Francesco era un grande amico, insieme abbiamo condiviso anni di gare di sci nello stesso club, il Fior di Roccia insieme a un bellissimo gruppo di appassionati di sport e di montagna. Erano soprattutto il suo entusiasmo e la sua grande energia a farne un uomo davvero speciale che ci mancherà tantissimo. Sempre pronto ad inventarsi qualcosa di nuovo, aperto a nuove esperienze ed attivissimo, ha sempre condotto una vita sana a contatto con la natura ed ha mantenuto un fisico magro e scattante: il destino ha voluto togliercelo troppo presto, proprio lui, simbolo dell'uomo che ha dedicato la propria esistenza allo sport.
Ricordo ancora con emozione quando ha deciso di dare vita alla Stramilano, la più famosa delle maratone cittadine. La partenza della prima edizione era di sera, dietro viale Zara, ed eravamo un piccolo gruppo di amici pieni di entusiasmo. I rifornimenti si limitavano ad un po' di brodo e ti tè caldo, con qualche biscotto e poca frutta: quanta semplicità e quanta gioia nel lavorare tutti insieme! Grazie Francesco per quanto ci hai regalato, ma grazie soprattutto per quanto hai lasciato a tutti noi: l'esempio di una vita vissuta con passione ed onestà e tanti indimenticabili ricordi. Un abbraccio affettuoso alla famiglia ed in particolare al figlio Andrea, che continua la sua opera e con il quale abbiamo dato vita alla prima edizione di Nuove Frontiere. Rimani vicino a noi Francesco, per aiutarci ad andare avanti e poter dare una mano ai disabili nel praticare lo sport, la tua grande passione.
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