Questa notte è morto Raimondo Bucher, primo recordman mondiale di profondità in apnea negli anni 50 e comandante della pattuglia aerea del Cavallino Rampante nell'ultima guerra.
Era fratello di mia mamma, da sempre lo chiamavo lo zio campione, ed il racconto delle sue impresa mi ha affascinato fino da bambina. Pensare ad atleti "No limits" in quegli anni era impensabile, ma lui si è cimentato in imprese che per i tempi in cui le ha compiute erano ritenute impossibili. Scalatore, subacqueo, pilota: in ogni disciplina è sempre stato il primo ed il migliore. Gli è stata conferita la medaglia d'oro al valore atletico, la più alta onorificenza in ambito sportivo.Era dotato di un fisico eccezionale che ha saputo mantenere nel tempo. Con lui viene a mancare un simbolo dello sport agonistico puro e disinteressato. Ciao zio Raimondo, mi mancherai tanto.
martedì 9 settembre 2008
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4 commenti:
Sono un subacqueo, ti faccio le mie condoglianze prima come uomo e poi come sportivo, tuo zio è stato un bellissimo esempio per tantissime persone.
Fabrizio
Oggi come mai abbiamo bisogno di uomini come Raimondo Bucher: gente capace di compiere Azione pura, e di restare pura nonostante la capacità e la celebrità.
Lo ricorderemo domenica 5/X col nostro gruppo, in occasione dell'ultima immersione della settimana.
Onore al Genius di Raimondo Bucher!
Tuo zio è stato importantissimo per noi subacquei, soprattutto grazie alle sue imprese mitiche, e ce lo portiamo nel cuore ad ogni tuffo !!
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