venerdì 27 novembre 2009

DOV'E' IL SOLE?


Sembra assurdo, ma da quando siamo tornati dal deserto circa tre settimane fa, a Milano il sole si è visto solo due giorni. Per il resto si è trattato di una lunga sequenza di giornate grigie e piovose, prive di colore a parte quello ancora vivo delle piante, colorate da un tardivo autunno. E' vero che siamo in inverno e che novembre è per tradizione il mese più triste, però il ricordo delle calde giornate con cieli azzurri e il sole a scaldare la pelle diventa struggente. " Per fortuna lavoriamo tanto" mi ha detto oggi un amico "altrimenti come faremmo a sopportare un simile clima senza andare in depressione?" E' triste pensare che come antidoto alla tristezza resta solo il lavoro: siamo ridotti davvero male!

giovedì 26 novembre 2009

I LIMITI INFORMATICI


Qualcuno penserà che ho lasciato il blog per andare in vacanza ed invece.........è stato il mio computer a farlo! Per qualche giorno ha deciso di fare i capricci e la maggior parte del tempo l'ho dedicato a lui, cercando di convincerlo a riprendere la sua attività. Con Max negli USA a festeggiare il Giorno del Ringraziamento insieme a Lauren e il computer bloccato non è stato un bell'inizio di settimana!

Quando finalmente si è deciso a ripartire e a riprendere la consueta attività, dopo avere smaltito l'arrabbiatura che inevitabilmente accompagna questi episodi, ho visto l'accaduto sotto un'ottica diversa e per giustificare il tutto ho cercato di trovare una spiegazione. Forse non è solo una macchina, mi sono detta, anche lui ha bisogno di riposare qualche volta, visti i ritmi al quale lo sottopongo quotidianamente. Una cosa è sicura: i limiti veri non sono nel deserto, spesso ci troviamo ad affrontarli nel quotidiano.

Happy Tanksgiving Day a tutti!!

giovedì 19 novembre 2009

BELLA SERATA


L'incontro organizzato ieri sera a Castellanza (VA) dal CAI insieme all'associazione culturale IL PRISMA è stato un successo. Emozionante l'arrivo nello splendido Palazzo Brambilla sede del Comune dove ho apposto la firma sul libro d'onore. Più tardi, oltre duecento persone, alcune anche in piedi, hanno assistito alla proiezione dei filmati sulle mie imprese e a quello dedicato a Desert Therapy, che ha riscosso un grande interesse. Molte le domande da parte del pubblico che ha seguito con grande attenzione il racconto. La serata si è conclusa con un momento di emozione quando Giulia, una signora del pubblico che mi segue da tempo, ha letto una sua poesia, dedicata a me e al deserto.

martedì 17 novembre 2009

FESTE IN FAMIGLIA


Lauren e Max tra qualche giorno partiranno per gli Stati Uniti per trascorrere il Giorno del Ringraziamento con la famiglia di Lauren. Per gli americani è la festa più importante dell'anno e questa volta finalmente Cynthia e Vic, i genitori della nostra Lauren, riescono a riunire proprio tutti. Per l'occasione festeggeranno insieme anche il Natale, perchè poi i ragazzi torneranno in Italia per trascorrerlo con noi. Siamo felici che la nostra famiglia italiana e quella americana di Lauren, nonostante la distanza e la cultura diversa, abbiano in comune il senso delle festività e ci tengano a mantenere le tradizioni ed è bello che Lauren e Max condividano questi valori. Riunirsi per le feste importanti è un tradizione che i giovani dovrebbero continuare: una preziosa occasione per ritrovarsi e condividere momenti di serenità.

lunedì 16 novembre 2009

SAPORI


Cosa fare nelle tristi e piovose giornate autunnali? Un consiglio è quello di dedicarsi alla cucina e preparare marmellate e conserve di ogni tipo, con frutta e verdura, per finire al tonno sott'olio e alle olive in salamoia. Insieme a Lauren, anche lei cuoca appassionata, nel tempo libero confezioniamo decine di barattoli alla ricerca di sapori sempre nuovi. L'ultima creazione? La confettura di ananas, meravigliosa con i formaggi e la preferita di Oscar.

A Natale i nostri barattoli diventano un graditissimo regalo destinato agli amici più cari e alcuni ci seguono persino nel deserto. Chi partecipa a Desert Therapy infatti potrà gustare le nostre marmellate fatte in casa, durante la colazione al mattino seduto comodamente sui cuscini nella sabbia: una dolce coccola in più.

venerdì 13 novembre 2009

PERCORSI DELL'ANIMA


Graziella, una dei cinque partecipanti a Desert Therapy mi ha chiamata: desiderava farmi sapere cosa era successo dopo il ritorno e le sue parole hanno trovato la conferma che quanto speravo è successo anche con lei. Mi ha raccontato il cambiamento che è avvenuto dentro di sè, e il beneficio che ha scoperto nell'affrontare il quotidiano. Era partita durante un periodo difficile, di grande stress e tensione e dopo la settimana trascorsa insieme in Egitto si è resa conto che il suo atteggiamento era totalmente cambiato. "Sono sempre tranquilla e serena anche se i problemi restano gli stessi, riesco a vederli con distacco e li affronto con il sorriso sulle labbra" mi ha detto al telefono. "Non capisco cosa è successo, ma il solo pensare al deserto mi far star bene."
Che gioia sapere che Desert Therapy funziona davvero!

giovedì 12 novembre 2009

MEDIA


Camminare insieme nel deserto lascia il tempo per lunghe chiacchierate con gli amici che ci accompagnano. E' interessante scambiarsi opinoni su vari argomenti e conoscere il parere di persone che vivono in luoghi diversi dai nostri. Giovanna che abita a Stoccolma da più di vent'anni, raccontava ad esempio come viene giudicata all'estero l'informazione italiana. La cosa che più colpisce dei nostri media è la negatività nel trattare le notizie, e la tendenza trasformare a ogni evento in tragedia. Si scava nella sofferenza e nel dolore senza rispetto per le persone coinvolte e gli eventi drammatici riempiono gli spazi dei nostri notiziari a scàpito di altri positivi che invece andrebbere messi in risalto, quanto meno per generare nel pubblico maggiore ottimismo.
Ripensando alle sue parole non si può che essere d'accordo: dopo una giornata di lavoro, faticosa, con mille problemi in casa e fuori, essere bombardati da informazioni catastrofiche non fa certo bene. E allora, viva il deserto!

martedì 10 novembre 2009

AMICI


Sta succedendo una cosa molto bella, che neanche le previsioni più rosee avrebbero immaginato. I due gruppi di Desert Therapy stanno creando una grande famiglia nella quale c'è spazio per racconti ed emozioni condivise nel deserto e nella vita di tutti i giorni. Le e-mail che incominciano a circolare tra gli amici, l'incontro da Claudia al quale ha partecipato anche Roberto C. del secondo gruppo con la moglie (simpaticissima) e la prossima riunione a Trecate organizzata da Antonio alla quale ci saremo quasi tutti, fanno capire che il deserto fra i tanti regali ha voluto offrircene uno davvero speciale e di grande valore: l'amicizia. Trovare nuovi amici in un luogo così particolare è stata una sorpresa per tutti, mantenerla è il compito di ciascuno di noi.

domenica 8 novembre 2009

ECCOLI


Ecco la foto con gli amici di Desert Therapy 2, immortalati tra le dune alla fine del viaggio!

Inutile dirlo, anche in loro il deserto ha lasciato un segno profondo. Al ritorno alcuni hanno verificato di essere più tranquilli e meno propensi a lasciarsi coinvolgere emotivamente dai problemi quotidiani, La sensazione comune è di grande benessere e di serenità. Questa sera cena da Claudia, partecipante alla prima edizione, che molto carinamente ha esteso l'invito anche a loro. Purtroppo alcuni abitano molto lontano, Giovanna addirittura a Stoccolma e quindi non ci saranno tutti, ma qualcuno verrà. Desert Therapy non finisce nel deserto ma continua e sta creando nuove occasioni per incontrarsi e trascorre qualche ora di svago insieme a parlare di Deserti e non solo: sta diventando una grande famiglia

venerdì 6 novembre 2009

I NOSTRI CAMMELLI


Le nostre camminate nel deserto sono sempre accompagnate da una piccola carovana di cammelli. In realtà si tratta di dromedari, di razza più piccola rispetto a quelli che percorrono la carovana del sale e più miti. Sono una presenza importante, perchè ci aiutano a trasportare gli zaini quando sono pesanti e diventano un mezzo di trasporto per chi è stanco o semplicemente desidera godersi il panorama del deserto dall'alto. In particolare questa volta con noi c'era una femmina gravida, prossima al parto. Ovviamente nessuno ha voluto montarla e l'animale sembrava aver capito la nostra preoccupazione. Era la più coccolona e ci lasciava posare le mani sul pancione nel quale si sentiva il piccolo muoversi. Ci hanno spiegato che quando si avvicina il momento del parto, i cammelli piangono: e l' animale, l'ultimo giorno di cammino aveva gli occhi bagnati di lacrime. Sarà nato il cucciolo? Probabilmente si. Chissà se la prossima volta ci sarà anche lui insieme alla sua mamma ad accompagnarci!

mercoledì 4 novembre 2009

OGNI GIORNO


E' sempre difficile ritornare dopo un'esperienza come quella che abbiamo appena vissuto, ma in realtà con il passare del tempo, ci si accorge che il Deserto rimane dentro ciascuno di noi, una presenza raqssicurante che ci aiuta, giorno dopo giorno, a superare le difficoltà ed i disagi quotidiani. Anche questa volta è così. Spesso il pensiero torna là, in mezzo ai pinnacoli bianchi, tra la sabbia ed il silenzio, ma senza rimpianto: è la consapevolezza di aver vissuto un'esperienza unica a farci stare bene, ad arricchirci interiormente. Un piccolo mattoncino in più, che si aggiunge ai tanti che hanno contribuito a costruire la nostra vita.

martedì 3 novembre 2009

MERAVIGLIOSO


Non ci sono parole per definire la bellezza del deserto bianco egiziano: è semplicemente meraviglioso come lo è stata la seconda Desert Therapy, che si è conclusa con successo grazie anche al gruppo molto affiatato che era con noi. Giovanna, Graziella, Roberto, Gigi e Pino sono stati dei compagni di viaggio ideali, motivati e curiosi, che hanno apprezzato ogni momento del viaggio condividendo con noi momenti di grande allegria e serenità.

Bravissimi Lauren e Max, che hanno lavorato con grande impegno per rendere confortevoli al massimo i suggestivi campi tra i bianchi pinnacoli di calcare. Il cibo è stato ottimo e molto abbondante, con una varietà di piatti degna di un ristorante di livello grazie al nostro cuoco egiziano. Il clima è stato caldo di giorno e temperato di notte, e la pioggia che per qualche minuto ha bagnato il campo è stata un autentico regalo: erano anni che non succedeva nel deserto!

Il ricordo di questa esperienza accompagnerà i nostri amici a lungo: lo testimonia la commozione quandi ci siamo salutati con la promessa di rivederci presto.......magari di nuovo insieme nel deserto.