venerdì 28 novembre 2008

L'ATTESA

Giornata di attesa e di ultimi preparativi per l’arrivo di Carla e
Fabio, domani li vedremo sbucare dalle dune. C’e’ molta attesa ed
emozione e quella leggera malinconia dettata dalle esperienze toccanti
che finiscono. Nel pomeriggio ci ha raggiunto il gruppo di giornalisti
che dall’Italia e’ arrivato per vivere in diretta insieme a noi questa
grande emozione, oltre al capo ufficio stampa di No Limits e quello di
Focus Himalaya Travel. Purtroppo per Oscar due dei giornalisti sono di
fede milanista e, durante la cena hanno preso di mira l’interista
Oscar, che purtroppo non ha digerito l’ottimo pasto… Dopo la cena,
davanti fuoco, è stato offerto a tutti il te e la shisha e si è
scatenata una danza del ventre... Una maniera per socializzare e per
ingannare la febbre dell’attesa che sale di ora in ora.

mercoledì 26 novembre 2008

RAGGIUNTO L'ULTIMO CAMPO

Oggi giornata di trasferimento per dirigersi all’arrivo ove verrà posizionato il campo base finale. Durante il percorso il paesaggio cambia in continuazione, dal terreno roccioso alla sabbia. Sabbia significa insabbiamenti e anche oggi il team ha dovuto affrontare un paio di insabbiamenti delle fuoristrada, nonostante la grande perizia degl autisti. Il deserto però è sempre insidioso e dove sembra che la duna sia transitabile improvvisamente si trova una sabbia molto soffice e le ruote delle vetture si bloccano e affondano. Le piastre in dotazione ai fuoristrada e l’esperienza degli accompagnatori sono state preziose e hanno sempre tolto di impaccio il team. Durante la strada Oscar, Daniele e Renato hanno posizionato l’ultimo punto d’acqua per i due intraprendenti viaggiatori, sarà l’ultimo rifornimento liquido.
A fine giornata il team di supporto ha piantato il campo nel punto ove terminerà la fatica di Carla e Fabio e il paesaggio che li circonda gli ha regalato una vista fantastica sino al calar del sole con un tramonto di un rosso intenso.

CALCIO IN MEZZO AL DESERTO

Siamo rientrati al campo base che faceva già buio, il tragitto è stato molto difficile a causa
del terreno roccioso, ma il capo driver ha dimostrato, ancora una volta, tutta la sua abilità nella guida e nella conoscenza del territorio. A causa della morfologia rocciosa del terreno nella zona in cui ci troviamo, per percorrere anche pochi chilometri, la carovana ha dovuto zigzagare lungamente per trovare un passaggio sicuro fra le rocce, fra un susseguirsi di sballottamenti e botte in testa!
Nella mattinata gli accompagnatori locali hanno preparato il pane ed è stato uno spettacolo vedere la loro abilità nel preparare il prodotto con i pochi attrezzi in loro possesso, ma il risultato finale è stato eccezionale e tutti hanno potuto degustato un pane cotto su fuoco con della marmellata. Alla fine c’è stato anche un mini incontro di calcio con un pallone fatto di stracci e nastro adesivo. Per la cronaca il risultato si è fermato sul pari.

martedì 25 novembre 2008

PREOCCUPAZIONE RISOLTA

Oggi al campo si respirava un’aria di tensione, tutto lo staff era preoccupato per i piedi di Carla, la telefonata serale che ci comunicava le condizioni migliorate ha fatto tirare a tutti un grosso sospiro di sollievo. Al mattino però, dopo la sveglia, sono state viste ancora delle orme di scorpione c’è stata una ricerca collettiva, anche questa volta però senza esito. Domani sarà l’ultimo giorno di questo campo base e inizieremo i preparativi per l’ultimo trasferimento che avverrà il mercoledì di buon’ ora. La prossima tappa ci porterà verso la destinazione finale l’oasi Dahkla. Lì vedremo arrivare Carla e Fabio: sarà una grande emozione per tutti!

lunedì 24 novembre 2008

TOLLERANZA E FRATERNITA'

E’ domenica mattina e anche in terra egiziana ci si rilassa: Daniele legge, Renato disegna il deserto e Oscar scrive, come sempre, appunti di viaggio. Il nostro staff stamattina si è riunito e ha tenuto un dibattito centrato sul corano… Sayed ci ha tenuto una vera e propria lezione di catechismo. Condividere o meno l’impostazione di una religione è un’operazione che viene dopo la sua conoscenza. Alla base di tutto ci deve essere la tolleranza e l’accettazione. E in questi termini, una nota che ci piace sottolineare: questa spedizione riunisce persone appartenenti a tre confessioni diverse: cristiani, mussulmani e copti. E non abbiamo alcun problema ad andare d’accordo.
E’ da due giorni che al campo vediamo tracce di scorpioni ed ovviamente c’e venuta voglia di vederli di persona… dopo ricerche inutili ne abbiamo trovato uno della specie “hand made”… grande ma non nociva!!!!Ultima nota Oscar, in qualità di medico della spedizione, ha curato una dissenteria acuta al nostro capo driver Nasar.

domenica 23 novembre 2008

UNA NATURA MERAVIGLIOSA

Ieri sera il team aveva montato il campo con il buio e solo questa mattina, svegli di buon’ ora, si sono resi conto in quale posto è stato montato il campo. E’ una posizione splendida ai piedi di un anfiteatro di sabbia alto circa cinque metri, che li ripara da un vento abbastanza fastidioso.
Dalle dune circostanti però si domina un panorama fantastico che dall’alba al tramonto cambia continuamente i colori. La conformazione del terreno in questa parte di deserto non presenta solo sabbia, ma un misto di pietraie scolpite dal vento e dalla sabbia. Il pensiero di noi tutti corre subito a Carla e Fabio, che fra qualche giorno attraverseranno quest’area, ci auguriamo non abbiano dei grossi problemi nel cammino.
La mattina è trascorsa nel tentativo di riparare il trasformatore del PC, tutti si sono adoperati per fare in modo di poterlo riutilizzare, ma nonostante la buona volontà e i vari tentativi non sono riusciti nell’intento. IL team sta cercando di di reperire un nuovo trasformatore al Cairo e si attende ansiosamente attendendo una risposta positiva. Nonostante tutto il clima è fiducioso e tutti sperano per il meglio.
Nel pomeriggio oltre all’ appuntamento ormai fisso del pokerino, ove George e Renato continuano ad accumulare vincite, il team si è dedicato alle riprese video e fotografiche per immortalare il paesaggio circostante.

sabato 22 novembre 2008

IMPREVISTI

Giornata lunga e faticosa anche per il team di supporto. Oggi tappa di spostamento del campo. Sveglia all’alba e preparativi. Dopo aver smontato il campo siamo partiti per la posa di cinque punti di rifornimento di acqua. Gli ultimi si trovano in punti in cui il terreno è veramente difficile. Abbiamo allora deciso di sgonfiare un po’ i pneumatici dei fuoristrada così da garantire una migliore aderenza delle ruote. M niente da fare: anche così le macchine si sono insabbiate più volte insabbiate. Durante la sosta per il panino, si fa per dire, siamo stati visitati da un piccolo uccellino dal piumaggio giallo immortalato prontamente da Renato. La tappa di trasferimento ha richiesto più tempo del previsto e ci siamo trovati a montare il campo con il buio. Imprevisto serale: durante il contatto telefonico con Carla ci si e’ fulminato il trasformatore del pc…. Fortunatamente ne abbiamo un altro con cui potremmo mantenere i contatti con tutti voi.

venerdì 21 novembre 2008

INTRUSIONI NEL DESERTO

La giornata del Team e’ passata tranquilla e nel pomeriggio si e’ deciso di andare a fare un’altra esplorazione nei dintorni inoltrandosi più di ieri in questo mare di dune e sabbia.
La progressione in auto e’ molto difficile perché non e’ semplice decifrare dove la sabbia e’ più dura o più cedevole anche agli occhi esperti del nostro capo driver Nasr : ci siamo insabbiati per ben sei volte. In serata siamo rientrati appena in tempo per poter gustare una spettacolare pasta alla amatriciana cucinata da Daniele. Per concludere la situazione del torneo di poker vede Oscar e Daniele sempre più in rosso e Renato e Gorge sempre più …..fortunati.

giovedì 20 novembre 2008

POKER NEL DESERTO

Al campo nella mattinata si sono sbrigate le “faccende domestiche” Renato e Oscar sembravano due perfette massaie, hanno fatto il bucato, si fa per dire… chissà se fossero stati visti dalle rispettive gentili consorti! Nel pomeriggio è ripreso il poker, Daniele e Oscar si stanno facendo spennare da Renato e George, il nostro accompagnatore egiziano, che in quanto a fondoschiena non ha nulla da invidiare a Renato!
Nel pomeriggio tour per il deserto a caccia di foto e video d’effetto del tramonto.

mercoledì 19 novembre 2008

PASSATEMPI

Le giornate al campo sono obbiettivamente lunghe e bisogna sempre inventarsi dei passatempi… Cerchiamo di darci delle regole quotidiane che scandiscano con precisione il ritmo della giornata: la toilette mattutina, la colazione, il pranzo il caffè, rigorosamente italiano, la cena. Questa ciclicità ci aiuta a non avere la sensazione di annoiarci. Nei momenti morti invece cerchiamo sempre di trovare qualcosa di nuovo da fare e Renato, il nostro fotografo, e’ la nostra fucina di idee…. prima ha scritto, sceneggiato e diretto le riprese di uno show nel quale è stato coinvolto tutto lo staff, poi il torneo di poker e chissà che cosa la sua mente vulcanica ha in previsione per i prossimi giorni.
La giornata coperta non ci ha permesso di parlare al telefono con Carla e Fabio. Solo un sms per comunicare il punto acqua di domani. IL nostro pensiero rincorre sempre il loro cammino. Non ne parliamo per non preoccuparci a vicenda, ma sappiamo che è dura e che la fatica e soprattutto la temperatura molto elevata rendono più dura questa impresa. D’altro canto sappiamo ch sono forti, fortissimi, che hanno preparato a lungo e nei minimi dettagli questa esperienza e che se la stanno vivendo al massimo. E noi con loro.

martedì 18 novembre 2008

FACCENDE.....DI CAMPO

Oggi giornata tranquilla, dopo aver pianificato il percorso dei prossimi giorni ci siamo dedicati a sistemare il materiale: Oscar ripara il cavalletto, Renato sistema al computer le foto e Daniele durante una passeggiata nei dintorni del campo si imbatte in alcune otri di terra cotta che a detta di Nasr e Said (gli autisti) sono le vestigia di un vecchio punto di ristoro di una carovaniera che circa 150 anni fa passava da queste parti. Sempre emozionante trovare oggetti, anche se di uso quotidiano che risalgono ad altre epoche. A maggior ragione nel deserto dove la presenza umana è sempre qualcosa di raro. IL vento si è calmato dandoci la possibilità di lavorare meglio. Il paesaggio è mosso con dune di sabbia finissima.

lunedì 17 novembre 2008

SI SMONTA IL CAMPO.

Di buon mattino ci svegliamo per smontare il campo e una sorpresa ci attende, la zona è ricoperta da una fitta condensa che ci ha bagnato tutte le tende. Non è facile così riporle. Rimettere a posto tutto richiede tempo e pazienza. I nostri fuoristrada sono stracarichi e ritrovare la geometria del carico è sempre una scommessa.
Partiamo per posizionare i quattro rifornimenti d’acqua. Durante il trasferimento due fuoristrada si insabbiano nelle dune, con la collaborazione di tutti e le provvidenziali piastre
risolviamo in breve tempo l’inconveniente. Dopo alcune ore di viaggio raggiungiamo il punto ove posizionare il nuovo attendamento, circa 70 km. dal precedente campo.
Oggi è domenica e lo staff egiziano ci ha fatto una sorpresa… uno degli autisti, con l’aiuto del cuoco, ha voluto prepararci delle frittelle, veramente ottime!

domenica 16 novembre 2008

MAI RILASSARSI!

Il vento e la sabbia ci perseguitano, ogni sistema è valido per riparare le attrezzature. Viviamo un po’ barricati.
Nonostante questo, la nostra giornata al campo procedeva normalmente fra i preparativi dei rifornimenti d’acqua per i prossimi giorni, il controllo dei materiali, dei video e delle fotografie. Il clima è rilassato tanto che Renato stava organizzando un piccolo show nel deserto, con la partecipazione di Oscar, Daniele e gli accompagnatori egiziani.
Le prove erano già state fatte, eravamo pronti per girare le scene.
Verso le 16,30, l’imprevisto: il telefono si è messo a suonare. Era Carla che annunciava di essere arrivata al rifornimento di acqua numero 3. Fin qui tutto bene, ma la notizia successiva ci ha informati che, purtroppo, per una folata di vento improvvisa la tenda di Fabio è volata lontano. Ci siamo immediatamente attivati e siamo partiti con un fuoristrada alla ricerca della tenda perduta. Niente da fare; dopo varie ricerche nel deserto, senza alcun esito, abbiamo raggiunto Carla e Fabio con una tenda sostitutiva. Quest’ultima è anch’essa una Ferrino, però in dotazione al nostro campo base e non superleggera come quelle messa a punto per Carla e Fabio. Ciò significa che Fabio nei prossimi giorni dovrà portare sulle spalle un peso maggiore. Sulla via dl ritorno abbiamo esplorato nuovamente la zona, ma è come cercare un ago nel pagliaio… della tenda nessuna traccia.
Tutto è bene quello che finisce bene. Siamo tornati al campo a notte già inoltrata e ci siamo ripromessi prossimi giorni di mettere in scena lo spettacolo e di rivederlo una volta a Milano.

sabato 15 novembre 2008

I problemi si risolvono sempre.

Generatore nuovo, vita nuova
Finalmente il problema del generatore di corrente è stato risolto. Abbiamo un nuovo generatore. Non ci sembra vero. Così possiamo ricaricare le batterie delle macchine fotografiche, di quelle da ripresa, computer, navigatore, telefono satellitare, ecc… E’ incredibile come l’elettronica sia presente nella nostra vita, ma specialmente nel deserto non si scherza, un errore può costare tanto e la tecnologia ci aiuta davvero. A cena, per festeggiare l’avvenimento Daniele ha “stappato” un contenitore di cartone di liquido indegno denominato “vinastro”.
Oscar da più giorni senza il prezioso nettare ha comunque apprezzato il liquido di colore rossastro. Fortunatamente nel dopo cena, che consumiamo all’imbrunire verso le ore 18,30, Oscar ci risolleva con un buon bicchierino di grappa. Nella foto balneare il team sta effettuando prove di balneazione… sognando una piscina vera!

venerdì 14 novembre 2008

IL CAMPO BASE FA GLI STRAORDINARI

Come diciamo sempre , quando si arriva nel deserto le regole del gioco cambiano e non si riesce mai a prevedere ciò che succederà. Questa volta è il generatore che fa le bizze. In effetti è un organo vitale che ci consente di ricaricare le batterie per far funzionare tutto quello che di elettrico ed elettronico abbiamo portato con noi, che non è poco. Ciononostante il morale è alto e domani vedremo di sistemare definitivamente la cosa. Nel frattempo stiamo adoperando il convertitore, provvidenziale, di Oscar che ci sta salvando da situazioni di emergenza. Abbiamo visto allontanarsi Carla e Fabio dopo il rito della partenza e questo ha procurato a tutti un’enorme emozione. Per scaricarci abbiamo dovuto lanciarci immediatamente tutti in qualche attività. E le occasioni non mancano. Primo impegno rifornire di acqua Carla e Fabio e trasmettergli la posizione. C’è sempre apprensione quando sappiamo che la devono trovare. La loro vita dipende da questo. Un appuntamento saltato e potrebbero essere guai seri. E invece tutto bene: all’imbrunire abbiamo avuto il contatto satellitare con Carla e Fabio che ci hanno comunicato di aver raggiunto il primo rifornimento d’acqua.

giovedì 13 novembre 2008

PREPARATIVI FINALI!!

Lavoriamo sodo. Le attrezzature vanno messe a punto più e più volte: dobbiamo essere sicuri che tutto funzioni. Nel deserto gli imprevisti non sono contemplati. L’esperienza che stiamo vivendo è per tutti qualcosa di speciale e la stiamo gestendo nel migliore dei modi: la squadra è davvero tosta ed in gamba, ma soprattutto è simpaticissima. Ogni minuto è una sorpresa: il Team di supporto è un’accolita di personaggi davvero speciali. Renato il fotografo, perennemente agitato lavora senza pause è una miniera di barzellette ed è talmente impegnato a fotografare che a volte si dimentica persino di mangiare. Daniele, il capo spedizione ed il più giovane del team è calmo ed efficiente, e fa squadra con Renato, con cui bisticcia spesso scherzosamente, per inviare immagini ed e-mail. Oscar medico ed operatore, nonché marito di Carla è sempre buffo anche nei momenti di grande tensione e fa divertire la squadra con le sue gag improvvisate. C’è da dire che grazie alla simpatia ed all’entusiasmo, tutti stanno superando alla grande le numerose difficoltà che si presentano di continuo, e la tensione delle ultime ore è mitigata da tante risate. Altro che Isola dei Famosi!!

mercoledì 12 novembre 2008

IL DESERTO ORMAI è VICINO

Siamo in nove in tutto. Per ora il team è ancora uno e tutto unito. Da dopodomani presumibilmente ci divideremo, perché Carla e Fabio prenderanno il via da una zona a pochi chilometri dall’oasi di Farafra. Ultimi acquisti per Carla e Fabio, ma ultimi acquisti anche per noi, il team di supporto. Sostanzialmente cibo e gas per i fornelletti che ci consentiranno di prepararci pranzi e cene, e perché no, qualche tè alla menta, da queste parti ottimo. Per ora non ci sono imprevisti. Daniele ha organizzato tutto perfettamente, infatti oggi abbiamo fato la conoscenza dei quattro accompagnatori locali che ci scorteranno durante l’impresa. Anche i tre fuoristrada con i quali stiamo raggiungendo il punto di partenza sono efficienti. Oggi abbiamo percorso 350 chilometri in un paesaggio assai arido dove il colore predominante è il beige. Teresa e Max, rimasti al quartier generale milanese, hanno atteso tutta la giornata mostre notizie, ma non li abbiamo delusi. Anche se siamo lontani sappiano che il loro pensiero predominante e far s’ì che vada tutto come abbiamo previsto. Nota di colore: speriamo di fare una bella dormita. E’ l’ultima sera in un vero letto: da domani vita di tenda. Quasi, quasi invidiamo Teresa e Max….

domenica 9 novembre 2008

TUTTO E' PRONTO

Oramai ci siamo: il materiale della spedizione, spuntato, selezionato e pesato infinite volte, è pronto per partire. La riunione di ieri dello staff operativo che lavora all'impresa ha definito i compiti di ciascuno e chiarito i dubbi dell'ultimo minuto. Tutti sono motivati e soprattutto efficienti: salvo imprevisti la macchina organizzativa dovrebbe muoversi in perfetta sincronìa. Fabio è tranquillo ed ha una gran voglia di partire e anche Oriana, sua moglie, ha definitivamente abbandonato le paure dei primi tempi e si prepara al distacco con serenità.
Teresa, Max e Stefano saranno impegnati a pubblicare quotidianamente sul sito aggiornamenti e news dell'impresa, scrivere il blog e rispondere a tutte le e-mail che arriveranno. Lauren provvederà a tradurre in inglese i testi. Oscar si è occupato del materiale di pronto soccorso medico; inoltre con Renato ha messo a punto e preparato le macchine fotografiche e le cineprese per il deserto. Insieme a Daniele, che coordinerà la spedizione in Egitto, avranno l'impegno di inviare le immagini e il diario della spedizione. A Nello, a fine impresa, spetterà il compito di montare i filmati e i video.
Davvero un grande squadra che garantirà a Fabio e a me la tranquillità necessaria per affrontare una prova tanto impegnativa.
Da parte mia, un grazie affettuoso e di cuore a tutti, per lavorare con tanta passione a realizzare Nuove Frontiere

venerdì 7 novembre 2008

VICINI ALLA PARTENZA

Ormai manca davvero poco. Il materiale necessario all'impresa è arrivato e finalmente incominciamo a rilassarci. Ci sono ancora mille cose da preparare però sapere che tutto funziona è un grande sollievo per la squadra. Domani riunione ufficiale dello staff, per definire per l'ultima volta i compiti di ognuno all'interno dell'impresa.
Max, insieme a Teresa responsabile dell'ufficio stampa, e a Stefano che si occupa del sito, saranno il nostro cordone ombelicale con l'Italia. Oscar, Renato e Daniele, che verranno in Egitto con noi, dovranno preoccuparsi di inviare informazioni e notizie ma soprattutto di occuparsi dei rifornimenti d'acqua per Fabio e me ed intervenire in caso di necessità. I telefoni satellitari garantiranno la comunicazione tra di noi. Siamo sereni e consapevoli che il sogno sta per realizzarsi: sono momenti fantastici che non potremo mai dimenticare.

giovedì 6 novembre 2008

CONFERENZA STAMPA

Il brutto tempo non ha fermato giornalisti, amici e e sotenitori che sono voluti venire a Palazzo Marino per salutare Fabio e me prima della partenza.
Nel corso della conferenza stampa, l'Assessore alla Salute, dott. Landi, con l'approvazione del Sindaco, ci ha consegnato la bandiera del Comune di Milano, invitandoci a portarla con noi nello zaino e a piantarla all'oasi di Dhakla all'arrivo. E' stata una bella sorpresa che ha commosso tutti e me in particolare. Avere accanto un pezzetto della mia città nel deserto è davvero una grande soddifazione ed un riconoscimento importante per il grande lavoro svolto in tanti anni.

martedì 4 novembre 2008

MENO QUATTRO

Stamattina alla Facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Milano, Fabio ed io abbiamo superato senza problemi i test fisici coordinati dal prof. Veicsteinas insieme al dott. Merati. Per tre ore ci hanno sottoposto a ogni tipo di esame, compreso elettrocardiogramma e marcia su tapis roulant a pendenze varie, fino al 20% con velocità 7 . Ne siamo usciti stanchi ma soddisfatti: i medici hanno verificato l'ottima preparazione curata come sempre da Franco Nava e possiamo partire tranquilli dal punto di vista fisiologico. Ora ci aspetta la prova più difficile, quella psicologica che affronteremo direttamente sul campo, sarà il deserto a decidere se saremo pronti a superarla.

MENO CINQUE

Mancano solo cinque giorni alla partenza e il clima si fa sempre più frenetico. Telefoni che squillano in continuazione, e-mail che arrivano a decine, tutto lo staff sta lavorando al massimo. Teresa, Max e l'ufficio stampa di No Limits sono impegnati ad organizzare la conferenza stampa del 5 novembre a Palazzo Marino perchè tutto funzioni alla perfezione. Oscar e Renato controllano il materiale di ripresa fino allo sfinimento mentre Daniele è in contatto costante con l'Egitto per organizzare il viaggio a tutti. Lauren è tornata in America per rinnovare il suo visto ma anche dagli States è operativa e provvede alle traduzioni. Fabio ed io domani saremo all'Università per sostenere i test fisici e verificare se l'allenamento di questi mesi ha dato i risultati sperati. L'equipe del prof. Veicsteinas insieme al dott. Merati e a tutti i loro collaboratori ci aspetta.L'entusiasmo è tale che nessuno avverte la stanchezza di queste giornate che resteranno nei nostri ricordi per sempre.