venerdì 2 luglio 2010
IL DESERTO INSEGNA: CONSERVARE I RICORDI
La vita di ogni individuo è piena di ricordi, a volte piacevoli altre invece tristi. Ci sono i ricordi importanti, quelli che ci hanno cambiato la vita, nel bene e nel male e quelli che invece ci fanno trascorrere qualche istante di serenità o di malumore a seconda dei momenti e degli stati d'animo nei quali decidiamo di richiamarli alla mente. Più sono lontani nel tempo, meno ci coinvolgono emotivamente anche se la memoria rimane intatta. Alcuni invece vorremmo riuscire a cancellarli per sempre ma non si può: i ricordi sono i mattoni con i quali è stata costruita la nostra esistenza, che hanno reso la nostra vita unica ed irripetibile e non si possono cancellare. Sono conservati per sempre in una stanza del nostro animo e lì restano, a ricordarci il percorso che ci ha portati a diventare le persone che siamo. A differenza degli animali, che vivono solo il presente, a noi uomini è stata data la memoria, per non dimenticare e per utilizzare il passato ad aiutarci a gestire il futuro facendo tesoro delle esperienze accumulate. Il deserto mi ha insegnato a conservare con cura ogni attimo di emozione, di gioia, di dolore. Per ricordarmi chi sono e per indicarmi il percorso che mi aspetta, passo dopo passo, per migliorarmi come individuo e per avere sempre nuovi ricordi da custodire.
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