giovedì 21 febbraio 2008

ESSERE DONNA

La riflessione nasce da una e-mail che è arrivata qualche giorno fa. Un donna, intorno ai cinquant'anni, esprime il desiderio di vivere un'esperienza particolare: andare a piedi dall'Italia a Gerusalemme da sola: bellissimo. Però forse non partirà perchè è una donna e per questo ha il timore di affrontare il viaggio e aggiunge: "ho paura persino ad entrare in un bagno all'autogrill" poi continua: " se potessi scegliere, nella prossima vita vorrei nascere uomo per poter fare tutto quanto desidero". Termina poi con questa frase: "cercherò di superare le mie paure, grazie anche a lei e al suo esempio". Spero tanto che davvero il mio esempio possa aiutarla e convincerla a realizzare il suo sogno, anche se mi rendo conto che per noi donne paradossalmente è più pericoloso vivere in luoghi vicini e conosciuti, che nel deserto. In tutti i miei viaggi l'essere donna è sempre stato un vantaggio: dovunque ho trovato porte aperte, persino tra i guerriglieri in Etiopia sono stata accolta senza problemi e nelle spedizioni in giro per il mondo tutte le popolazioni che ho incontrato, anche le più primitive e quelle ritenute pericolose, mi hanno sempre rispettata e lasciata libera di girare dove volevo nei loro villaggi. Purtroppo invece nella mia città non sono tranquilla, se sono in macchina faccio scattare la sicura e osservo con diffidenza chi si avvicina troppo: saremo forse civilizzati ma dobbiamo imparare dagli altri ad essere civili!

1 commento:

Chiara ha detto...

Ciao Carla!

Rinunciare a esperienze uniche a causa della paura di incontrare persone incivili (che sono sparse un pò ovunque, come quelle civili!) è un vero peccato.

Comunque penso che la tua scelta di condividere qui le tue esperienze di viaggio possa aiutare tanti di noi (uomini e donne) ad ampliare le nostre prospettive.

Noi ti seguiamo! :-)