Mancano poche ore alla partenza per la Bolivia, ma per la prima volta la vigilia è stata davvero sofferta. La situazione che da dieci giorni in quel paese latino aveva portato al blocco delle strade di accesso alla regione di Potosì, la stessa nella quale si trova il Salare de Uyuni, era degenerata nelle ultime ore e le notizie riportate dalla Farnesina e dai quotidiani locali non erano incoraggianti. Con questi presupposti, ieri sera nel corso di una riunione con tutti i partecipanti, convocati in grande fretta, abbiamo deciso di rinviare la partenza di qualche giorno, per capire se la questione si sarebbe risolta positivamente. La priorità di Desert Therapy, inderogabile, è quella della sicurezza e quindi se non ci fosse stata la garanzia che tutto sarebbe rientrato nella normalità, pur accollandoci spese notevoli, avremmo rinunciato al viaggio. La delusione era negli occhi di tutti però il buonsenso e la grande disponibilità dell'affiatatissimo gruppo, hanno prevalso e ci siamo lasciati con un brindisi e l'accordo che Daniele, in costante contatto con l'ambasciata italiana ed il corrispondente boliviano, ci avrebbe aggiornato sull'evoluzione del problema. Questa mattina è arrivata la notizia: l'accordo è stato finalmente sottoscritto e le strade vengono riaperte: si può partire! In pochi minuti tutti sono stati avvertiti e tra poco ci ritroviamo in aeroporto, compresa la partecipante che deve arrivare da Roma e che avevamo fermato all'ultimo istante. Grazie al buonsenso ed a un poco di fortuna Desert Therapy può andare avanti. Serenità, fiducia reciproca e professionalità, unita al grande senso di amicizia che ci unisce, hanno confermato che anche le situazioni difficili posso essere affrontate ed essere risolte. Grazie di cuore a tutti gli amici che viaggeranno con noi: siete davvero fantastici ed avete dimostrato di essere all'altezza di affrontare insieme questo percorso di Desert Therapy: speciale..... come voi!
martedì 17 agosto 2010
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