mercoledì 31 marzo 2010

IL DESERTO INSEGNA: PAZIENZA


Pazienza è una parola molto usata ma che a nessuno piace. Perchè essere pazienti vuol dire spesso tirarsi indietro, mettersi da parte, lasciare ad altri il controllo di situazioni che vorremmo nostre. Pazienza è aspettare che succeda qualcosa che desideriamo, è accettare di rimettersi in gioco quando invece la strada cambia direzione e ricominciare tutto da capo, ogni volta. Pazienza è sapere ascoltare un amico che si racconta, senza guardare l'orologio che ci ricorda un impegno, è non rispondere a una provocazione, è tollerare una persona cara che ci parla bruscamente. Quante volte in una giornata ci troviamo in situazioni che richiedono di essere pazienti! E quante volte ci scopriamo a sospirare per ritrovare l'energia ed andare avanti!
Il deserto insegna: da sempre i nomadi che lo abitano sono abituati a convivere con la pazienza, fa parte del loro stile di vita. Anche in situazioni difficili, non ho mai sentito nessuno di loro emettere un sospiro, ho sempre visto invece tanta serenità nei loro occhi e sorrisi che si aprono spontanei, in ogni momento.

lunedì 29 marzo 2010

ANNIVERSARIO


Desert Therapy ha compiuto un anno. Era il 28 marzo del 2009 quando otto persone hanno deciso di partire con noi per il Deserto Bianco e dare vita a una iniziativa che continua nel tempo, un mio sogno che si è realizzato nel luogo che tanto amo. Non si conoscevano ma sono diventati grandi amici, e ieri sera si sono voluti riunire a cena, per ricordare la magica esperienza vissuta in comune e festeggiare il loro incontro. Questo è il grande valore aggiunto di Desert Therapy: continuare al di fuori del deserto un percorso iniziato là, camminando tra sabbia e cielo, dormendo sotto le stelle, nel grande silenzio che solo in quel luogo si conosce. Spesso si tratta di poche frasi spedite via e-mail che nascono dal cuore, messaggi destinati anche ai nuovi arrivati che non si sono ancora conosciuti, ma è forte in tutti il desiderio di condividere non solo un viaggio, ma una parte della propria vita. Se il deserto ci ha voluto regalare l'amicizia, a noi il compito di conservarla e di proteggerla: è un gesto d'amore che gli dobbiamo.

giovedì 25 marzo 2010

IL DESERTO INSEGNA: UMILTA'



E' un grande maestro il deserto, per chi lo sa ascoltare. Mi piace l'idea di raccontare giorno dopo giorno quello che ho imparato da lui durante le mie traversate.
Prima tra tutti l'umiltà, una dote dimenticata quasi dovunque, che però nel deserto diventa fondamentale. Affrontare le avversità e gli ostacoli con la consapevolezza di essere vulnerabili al cospetto della natura, avere la forza di chinare la testa davanti a situazioni più grandi di noi, imparare a perdonare e chiedere scusa quando è necessario, fare il primo passo per riappacificarsi con una persona che ci ha involontariamente ferito. Gli insegnamenti del deserto non solo aiutano a sopravvivere là, in mezzo alla sabbia, ma soprattutto nel quotidiano. Essere umili non significa essere deboli, al contrario: ci rende consapevoli della nostra forza, e indica quali sono i limiti oltre i quali non dobbiamo spingerci.

mercoledì 24 marzo 2010

SAPERE ASPETTARE


Molto spesso è la fretta a governare le nostre giornate. Vorremmo fare ed avere tutto, subito, e in questo modo non ci rendiamo conto che l'attesa è un passaggio importante nel percorso che ci porta a raggiungere i nostri obiettivi. Il batticuore che precede un incontro, la programmazione di un viaggio, il desiderio di una risposta sono emozioni che vanno vissute nella loro pienezza, fanno parte della storia degli eventi che riempiono la nostra vita. Impariamo quindi ad aspettare, a gestire il tempo che ci separa dal nostro desiderio con serenità, a pensare che ogni minuto che trascorre ci avvicina alla meta. In questo modo anche l'attesa acquisterà valore e il ricordo di quei momenti a volte tanto intensi da togliere il fiato, renderà ancora più bello l'incontro con quanto abbiamo tanto desiderato.

martedì 23 marzo 2010

DOPO IL DESERTO


Eccoci di nuovo a casa dopo la quarta edizione di Desert Therapy, l'ultima della stagione in Egitto. Si riprenderà ad agosto, con il Salar de Uyuni in Bolivia, per ripercorrere la mia passata impresa sul lago salato e poi ad ottobre torneremo ancora nel Deserto Bianco.

Il gruppo anche questa volta ha trovato un grande affiatamento e l'allegria ha dominato le nostre giornate. Tutti hanno dimenticato i problemi e le preoccupazioni quotidiane là, in mezzo ai grandi pinnacoli bianchi, ed i visi si sono rilassati, distesi. Il deserto ha creato nuove amicizie, ha regalato emozioni, è rimasto nel cuore di tutti, come sempre.

sabato 13 marzo 2010

VERSO IL DESERTO


Manca solo qualche ora alla partenza: i bagagli sono finalmente pronti, dopo la frenesìa che accompagna ogni volta i preparativi. Ci sarà tutto? Il telefono satellitare, il nuovo GPS che Garmin ci ha mandato, la quantità di prodotti per la pelle che La Roche Posay mette a disposizione, le nostre mitiche tisane, tutto è lì, pronto per partire con noi. Come sempre siamo eccitati e curiosi di sapere come andrà. Questa volta nella versione Active di Desert Therapy, per la prima volta mancherà Lauren, la nostra inesauribile riserva di sorrisi e di serenità. Toccherà a Max organizzare tutto, ad assistere i nostri sette compagni di viaggio: Angela, Elvira,Carmelo, Mariolina, Luisa, Maddalena, Marisa. La sua grande passione lo aiuterà. Io invece camminerò con loro, li accompagnerò alla scoperta del Deserto: lentamente passo dopo passo entreremo nel suo cuore e lì scopriremo ancora una volta meravigliose emozioni.........inchallah!

giovedì 11 marzo 2010

EMOZIONI


Siamo a due giorni dalla partenza per la nostra quarta edizione di Desert Therapy, probabilmente l'ultima di questa stagione ed inevitabilmente il pensiero va a un anno fa, quando ho iniziato questa nuova avventura. Mai avrei immaginato di incontrare tante persone meravigliose che hanno imparato ad amare il deserto quanto lo amo io e di vivere con loro emozioni così intense. Il ricordo delle giornate trascorse insieme in quel luogo magico accompagna le nostre giornate, sempre pronto a confortarci e a regalarci nuovi stimoli per affrontare il quotidiano con maggiore serenità. Gesti e momenti vissuti in piena libertà nel deserto riempiono le nostre menti, ed allora anche nelle giornate più fredde e grige, sentiamo il desiderio di sorridere e il cuore incomincia a battere più forte per l'emozione.

martedì 9 marzo 2010

AMICI


Il grande freddo che in questi giorni ha colpito l'Italia (e non solo) più che mai ci fa desiderare di partire per il deserto. Camminare con il sole sulla pelle sotto il cielo blu cobalto è uno dei ricordi più forti che questo luogo ha lasciato in chi lo ha vissuto con noi. Ma il desiderio è anche quello di ritrovare degli amici. Si, perchè ormai con il team egiziano che lavora con noi si è creato un legame che va oltre all'aspetto professionale. A cominciare dai driver delle nostre auto, sempre allegri e disponibili, al nostro fantastico cuoco che ci vizia con il cibo e con il suo sorriso sempre pronto, per finire con Sola, il cammelliere che ci accompagna con i dromedari lungo il percorso, l'unico che tutti quelli che ho conosciuto, che ai suoi animali regala carezze e coccole. E poi c'è il deserto, il vero grande amico che ci aspetta sempre, per donarci nuove emozioni e nuove amicizie come è successo fino ad ora con tutti i compagni di Desert Therapy.

giovedì 4 marzo 2010

NUOVA AVVENTURA


Il 13 marzo ritorneremo per la quarta volta nel Deserto Bianco con un altro gruppo di Desert Therapy, ed è iniziato come sempre il conto alla rovescia. Questa volta saremo solo Max ed io ad accompagnare le sette persone che hanno deciso di intraprendere questo percorso. In questa occasione prende il via la versione chiamata Active, più sportiva delle precedenti nella quale non ci sarà Lauren a fare yoga ed ai partecipanti sarà richiesto di collaborare con noi per allestire i campi tendati. Anche se siamo rientrati da poco, il pensiero che tra dieci giorni torneremo nel deserto ci emoziona come se fosse la prima volta. Il desiderio di sole e di grandi spazi è fortissimo. E' proprio vero: quando si incontra il deserto non lo si abbandona più.

lunedì 1 marzo 2010

SORPRESE


Basta poco per sentirsi bene. A volte basta uno sguardo, un sorriso inatteso, una frase che colpisce tra tutte, una telefonata ricevuta senza preavviso che porta buone notizie. Oppure una giornata di sole dopo tanto grigio e freddo. Ed allora si scoprono le prime gemme, le margheritine nei prati che chissà come sembrano essere sbocciate in una notte, gli uccellini che si rincorrono più allegri del solito. I colori sembrano più brillanti, i contorni delle cose intorno a noi sono definiti. Ed allora ci si chiede: ma come è potuto capitare in così poco tempo? In ognuno di noi si cela il desiderio di godere delle piccole cose della vita ma spesso lo seppelliamo sotto montagne di pensieri negativi, di tensioni accumulate, di problemi quotidiani che cancellano ogni emozione. Poi, qualcosa succede, a ricordarci che siamo ancora capaci di emozioni semplici. Ed è una meravigliosa sorpresa.