Libertà non è camminare nella sabbia lungo il mare a piedi nudi, sdraiarsi su un prato o vestirsi di poche cose, questo è il sentirsi liberi. La verà libertà nasce con noi, fa parte del nostro DNA e ci accompagna per tutta la vita. Spesso le persone libere sono considerate eccentriche, e si distinguono dagli altri per scelte di vita a volte giudicate estreme, pazze.
E' molto impegnativo essere liberi in una società fatta di convenzioni, di stereotipi, dove sono i comportamenti codificati degli altri a condizionare le scelte, ma chi nasce libero sa riconoscere il proprio percorso e lo porta avanti nonostante tutto, a costo di lottare, soffrire, stravolgere la propria esistenza, non teme le conseguenze e non accetta una vita sicura, opportuna e sterile. Come succede agli animali tenuti in gabbia, l'essere libero soffre quando viene rinchiuso e una parte di sè muore dentro. L'orca marina, ritenuta uno dei mammiferi più intelligenti, quando è costretta in cattività, anche se in apparenza sembra accettare la prigione, tiene piegata la pinna dorsale: è il segnale che indica la sua disperazione, il dolore per aver perduto la propria libertà. Nell'uomo è lo sguardo il segnale che rivela la sofferenza, però chi nasce libero non rinuncia mai alla speranza e prima o poi riesce a spezzare le catene.
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