sabato 29 maggio 2010

DESERT THERAPY RIPARTE!

E' ufficiale: l'11 giugno Desert Therapy parte per inaugurare un nuovo itinerario: Il Deserto des Agriates, situato a nord ovest della Corsica, considerato il luogo più spettacolare e selvaggio dell'isola.
E' un percorso che affrontiamo per la prima volta, un'avventura che abbiamo deciso di condividere con pochi compagni di viaggio come noi desiderosi di fare una nuova esperienza. Vivremo una settimana tra deserto e mare: infatti la sera dormiremo con le nostre tende in piccole baie di sabbia che nulla hanno da invidiare alla spiagge caraibiche. Saremo da soli e il supporto di una barca che trasporterà tutto il materiale, cibo ed acqua ci permetterà di camminare solo con un piccolo zaino, nello stile di Desert Therapy per goderci le meraviglie di un luogo fantastico e per ritrovare le stesse emozioni che il deserto ci ha sempre regalato.
Max e Daniele faranno parte dello staff che garantirà il massimo comfort a Benedetta, Bruna, Doriana e Claudia e Roberto. Questi ultimi sono già stati con noi nel Deserto Bianco e ci saranno anche nel prossimo viaggio sul Salar de Uyuni in agosto. A me come sempre è riservato il privilegio di camminare con gli amici e condividere con loro le parole, i pensieri ed i silenzi del deserto.
Due posti sono ancora disponibili: per partecipare ad un'esperienza indimenticabile ed entrare nella grande famiglia di Desert Therapy.

martedì 25 maggio 2010

UN GRANDE UOMO

Ho sempre avuto il sospetto che dietro a quell'espressione un po' tzigana di Josè Mourinho si nascondesse un personaggio di grande spessore. Nonostante i toni spesso sopra le righe, gli atteggiamenti istrionici che potevano anche essere interpretati come una forma di esibizionismo, quello che emergeva era comunque il carisma e la forte personalità di un uomo che non si è mai fermato davanti agli ostacoli, che ha sempre dimostrato una grande coerenza ed uno stile di vita al di sopra degli schemi. Un personaggio che ha saputo giocare l'arma del suo innegabile fascino ma che ha saputo dimostrare quanto sia importante percorrere la propria strada e tenere fede agli obiettivi, anche a costo di soffrire e di fare scelte difficili dal punto di vista emotivo. Le sue lacrime nel lasciare una squadra alla quale ha dato tanto e che lo ha ripagato con grandi risultati, hanno aumentato la grande stima verso un uomo che ha scelto un percorso professionale e di vita coerente anche se impegnativo e che ha deciso di spostare in avanti i propri limiti. Sarebbe stato più semplice fermarsi e vivere una realtà facile e protetta, invece ha scelto di rimettersi in gioco. Mourinho rappresenta un grande esempio per chi non ha il coraggio di compiere quel passo in più che può dare valore alla propria esistenza.

domenica 23 maggio 2010

PARLARE A VENTIMILA GIOVANI


Venerdì sera in Piazza del Duomo, c'è stato il grande raduno di tutti i giovani dell'Arcidiocesi di Milano che durante l'estate animeranno e faranno da guida negli oratori e nei luoghi di villeggiatura ai ragazzi ed ai bambini delle parrocchie, voluto dal Cardinale Tettamanzi. Sono stata invitata sul sagrato a portare la testimonianza della mia vita dedicata ai deserti, davanti ad una folla di ventimila persone silenziose ed attente che ascoltavano il mio racconto e che spesso scoppiavano in applausi spontanei, mentre sul maxi schermo sfilavano le immagini delle imprese e quelle di Desert Therapy. Ero consapevole di offrire un piccolo ma significativo contributo per aiutare i giovani a trovare la propria strada e questa è stata un'emozione che ha raggiunto le corde più profonde della mia anima. Mi trovavo nel cuore della mia città, di fronte a migliaia di ragazzi a parlare del Deserto, mentre un tramonto spettacolare faceva da sfondo e il Duomo alle mie spalle era illuminato da una coreografia di luci colorate che cambiavano continuamente: ho vissuto davvero un momento di gioia infinita.
Alla fine il Cardinale ha voluto stringermi la mano, ringraziandomi per il messaggio d'amore che ero riuscita a trasmettere ai giovani: a ciascuno di loro auguro di trovare la strada per affrontare i deserti della vita con la stessa determinazione e con la serenità che hanno accompagnato i miei passi, giorno dopo giorno.

lunedì 17 maggio 2010

LIBERTA'


Libertà non è camminare nella sabbia lungo il mare a piedi nudi, sdraiarsi su un prato o vestirsi di poche cose, questo è il sentirsi liberi. La verà libertà nasce con noi, fa parte del nostro DNA e ci accompagna per tutta la vita. Spesso le persone libere sono considerate eccentriche, e si distinguono dagli altri per scelte di vita a volte giudicate estreme, pazze.
E' molto impegnativo essere liberi in una società fatta di convenzioni, di stereotipi, dove sono i comportamenti codificati degli altri a condizionare le scelte, ma chi nasce libero sa riconoscere il proprio percorso e lo porta avanti nonostante tutto, a costo di lottare, soffrire, stravolgere la propria esistenza, non teme le conseguenze e non accetta una vita sicura, opportuna e sterile. Come succede agli animali tenuti in gabbia, l'essere libero soffre quando viene rinchiuso e una parte di sè muore dentro. L'orca marina, ritenuta uno dei mammiferi più intelligenti, quando è costretta in cattività, anche se in apparenza sembra accettare la prigione, tiene piegata la pinna dorsale: è il segnale che indica la sua disperazione, il dolore per aver perduto la propria libertà. Nell'uomo è lo sguardo il segnale che rivela la sofferenza, però chi nasce libero non rinuncia mai alla speranza e prima o poi riesce a spezzare le catene.

venerdì 14 maggio 2010

INCONTRI


E' stata una settimana nella quale si sono susseguiti una serie ininterrotta di incontri che hanno visto Desert Therapy protagonista indiscusso. Ho raccontato ad un pubblico ogni volta diverso, ma sempre partecipe ed interessato, le mie esperienze ed i nuovi progetti ed è stata una grande soddisfazione capire che mentre parlavo il deserto stava entrando anche nei loro cuori.
Qualche sera fa l'aperitivo da Claudia, come sempre speciale per la qualità e per la cortesia degli ospiti, è stata anche l'occasione per parlare del prossimo viaggio in Bolivia, al quale parteciperanno molti dei protagonisti della prima e della seconda edizione di Desert Therapy oltre a nuovi amici, tutti eccitati e impazienti di vivere insieme la prossima avventura nel Salar de Uyuni.
Alcuni hanno anche già confermato la partecipazione alla nuova proposta, tra mare e sabbia, che ci porterà in Corsica a giugno dove trascorreremo una settimana nel Desert de Agriates, una delle zone più suggestive dell'isola, e dormiremo con le tende nelle meravigliose spiagge che raggiungeremo a piedi, coccolati da uno staff eccezionale: come sempre nello stile di Desert Therapy.

lunedì 10 maggio 2010

DESERT THERAPY: NEW ENTRY

L'incontro di venerdì sera nel negozio di articoli sportivi Ttrek (ex rifugio Roma), in zona San Giovanni a Roma, organizzato con Ferrino, ha segnato un nuovo passo avanti nel cammino di Desert Therapy. Infatti dopo Codrignani Store di Milano è diventato ufficialmente il secondo negozio convenzionato con noi, dove i partecipanti possono trovare il materiale adatto per i nostri viaggi a prezzi particolari ed essere assistiti e consigliati da personale altamente qualificato. David, il titolare, insieme ai suoi soci, ha organizzato una serata durante la quale ho presentato al numeroso pubblico intervenuto Desert Therapy. L'interesse è stato molto alto, e la presenza di Anna, di Desert Therapy 1 che ha voluto partecipare all'incontro e portare la sua testimonianza è stata emozionante: alla fine è stata circondata da una quantità di persone che volevano conoscere tutti i dettagli della sua esperienza nel Deserto Bianco. Tra questii c'era anche Desirèe, che partirà con noi per la Bolivia, emozionatissima per l'esperienza che l'aspetta e che non vede l'ora di conoscere i suoi compagni di viaggio, molti dei quali hanno già viaggiato con noi. Benvenuta nella famiglia di Desert Therapy!

giovedì 6 maggio 2010

SPORT E BUONUMORE


Lo scorso fine settimana la squadra di hockey su ghiaccio di Max, I Diavoli Rossoneri, ha partecipato ad un torneo quadrangolare con formazioni di Austria, Germania e Svizzera al Palasesto di Sesto San Giovanni.
E' stata l'occasione per vivere due giorni di sport vero e pulito, dove l'entusiasmo e la passione sono stati i protagonisti dell'evento. Non era importante vincere o perdere, ma stare insieme, giocare, divertirsi.
La sera è stata organizzata una divertente e buonissima cena sul ghiaccio (ovviamente coperto per l'occasione) alla quale tutte le quadre hanno partecipato, e poi chi lo desiderava poteva pattinare liberamente sulla pista di gara.
Ovviamente non potevo mancare. Da sempre seguo le imprese sportive di Max e ritrovarmi con alcuni dei ragazzi che con lui hanno condiviso anni di sport è stato emozionante.
Ma la cosa che più mi ha stupito è stata la sensazione di pace e libertà che ho provato nel pattinare con loro. Già da qualche anno non calzavo i pattini, ma risentire il rumore delle lame sul ghiaccio, l'aria fresca sul viso e rendermi conto che le gambe ritrovavano il ritmo giusto, nonostante la cena abbondante, ha liberato la mente dai pensieri e pervaso il corpo di una grande serenità. Chissà: forse esiste........... una Ice Therapy!

lunedì 3 maggio 2010

IL DESERTO INSEGNA: LEALTA'


Lealtà: un termine sempre meno usato, che nella società definita "civile" è quasi sconosciuto. Una volta era sufficiente una stretta di mano per chiudere un accordo o per mantenere un impegno preso. Oggi invece tutti sprecano una grande quantità di parole in promesse che poi regolarmente non vengono mantenute. E questo vuol dire alimentare false speranze, creare illusioni e far perdere del tempo inutile a rincorrere chi in realtà non ha alcuna intenzione di tenere fede ai propri impegni.
Allora la mente torna nel deserto, dove le regole sono spesso severe ma osservate da tutti, dove si parla poco, dove basta uno sguardo o sfiorarsi le mani per stabilire dei patti duraturi, dove esiste ancora rispetto verso gli altri, a qualsiasi razza o religione appartengano: dove la lealtà è ancora un valore importante per gli uomini che vivono e amano in questo luogo in cui il tempo sembra essersi fermato ma che ha sempre tanto da insegnare.