venerdì 30 luglio 2010

NUOVE FRONTIERE: UNA MAGNIFICA REALTA'



Sembra incredibile ma anche questa volta ce l'abbiamo fatta: Nuove Frontiere, la mini maratona dedicata ai disabili inaugurata lo scorso anno, continua il suo percorso. Gli assessorati allo Sport del Comune e della Provincia di Milano hanno confermato il loro supporto alla seconda edizione che partirà da Piazza Castello domenica 26 settembre alle ore 10.30.
Stiamo lavorando giorno e notte per garantire alla manifestazione, il cui ricavato andrà in beneficenza per aiutare i disabili nella pratica sportiva, una grande affluenza di pubblico ed il sostegno di coloro che vorranno essere concretamente vicini a chi ogni giorno si trova a combattere per una qualità di vita migliore. Invitiamo tutti a diffondere la notizia e ad iscrivervi anche attraverso il sito: http://www.nuovefrontiere.eu/. dove nei prossimi giorni sarà possibile trovare aggiornamenti e notizie.
Ogni aiuto, anche il più piccolo, sarà ben accetto. Le organizzazioni di disabili stanno ricevendo la comunicazione e la notizia è stata accolta con grande entusiasmo. Vi aspettiamo numerosi: Nuove Frontiere sta diventando un realtà importante che si propone di accomunare tante persone di cuore in una mervigliosa gara di solidarietà e di amore.

venerdì 23 luglio 2010

IL DESERTO INSEGNA:ANDARE AVANTI


Tra tutte è forse la prova più difficile: quella di avere la forza di non cedere davanti alle difficoltà che spesso ci colgono impreparati, a continuare  il percorso della nostra vita senza fermarci, superando ogni ostacolo con grinta, determinati ad andare avanti, sempre e comunque. Quante volte si è tentati di arrendersi, di dire "basta, non ce la faccio più!" E' più facile smettere, così si evita di soffrire, ci si può adagiare nel limbo di un'esistenza tranquilla priva di difficoltà. Però in questo modo si dice addio anche alle emozioni forti, si rinuncia a mettersi in gioco a vivere i propri sogni, a lottare per conoscere il sapore della conquista di qualcosa in cui si crede fino in fondo, che vale tutta la fatica ed il dolore del mondo. Questo insegna il deserto: a guardare avanti, a non chinare la testa, a non cedere alle pressioni di chi vorrebbe fermarci, farci deviare dalla strada che ci aspetta: per quanto tortuosa, difficile e piena di ostacoli è sempre meglio di un percorso comodo: senza dubbio sarà più sicuro ma anche terribilmente monotono e noioso! 

lunedì 19 luglio 2010

INDIMENTICABILE


E' difficile trovare le parole per descrivere il matrimonio che Lauren e Max hanno voluto organizzare: è stata una sorpresa per tutti. La prima parola che viene in mente è "indimenticabile". Già sabato, quando tutti insieme abbiamo raggiunto il vecchio rifugio Torino abbiamo capito che sarebbe stato speciale.
I parenti e gli amici della sposa, arrivati dagli Stati Uniti e dall'Australia hanno subito legato con gli altri invitati: sono stati due giorni di grande divertimento ed allegria in uno scenario considerato giustamento l'ottava meraviglia del mondo. Le condizioni meteo hanno esaudito ogni richiesta: persino l'arcobaleno, invocato da Lauren prima del tramonto, è apparso tra le montagne per sottolineare uno spettacolo naturale che ha incantato tutti.
La mattina successiva ha donato a tutti i presenti momenti di grande commozione quando gli sposi, accompagnati da due guide di Courmayeur, in cordata si sono incontrati sul ghiacciaio per raggiungere insieme al sindaco che era andato ad accoglierli , la terrazza di Punta Helbronner a 3.670 metri, dove è stato celebrato il matrimonio, ripreso dai telegiornali della Rai e alla presenza di giornalisti e fotografi. E' stato il primo in alta quota, con l' incredibile sfondo del Monte Bianco in una limpida giornata di sole che sembrava dipingere le vette delle montagne più alte d'Europa. Lauren, che vestiva un delizioso abito bianco lungo confezionato dalla mamma sembrava la principessa delle nevi accanto a Max, rigorosamente in grigio, emozionatissimo. L'affetto degli amici più cari ha circondato gli sposi e dopo un suggestivo aperitivo valdostano, a gruppi accompagnati dalle guide tutti hanno voluto provare l'emozione di camminare sul ghiacciaio, per godere da vicino lo spettacolo dei crepacci circondati delle vette più imponenti delle Alpi. La festa si è conclusa a Courmayeur dove gli ospiti, tolti gli abiti da montagna, elegantissimi hanno salutato Lauren e Max con queste parole: grazie per averci regalato un'esperienza fantastica, non lo dimenticheremo mai, qualsiasi altro matrimonio dopo questo ci sembrerà banale!!

martedì 13 luglio 2010

MANCA POCO.....


E' iniziato il conto alla rovescia: domenica prossima Max e Lauren si sposeranno!
Grande emozione per i ragazzi e per le famiglie: sarà un matrimonio fuori dagli schemi, celebrato sul ghiacciaio del Monte Bianco, a oltre 3.600 metri di quota dal Sindaco di Courmayeur. La cerimonia è riservata ad un ristretto numero di invitati, come hanno voluto gli sposi, e avverrà dopo una notte trascorsa insieme nel vecchio Rifugio Torino, messo gentilmente a disposizione dal Comune e riservato solo a noi, dove gli ospiti vivranno l'emozione di festeggiare i ragazzi in un contesto storico, legato alle grandi imprese di scalate sul Monte Bianco. A fare da cornice l'eccezionale spettacolo della montagna più alta d'Europa: un panorama da mozzare il fiato, tra crepacci e nevi eterne, dove la natura si esprime ai massimi livelli per ricordarci quanto sia importante conoscerla, amarla e rispettarla. Le stesse parole che benediranno l'unione di Max e Lauren.

giovedì 8 luglio 2010

IL DESERTO INSEGNA: AMARE LA NATURA

L'estate è il periodo ideale per vivere a contatto con la natura e programmare le vacanze con questo obiettivo potrebbe rivelarsi un'esperienza da ricordare. Si possono scegliere luoghi poco frequentati al mare, in montagna o per un viaggio, lasciando perdere le mete tradizionali e di moda, lontano dalla confusione, dove è possibile ritrovare se stessi circondati da ambienti naturali affascinanti che trasmettono una grande energia. Lunghe spiagge deserte con il mare trasparente a pochi passi, sentieri di montagna sui quali non si incontra nessuno per ore, itinerari di viaggio lontani dai villaggi turistici pieni di confusione e musica ad alto volume: per liberare i propri pensieri e godere delle bellezze di quanto ci circonda, serenamente. Certo bisogna rinunciare a qualche comodità: lettini ed ombrelloni sono sostituiti da un asciugamano steso sulla sabbia a pochi passi dall'acqua e le feste hanno come ospiti le stelle e il rumore del mare che fa da sottofondo ai pensieri. Dormire in un rifugio tra le montagne non fa rimpiangere l'hotel più esclusivo e confrontarci con l'imponenza della natura ci aiuta a comprendere quanto siamo piccoli, a ritrovare la nostra vera dimensione, a farci conoscere i nostri limiti, a sentirci veri, autentici, consapevoli che le cose importanti sono sempre le più semplici, dovunque noi siamo.   

venerdì 2 luglio 2010

IL DESERTO INSEGNA: CONSERVARE I RICORDI

La vita di ogni individuo è piena di ricordi, a volte piacevoli altre invece tristi. Ci sono i ricordi importanti, quelli che ci hanno cambiato la vita, nel bene e nel male e quelli che invece ci fanno trascorrere qualche istante di serenità o di malumore a seconda dei momenti e degli stati d'animo nei quali decidiamo di richiamarli alla mente. Più sono lontani nel tempo, meno ci coinvolgono emotivamente anche se la memoria rimane intatta. Alcuni invece vorremmo riuscire a cancellarli per sempre ma non si può: i ricordi sono i mattoni con i quali è stata costruita la nostra esistenza, che hanno reso la nostra vita unica ed irripetibile e non si possono cancellare. Sono conservati per sempre in una stanza del nostro animo e lì restano, a ricordarci il percorso che ci ha portati a diventare le persone che siamo. A differenza degli animali, che vivono solo il presente, a noi uomini è stata data la memoria, per non dimenticare e per utilizzare il passato ad aiutarci a gestire il futuro facendo tesoro delle esperienze accumulate. Il deserto mi ha insegnato a conservare con cura ogni attimo di emozione, di gioia, di dolore. Per ricordarmi chi sono e per indicarmi il percorso che mi aspetta, passo dopo passo, per migliorarmi come individuo e per avere sempre nuovi ricordi da custodire.