Con grande tristezza e dispiacere sto seguendo le vicende legate alla Libia, un paese che ho nel cuore per la bellissima esperienza vissuta nel deserto dell'Akakus esattamente due anni fa.
Invitata allora dai libici, ho avuto il grande privilegio di camminare in un luogo meraviglioso; lo scopo era quello di portare un messaggio di pace in Africa, unendo idealmente i popoli attraverso il deserto. Purtroppo il significato di quel gesto è stato cancellato da quanto sta succedendo in questi giorni: restano solo il ricordo di un'esperienza indimenticabile a contatto con persone di grande sensibilità che mi hanno accolta e seguita con competenza ed affetto durante la traversata, e il dolore di sapere che stanno vivendo una situazione difficile nel loro paese. Rimane sempre viva però la speranza che in un prossimo futuro la Libia possa trovare un suo equilibrio ed una stabilità politica, per dare a tutti la possibilità di conoscere le sue incredibili bellezze storiche e naturali e riportare finalmente il sorriso sui visi dei suoi abitanti. Lo meritano davvero.