giovedì 28 febbraio 2008

LA FAMIGLIA AUMENTA

Da due mesi la nostra famiglia è cresciuta con l'arrivo di Lauren, la ragazza americana di mio figlio Max. Originaria del North Carolina, ha portato una ventata di freschezza e di allegria con il suo carattere solare e con il sorriso sempre pronto ad esplodere. Lauren ama fare yoga, è bravissima in cucina ma soprattutto è molto sportiva, dote essenziale per andare d'accordo con tutti noi. Pratica surf, climbing, triathlon e grazie a Max, anche snow board. Ha due lauree conseguite in America con borse di studio ed a scuola sta imparando rapidamente l'italiano. Inutile dire che ci ha conquistati e le stiamo vicini per aiutarla ad inserirsi in una realtà tanto diversa dalla sua che però ha amato da subito. Anche la convivenza con Puck, l'alano nero di Max, pare funzionare e il pelosone l'ha già adottata: nessun estraneo può avvicinarsi a lei senza il suo permesso. Adora girare in città alla scoperta di chiese e monumenti ed è in grado di muoversi da sola con grande disinvoltura. Lauren è un bell'esempio per i giovani, speriamo che riesca a trovare tanti amici con i quali condividere le sue passioni!

giovedì 21 febbraio 2008

ESSERE DONNA

La riflessione nasce da una e-mail che è arrivata qualche giorno fa. Un donna, intorno ai cinquant'anni, esprime il desiderio di vivere un'esperienza particolare: andare a piedi dall'Italia a Gerusalemme da sola: bellissimo. Però forse non partirà perchè è una donna e per questo ha il timore di affrontare il viaggio e aggiunge: "ho paura persino ad entrare in un bagno all'autogrill" poi continua: " se potessi scegliere, nella prossima vita vorrei nascere uomo per poter fare tutto quanto desidero". Termina poi con questa frase: "cercherò di superare le mie paure, grazie anche a lei e al suo esempio". Spero tanto che davvero il mio esempio possa aiutarla e convincerla a realizzare il suo sogno, anche se mi rendo conto che per noi donne paradossalmente è più pericoloso vivere in luoghi vicini e conosciuti, che nel deserto. In tutti i miei viaggi l'essere donna è sempre stato un vantaggio: dovunque ho trovato porte aperte, persino tra i guerriglieri in Etiopia sono stata accolta senza problemi e nelle spedizioni in giro per il mondo tutte le popolazioni che ho incontrato, anche le più primitive e quelle ritenute pericolose, mi hanno sempre rispettata e lasciata libera di girare dove volevo nei loro villaggi. Purtroppo invece nella mia città non sono tranquilla, se sono in macchina faccio scattare la sicura e osservo con diffidenza chi si avvicina troppo: saremo forse civilizzati ma dobbiamo imparare dagli altri ad essere civili!

venerdì 15 febbraio 2008

QUANTO LAVORO!!

Sono giornate davvero pesanti quelle che stiamo vivendo Fabio ed io. Oltre all'allenamento siamo entrambi impegnati nell'organizzazione degli eventi di ottobre e attualmente ci troviamo nella fase più delicata, quella della ricerca di sponsor. Abbiamo riscontrato che l'interesse generale, sia per la mini maratona che per l'impresa nel deserto, è unanime e tutti concordano sull'utilità di portare avanti un discorso così importante dal punto di vista sociale ed umano, che è poi quello a cui entrambi teniamo molto: sensibilizzare l'opinione pubblica ai problemi legati al mondo dell'handicap e sostenere i giovani disabili nella pratica sportiva. E' questo obiettivo così forte a darci la carica per andare avanti nonostante le difficoltà che incontriamo ogni giorno lungo il percorso e siamo certi che ce la faremo ancora una volta a superarle. Entrambi da sempre, siamo abituati a gestire situazioni limite e siamo certi che, unendo le nostre forze, alla fine riusciremo a dar vita ai nostri sogni e a quelli di tanti giovani meno fortunati.

venerdì 8 febbraio 2008

ALLENAMENTO

Con la supervisione di Franco, continua l'allenamento per l'impresa di ottobre. Fabio è in grande forma e sta preparando la "100 chilometri del Passatore", io invece lavoro per la maggior parte del tempo in palestra. Con tutti i problemi legati all'organizzazione di due eventi così impegnativi quali la mini maratona e la traversata, a volte diventa difficile riuscire a trovare il tempo per allenarsi e spesso sono costretta a concentrare il lavoro fisico in tempi ristretti, aumentando i ritmi, però alla fine riesco a tenere il passo con le tabelle che Franco mi impone. Sappiamo tutti che l'attività fisica fa bene non solo all'organismo ma anche alla mente e ancora una volta ho verificato che è davvero così. Spesso, quando arrivo in palestra, sono priva di entusiasmo, stressata ed in affanno per i mille impegni: bastano però pochi minuti di lavoro e quasi per magìa la tensione accumulata si scioglie e alla fine dell'allenamento sono sì stanca, ma totalmente rigenerata e pronta a riprendere con maggiore energia di prima. Anche in questo caso la migliore medicina la produce il nostro fisico.