COSA METTERE NEL DESERTO?

Ieri in anteprima ho assistito alla presentazione della nuova collezione di Wild Roses, lo sponsor di abbigliamento per Desert Therapy.

Molto belli i nuovi capi per la categoria Explore: hanno il pregio di riuscire a coniugare praticità e comfort curando in particolare l'aspetto estetico, importante per le donne che amano viaggiare senza rinunciare alla propria femminilità. E' una linea al femminile della quale sono testimonial a partire da questa stagione e che insieme alle partecipanti alla prima Desert Therapy ho avuto modo di testare direttamente sul campo. Tutte le viaggiatrici hanno espresso parere favorevole sui capi che sono loro stati dati in omaggio e visto il successo, anche per le prossime partenze verranno offerti alle partecipanti alcuni capi di Wild Roses adatti al deserto. Grazie allo sponsor, preparare la valigia per Desert Therapy, sarà più facile e nessuna correrà il rischio di commettere errori!

BIANCO E NERO

La scomparsa di Michael Jackson è senza dubbio una di quelle notizie che lasciano il segno tra i milioni di fans ed estimatori del grande musicista e ballerino, che tutti abbiamo avuto modo di conoscere attraverso le sue canzoni e le interpretazioni assolutamente uniche. Nessuno può mettere in discussione la grandezza di questo personaggio, che ha caratterizzato un'epoca. E questo rappresenta il lato A, quello bianco amato ed applaudito dal mondo intero.

Poi c'è l'altra faccia, quella della sua vita personale, con le debolezze e le follìe che hanno caratterizzato la sua esistenza e che sempre più spesso lo hanno portato alla ribalta delle cronache a volte con accuse anche pesanti: il lato B, quello nero.

Peccato davvero che sia stato quest'ultimo a prendere il sopravvento, accompagnandolo verso una fine prematura.

Bianco è il colore della pelle che voleva avere, contro ogni logica. Se fosse stato coerente e lo avesse scelto anche come stile di vita, sarebbe stato davvero Grande.

VACANZE ITALIANE

In questi giorni i genitori di Lauren, la ragazza americana di mio figlio, sono venuti in visita in Italia per incontrarci e per conoscere il luogo dove vive la loro figlia. In una settimana hanno avuto modo di visitare Milano ma soprattutto è stata la Valle d'Aosta ad incantarli.

Entrambi appassionati di free climbing sono rimasti colpiti dalla maestosità delle Alpi ed affascinati dal Monte Bianco che hanno voluto vedere da vicino, grazie alla funivia che attraversa la Mère de Glace. Passeggiare nelle stradine dei paesi della valle, tra le tipiche case in pietra è stata per loro un'esperienza indimenticabile. "Ecco l'Italia che sognavo di vedere!" E' stato il commento di Vic, il padre di Lauren che per la prima volta ha visitato il nostro Paese, mentre Cynthia la mamma, una donna dolcissima con gli stessi occhi azzurri della figlia esprimeva la sua gioia con grandi sorrisi. Sono ripartiti entusiasti con la promessa di ritornare già il prossimo inverno per qualche bella sciata sulle Alpi.

Tutti sappiamo quanto bello sia il nostro Paese, ma sentirlo dalla voce di chi lo incontra per la prima volta, ci fa ricordare il privilegio di vivere in un luogo davvero meraviglioso. Peccato che chi dovrebbe valorizzare e preservare questo grande patrimonio non sia capace di farlo!

SERATA DESERT THERAPY

Grande successo e grandi emozioni nel corso della serata di venerdi scorso organizzata nel Teatro Comunale di Trecate da Antonio, uno dei magnifici otto della prima Desert Therapy, conclusa in allegria con un'ottima spaghettata offerta a tutti i partecipanti dal Foto Cine Club del quale è presidente

Tanti occhi lucidi si sono visti durante la proiezione delle immagini che hanno documentato il viaggio di marzo. I protagonisti, ad uno ad uno, insieme a me hanno raccontato al pubblico come hanno vissuto quei giorni e cosa è cambiato in loro dopo l'esperienza nel deserto. Ancora una volta ho avuto la conferma che quanto immaginavo è davvero accaduto e la voglia di andare avanti con Desert Therapy è ancora più forte. Sono certa che anche i futuri partecipanti vivranno un viaggio indimenticabile.

E intanto il gruppo sta già progettando il prossimo viaggio insieme: naturalmente nel deserto!

SECONDO GRUPPO DESERT THERAPY

Si sta rapidamente formando il secondo gruppo di persone che verranno con me ad ottobre nel deserto bianco egiziano. Le richieste arrivano numerose e già una parte ha confermato la propria presenza, segno che il fascino del deserto colpisce ancora. Sarà il racconto dei partecipanti alla prima edizione pubblicato nella sezione Desert Therapy del sito, oppure le foto suggestive alle quali presto se ne aggiungeranno altre, fatto sta che la notizia si sta diffondendo e sono sempre più numerose le domande per far parte del gruppo degli otto che partiranno il 23 ottobre. Con noi questa volta ci sarà anche Oscar, e la presenza del medico sarà un'ulteriore garanzia di sicurezza anche per i più timorosi. Stiamo lavorando intensamente per organizzare tutto alla perfezione e far vivere anche ai nuovi compagni di viaggio nel migliore dei modi l'esperienza e la magìa della prima edizione. Il deserto farà il resto.

INCONTRO DESERT THERAPY

Venerdì 12 giugno alle ore 21 appuntamento aperto al pubblico a Trecate, al Teatro Comunale in Piazza Cavour per il primo incontro ufficiale di Desert Therapy.

Verrà proiettato il filmato girato da Antonio, uno dei partecipanti alla prima edizione nel deserto bianco egiziano e ci saranno tutti gli otto protagonisti della fantastica esperienza di fine marzo, persino Anna di Roma sarà con noi. Racconteremo al pubblico il nostro viaggio, le emozioni e cosa il deserto ci ha regalato. Vedremo le suggestive immagini di uno dei luoghi più affascinanti della terra e rivivremo insieme quei momenti magici che hanno segnato profondamente il nostro io più profondo. Per descrivere il Deserto a chi non c'è mai stato e per offrire a tutti lo stimolo ed il desiderio di venire a conoscerlo di persona, alla ricerca di se stessi e della propria anima. Come è successo a noi, il primo mitico gruppo di Desert Therapy.

PAURA DI VOLARE

Non si può restare indifferenti di fronte alla notizia che 228 persone hanno perso la vita a bordo di un aereo in volo da Rio de Janeiro a Parigi. Le immagini, lo strazio dei familiari, la cronaca quotidiana ci pone di fronte all’ennesima tragedia del cielo. Questa volta, oltre alla tragedia, viviamo il mistero che ha portato un velivolo tanto affidabile come l’Airbus 330 ad inabissarsi nell’Oceano Atlantico. E su tutti i giornali si parla di paura di volare. Il mio punto di vista è diverso: lo chiamerei appuntamento con il proprio destino, per alcuni segnato da un’irrevocabile parola fine, per altri, come i due passeggeri rimasti a terra perché presentatisi con il passaporto scaduto, una chanche ancora di una vita che prosegue. Non voglio entrare nella bagarre dei numeri tutti tesi a dimostrare che il trasporto aereo è il più sicuro dal punto di vista statistico; desidero invece riflettere, così come sto facendo con me stessa in questi tristi giorni, insieme a Voi che leggete. Più che di paura di volare bisognerebbe parlare di paura di sprecare la propria vita inseguendo realtà che non ci appartengono e che invece ci vengono quotidianamente proposte come modelli da imitare. Mi domando cosa farei se fossi al posto dei due passeggeri “miracolati”. Probabilmente nulla. Non cambierei la mia vita che è stata già così piena che lo sarà ancora. Penso, senza falsa modestia, di essere sulla strada giusta; una strada ancora una volta tracciata dal deserto, una strada che ho percorso da sola e che ho voluto ripercorrere insieme agli altri in occasione della prima edizione di Desert Therapy. Una strada che desidero attraversare ancora tante volte finché ci sarà gente che vorrà condividere con me questa emozione. Non ho paura di volare, perché ho ancora tanta voglia di vivere.

ECCOMI QUI

Cari amici, non sono scomparsa, semplicemente mi sono presa una pausa dopo mesi di attività frenetica! Eccomi nuovamente al lavoro, con maggiore energia e la voglia di fare tante belle cose, ancora insieme a voi.

L'impegno è quello di dare vita alla seconda edizione di Nuove Frontiere, la mini maratona per disabili a Milano, che potrebbe essere anche esportata in altre sedi.

E poi c'è Desert Therapy, che sta riscuotendo sempre maggior successo: le richieste sono tante e si sta già formando il gruppo che partirà il 23 ottobre.

Il 12 giugno per tutti appuntamento a Trecate: sul sito alla voce news troverete luogo e ora dell'incontro, non mancate!