaneamente. Il prof Di Pietro ha attribuito questo fenomeno ad una condizione di stress psicologico iniziale che si è risolta quando abbiamo superato positivamente le difficoltà e vedevamo vicina la conclusione dell'impresa. Per me invece è stata la conferma di quanto so da sempre: il deserto fa stare bene e dopo qualche giorno il benessere si diffonde a tutto l'organismo, concetto confermato anche da medici traumatologi che sostengono che nel deserto i dolori articolari spariscono. Nel corso di Desert Therapy estenderemo l'esperimento con il corneometro a tutti i partecipanti: siamo curiosi di verificare quale sarà il risultato.

CATTIVE NOTIZIE

Ogni giorno siamo letteralmente bombardati da cattive notizie: violenze, stupri, rapine, omicidi, pare che nel mondo succeda solo questo. Ma che fine hanno fatto invece le buone notizie? Non è vero che non ci sono, semplicemente i media non le passano perchè sono convinti che solo parlando di lutti e rovine si alzano gli audience. Ed allora chi fa del bene, chi si comporta con onestà, lavorando e faticando tutto il giorno non merita gli onori della cronaca. Se continua così, ben presto invece saranno proprio queste persone a fare notizia, visto che con certi esempi, ci saranno sempre più farabutti e di contro saranno sempre più rare le persone perbene.

CAMBIO DATE

Per motivi organizzativi in Egitto, le date di partenza e arrivo per Desert Therapy diventano le seguenti: partenza dall'Italia il 28 marzo, ritorno il 5 aprile 2009. Vi ricordo che trattandosi della prima esperienza del genere nel deserto, la disponibilità di posti è limitata e non più di otto persone potranno parteciparvi. Sarà un'avventura a 360 gradi: infatti chi vorrà unirsi a noi vivrà l'emozione di una prima assoluta e sarà il protagonista di un evento davvero speciale che costruiremo insieme passo dopo passo e che fornirà preziose indicazioni per i futuri viaggi nel deserto egiziano. A ciascuno di voi chiederemo di esprimere la propria opinione, ed i vostri consigli ci aiuteranno a fare di questo viaggio un ricordo indimenticabile.

EMOZIONI

Il pensiero del deserto genera subito il ricordo delle emozioni che questo luogo sa regalare. Il rumore del silenzio, il grande senso di pace, il contatto della sabbia quando cammini a piedi nudi, il vento caldo e leggero che accompagna il cammino, sono solo alcuni dei momenti che il solo nome, "deserto" riporta alla mente. Poi ci sono i panorami fantastici: le morbide dune, i pinnacoli di bianco calcare tra la sabbia color ocra del deserto egiziano, le impronte lasciate dai passi che spesso vengono cancellate dal vento, i cieli: blu cobalto di giorno, luccicanti di stelle la notte. E lo spettacolo dei tramonti e della luna che sorge, e quelli delle albe, con il sole che accende improvvisamente di colore le dune mentre la luna sbiadisce lentamente. Momenti intensi nei quali la natura regala il meglio di sè: è sufficiente guardarsi intorno e godere lo spettacolo che il deserto mette in scena ogni giorno, per chi vuole conoscerlo.

CRISI

La situazione economica attuale è senza dubbio difficile, però non bisogna lasciarsi intimorire dalle previsioni spesso catastrofiche che quotidianamente vengono lanciate dai media.

La crisi è reale ed è sotto gli occhi di tutti, ma lasciarsi abbattere in momenti come questi è sbagliato: dobbiamo reagire e non subire, questa è la regola principale. Ciascuno di noi ha il dovere di ridimensionare il proprio stile di vita e diventare più essenziale. Certo non è facile per una generazione che è stata abituata ad avere molto senza fare fatica, ma dobbiamo sapere accettare la realtà e comportarci di conseguenza. Anche in questa situazione il Deserto si rivela un grande maestro: le regole che ho imparato durante le mie esperienze più che mai diventano attuali ed importanti. Semplicità, essenzialità, positività, dovrebbero fare parte del nostro quotidiano. I valori sono dentro di noi e non esteriori. Chi ha il continuo bisogno di esibire beni materiali, manca di sicurezza. Ed in tempi come questi è importante diventare protagonisti della propria esistenza e non subire quello che altri decidono. Certamente costa più fatica, ma chi sarà in grado di affrontare con grinta e decisione le difficoltà quotidiane, ne uscirà vincitore.

PREMIO

Fabio ed io sabato sera abbiamo ricevuto a Bergamo il premio Montagna Italia all'interno della manifestazione Orobie Film Festival 2009, per la traversata in Egitto. Anche se il nostro ambiente non sono state le montagne bensì il deserto, la giurìa ha voluto premiarci per l'impegno nell'avere portato a termine una prova difficile che è costata ad entrambi tanto lavoro e tanta fatica. Fabio era emozionato ma ancora di più lo era Oriana, sua moglie che naturalmente non ha voluto mancare alla serata di gala. Persino Oscar era con noi, nonostante si reggesse con le stampelle, per i postumi dell'intervento al ginocchio di qualche settimana fa. Da ex alpinista non voleva perdersi la proiezione delle immagini di montagna premiate e ci ha scattato numerose foto.

DESERT THERAPY

Ogni previsione, anche la più rosea è superata dalla realtà. L'interesse suscitato è davvero tanto e manca persino il tempo di seguire il blog. Desert Therapy piace molto e l'entusiasmo è condiviso da tutto lo staff che sta lavorando assiduamente per garantire la riuscita di questa irripetibile esperienza nel deserto egiziano. Condividere la magìa del deserto con altre persone rappresenta una svolta importante nella mia storia personale, sono certa che il ricordo di questa avventura rimarrà indelebile nella memoria dei miei compagni di viaggio.

NON E' BELLISSIMO?

Ecco finalmente il piccolo Koa: la foto risale a qualche giorno fa ma lui continua a crescere a vista d'occhio! E' ancora molto buono e, cosa incredibile, non ha mai sporcato in casa però sta già venendo fuori il suo caratterino di cane alfa. A Max tocca il compito di addestrarlo, l'esperienza fatta con il grande Puck sicuramente gli tornerà utile. E' fondamentale stabilire fin d'ora le regole di comportamento che dovranno accompagnare Koa per tutta la vita: i cani di questa mole, se prendono il sopravvento possono diventare impegnativi da gestire. Intanto si gode le coccole di tutti noi, come resistere ad un muso così tenero?

GRANDE INTERESSE

Desert Therapy è partita alla grande e l'interesse è che sta riscuotendo è al disopra di ogni aspettativa. Tra qualche ora sarà ufficialmente on line il progetto con la descrizione del programma: le adesioni stanno già arrivando e la rosa dei candidati dovrebbe definirsi a breve. Stiamo lavorando sui dettagli in modo da non trascurare nessun aspetto di questa inedita esperienza nel Deserto Bianco, che ricordo è aperta a chiunque desideri ritrovare se stesso ed il proprio equilibrio e che accompagnerò personalmente insieme ad uno staff selezionato. Sono previste anche sedute di yoga insieme a Lauren, con tecniche della scuola hawaiana, luogo nel quale ha vissuto per alcuni anni. Dal 21 al 29 marzo il deserto egiziano ci aspetta, con i suoi panorami mozzafiato.

INIZIO

Una nuova settimana di lavoro sta iniziando, piena di novità. Parte ufficialmente Desert Therapy, che ci porterà nel deserto per vivere insieme un'esperienza unica e irripetibile. Dal 21 al 28 marzo chi desidera fare un'esperienza straordinaria potrà unirsi a noi. Dopo un incontro preliminare partiremo per il Deserto Bianco in Egitto, lo stesso che ha visto me e Fabio protagonisti dell'ultima avventura insieme e cammineremo nella magìa di questo luogo per ritrovare noi stessi e per riconoscere i nostri limiti. Il numero dei partecipanti è limitato ad 8 persone.

IN FORMA

Non avevamo dubbi: Oscar ha superato alla grande la fase critica del suo intervento al ginocchio, quella più dolorosa, ed ha già iniziato a lavorare con grande impegno alla riabilitazione che durerà diverse settimane. La sua determinazione e la voglia di riprendere al cento per cento lo aiuteranno senza dubbio ad accelerare i tempi di recupero. Ora che ha superato la preoccupazione dell'intervento (come tutti i medici ha paura ad affrontare le operazioni chirurgiche), è molto più rilassato e non vede l'ora di riprendere l'attività sportiva che ormai da tempo ha dovuto abbandonare. Lo aspettiamo domani a casa e finalmente conoscerà il piccolo Koa, il cucciolo che da poco è entrato a far parte della famiglia.

LA FAMIGLIA SI E' INGRANDITA

Nuovo arrivato in casa Perrotti! Da qualche giorno il piccolo Koa è diventato ufficialmente parte della famiglia. Abita con Max e Lauren, però è scontato che presto sarà al centro dell'attenzione di tutti noi. Koa e' un cucciolo di alano fulvo di due mesi e mezzo che pesa già diciassette chili, buonissimo e molto educato tanto che ha imparato da subito a non sporcare in casa. Il nome l'ha scelto Lauren e in hawaiano significa coraggioso, non abbiamo dubbi che lo diventerà presto!

Benvenuto quindi a Koa, lo aspettanto tante coccole e mille avventure insieme a noi. Il grande e meraviglioso Puck sarà felicissimo del suo successore.

SCUSATE IL RITARDO

In questo periodo ho un po' trascurato il blog come avrete potuto verificare collegandovi al sito. La ragione non è dovuta ad una vacanza prolungata, ma semplicemente al fatto che Oscar ha subito qualche giorno fa un intervento di ricostruzione del ginocchio che ormai da tempo gli dava seri problemi, e quindi la maggior parte del tempo l'abbiamo dedicata a lui, come ci è sembrato giusto fare. E' ancora ricoverato e lo aspetta un lungo periodo di riabilitazione che ovviamente ci vedrà tutti impegnati per fare sì che riprenda al cento per cento. Lo aspettano ancora nuovi viaggi e tante avventure insieme. Da oggi saremo nuovamente operativi ed a breve troverete importanti novità circa il futuro di Nuove Frontiere. Continuate a seguirmi con l'affetto di sempre!

BUON 2009

Eccoci ancora insieme dopo la pausa delle feste di Natale, quest'anno davvero lunghe. L'augurio è di un sereno Anno Nuovo, che possa regalare a tutti tanti sogni da realizzare. Noi stiamo già lavorando al progetto Nuove Frontiere: il 2009 sarà ricco di fantastiche novità che a breve saranno pubblicate sul sito. Posso anticiparvi che il deserto sarà ancora una volta il protagonista di un anno che si preannuncia davvero magico e pieno di sorprese che coinvolgeranno tutti coloro che vorranno essere accanto a noi. Continuate a seguirci con la passione di sempre e grazie di cuore per l'affetto che ci dimostrate ogni giorno.