I tristi fatti di cronaca che riportano la sanguinosa rivolta del popolo Uyguri in Cina, rendono ancora più lontano ed inaccessibile il mitico deserto del Taklimakan, che ho avuto il privilegio di attraversare a piedi da sola nel 1998, unico essere umano a portare a termine questa impresa.
Lo ricordo ancora oggi con emozione: sapere di essere stato il solo essere vivente a camminare nella sua sabbia ha reso indimenticabili quei 24 giorni di solitudine completa in uno dei luoghi più affascinanti del pianeta. La bellezza del Taklimakan è qualcosa di assolutamente unico che porti dentro per sempre: impossibile paragonarlo ad altri deserti. Avrei tanto desiderato ritornarci con Desert Therapy, diverse persone mi hanno chiesto di fare insieme questa esperienza, ma ora non è più possibile. I fatti accaduti ad Urumqi rendono ormai inaccessibile la zona dello Sinkiang. Non resta che ricordarlo attraverso le stupende immagini e la sabbia dorata che conservo gelosamente in un barattolo di vetro insieme a tutte quelle dei miei deserti. Nella speranza che la ragione umana prenda il sopravvento sulla violenza.
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